Il treno del Foliage in Valle Vigezzo
ilSalite a bordo del Treno del Foliage, un treno storico che vi condurrà dalla Val Vigezzo fino in Svizzera passando per incantevoli borghi di montagna. Scoprite con me le migliori fermate!
Mi duole ammetterlo, ma è arrivato l’autunno. Le giornate si accorciano, l’aria si fa più frizzante, le foglie cadono dagli alberi e si tingono di giallo e rosso.
È tempo di foliage… Per me una delle poche note positive di questa stagione (le altre sono il vino rosso e la cioccolata calda!).
Per ammirare i colori dell’autunno non serve andare lontano, basta aprire la porta di casa; ma se volete fare un viaggio che vi consenta di immergervi completamente nel foliage autunnale e nelle sue calde tonalità vi suggerisco di salire a bordo di un treno molto particolare soprannominato proprio “Treno del Foliage”.
Già sentito? Se non lo conoscete ve lo racconto io.
Passeggiate d’autunno
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Ecco cosa troverai in questo articolo:
Il treno del Foliage in Valle Vigezzo
Il cosiddetto Treno del Foliage si chiama, in realtà, Vigezzina-Centovalli e per chi frequenta la Valle Vigezzo da sempre, come me, è una vera e propria istituzione. Non c’è bambino vigezzino (o quasi, perché mi sun de Milan!) che non abbia fatto questo piccolo viaggio insieme a mamma, papà o nonni almeno una volta durante la propria infanzia.
Per molti vigezzini veri, quelli che in Valle ci vivono, il Centovalli è anche la “strada per l’ufficio” perché questa è una zona di confine e i frontalieri che ogni giorno vanno in Svizzera per lavoro sono tantissimi.
Il treno Vigezzina-Centovalli si chiama così perché parte da Domodossola e, attraversando la Valle Vigezzo e le Centovalli, conclude il suo tragitto a Locarno, in Svizzera.
Conoscerete sicuramente Domodossola perché è là “D” tutti gli italiani, e Locarno per il suo famoso festival; meno conosciuto è ciò che sta nel mezzo!
Il percorso del Treno del foliage. Credits: VigezzinaCentovalli
La linea Vigezzina-Centovalli
La Vigezzina-Centovalli è una linea ferroviaria abbastanza antica, inaugurata nel 1923 e, insieme a quella del Bernina, è tra le ultime ferrovie rimaste in Italia a scartamento ridotto, cioè con delle rotaie più strette rispetto alla norma.
Un’altra caratteristica che la accomuna a quella del Bernina è di essere una ferrovia di frontiera perché congiunge Italia e Svizzera. Il percorso, completamente immerso nella natura, è molto suggestivo e, in soli 52 chilometri, attraverserete ben 83 ponti e 31 gallerie. Mica male, vero?
Oggi è nota per essere un’attrazione turistica, ma la Vigezzina è prima di tutto un’importante opera sia in termini ingegneristici che sociali.
A lanciare l’idea di questo collegamento tra i due Paesi fu, alla fine del 1800, il sindaco di Locarno Francesco Balli. La sua fu una grande intuizione, ma difficile da realizzare, tanto che tra il dire e il fare passarono anni e persino una guerra. Alla fine, precisamente nel 1923, svizzeri e vigezzini riuscirono a portare a termine quest’impresa, opera dell’ingegnere svizzero Giacomo Sutter, che portò nuova linfa alla sviluppo della Valle Vigezzo.
Perché “Treno del Foliage”
A valerle questo soprannome è la natura rigogliosa che accompagna l’intero percorso del treno, in cui si alternano campi, pascoli e moltissimi alberi che nella stagione autunnale avvolgono completamente le vetture creando delle suggestive e coloratissime gallerie naturali.
Come immaginerete dalle foto io ci sono sempre stata in estate, ma è proprio durante il periodo autunnale, tra ottobre e novembre, che viene rilasciato un biglietto particolare che consente ai turisti di usufruire anche di una serie di sconti presso i negozi e le strutture presenti sul percorso.
Per avere maggiori informazioni riguardo a sconti e tariffe vi rimando al sito ufficiale della Vigezzina-Centovalli dove potrete anche acquistare i biglietti.
Badate, però, che il treno è attivo tutto l’anno e che ogni stagione ha il suo fascino (magari evitate l’estate perchè gli alberi sono così folti da coprire il paesaggio circostante!).
Le migliori fermate del Treno del Foliage
Il percorso dura circa due ore, quindi potrete regalarvi questa esperienza anche in giornata. In questo caso vi suggerisco di fare almeno una fermata intermedia a Santa Maria Maggiore e un giretto a Locarno.
La scelta migliore però è quella di dedicare al Treno del Foliage almeno un weekend per poter visitare alcuni dei numerosi borghi sul percorso solitamente trascurati.
Perché, siamo onesti: il viaggio è bello, ma senza fare fermate, a mio parere, ha poco senso!
Ecco dunque quelle che, secondo me, sono le fermate migliori del Treno del Foliage.
Le fermate del treno Vigezzina-Centovalli
Credits: VigezzinaCentovalli
Domodossola
Per noi quasi-Vigezzini Domodossola è una città di servizio, se così possiamo definirla, quella dove si va per fare la “spesa grossa” nei grandi supermercati, andare al cinema, fare shopping e cose del genere.
Considerarla da un punto di vista turistico per me strano, però, visto che si parte da qui, un giretto ve lo consiglio!
Innanzitutto ha un centro storico raccolto, ma molto carino.
Qui si trova anche il Sacro Monte Calvario di Domodossola, un luogo patrimonio UNESCO, tra l’altro molto affascinante in autunno proprio per i colori della natura circostante.
Se volete regalarvi un pranzo o una cena speciali vi consiglio caldamente il ristorante Atelier. Una stella Michelin, piatti belli e sempre buonissimi, ambiente sofisticato, ma molto gioviale: è il mio ristorante preferito in Valle!
Coimo
È un piccolo borgo di montagna che vale la pena visitare soprattutto in occasione della Castagnata che si tiene in ottobre; preparatevi, però, a fare un bagno di folla.
Le ultime edizioni sono state annullate causa COVID, ma rimango fiduciosa per il futuro!
Una volta qui assaggiate il pane nero di Coimo, un pane rustico molto saporito, vera specialità locale.
Santa Maria Maggiore
Cuore della Valle Vigezzo, Santa Maria Maggiore è una fermata che non potete perdere!
La conosco da quando sono nata; l’ho vista con il sole, con la pioggia e con la neve. L’ho guardata con gli occhi curiosi di bambina, quelli annoiati di adolescente e quelli smaliziati della maturità e ancora oggi la sua genuina bellezza riesce a stupirmi e a scaldarmi il cuore.
E se io vi sembrassi troppo di parte. fidatevi del Touring Club che l’ha premiata con il titolo di Bandiera Arancione.
Oltre a girovagare per il paese vi consiglio di fare un salto al Museo della Spazzacamino (gli Spazzacamini qui sono figure molto importanti) e alla Casa del Profumo (lo sapevate che l’Acqua di Colonia è nata qui?)
A Santa fanno anche tantissimi eventi a cui potrete partecipare guardando il calendario sul sito del turismo.
Malesco
Malesco è un borgo che ho snobbato in gioventù – per noi ragazzini era lontano da raggiungere a piedi – e che ho riscoperto da “patentata” perchè c’erano nuovi locali per la sera.
Ma è in età adulta che ho cominciato ad apprezzarne la bellezza: è una vera chicca, con viuzze strette su cui affacciano le vecchie e pittoresche case vigezzine.
Ed è un’altra new entry tra le Bandiere Arancioni.
Re
Il paese in sé per sé non è un granché, ma ve lo segnalo per il suo santuario, quello della Madonna del Sangue, meta di molti pellegrinaggi religiosi.
Ci sono tornata l’estate scorsa dopo anni – da bambina ci andavo spesso con i miei nonni – ed è stato uno shock perché me lo ricordavo completamente diverso, ma è comunque molto bello e vale la pena visitarne anche gli interni.
L’esterno è molto imponente, un vero colosso soprattutto considerando il paese in cui trova; se non avete voglia di fermarvi lo vedrete anche dalla strada e dal treno.
Locarno
Molto più “cittadina” è Locarno, interessante anche se l’ho sempre trovata una città con poca personalità.
L’ultima volta che ci sono stata era estate, faceva un caldo torrido e il festival del cinema la occupava completamente; ci sono comunque diversi eventi anche in autunno, come l’Autunno Gastronomico del Lago Maggiore e Valli, che possono renderla più interessante e, se il tempo lo consente, fatevi anche una passeggiata sul lago Maggiore.
Mi raccomando: preparatevi ai prezzi perché il franco ci uccide!
Non posso darvi consigli sulle altre fermate svizzere perchè non le conosco, ma sul sito della ferrovia trovate qualche informazione.
Il suggerimento extra
Volete una dritta da “local”? Visitate Craveggia!
Craveggia NON è una fermata del treno (infatti non la troverete suggerita in altri post sul Treno del Foliage) ma… c’è un ma! 😜
La Vigezzina, infatti, parte da Domodossola, ma nulla vieta di cominciare il vostro viaggio in treno da Santa Maria Maggiore e, arrivando fino a qui con la vostra auto, potrete raggiungere in 10 minuti questo borgo davvero incredibile.
Sapete cosa rende famosa Craveggia? I suoi tetti!
Craveggia infatti è un dedalo di viuzze strette su cui affacciano le vecchie (e super scenografiche) case vigezzine con i caratteristici tetti in beola.
Informazioni pratiche
Pe tutte le informazioni pratiche riguardo a orari e tariffe vi rimando al sito della Vigezzina-Centovalli dove troverete altre notizie utili su eventi e promozioni di cui potrete usufruire.
Per il momento, non mi resta che augurarvi buon viaggio! E fatemi sapere nei commenti se conoscevate già questo treno e se ci sono altre attività o destinazioni così “famose” per il Foliage 🙂
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Michele B.
Inserito il 09:26h, 03 OttobreSegnalo info “ovvia”: si passa il confine di stato quindi ci vuole documento di identità, altrimenti la gita è rovinata! Ciao.
Federica
Inserito il 19:29h, 03 OttobreBravo Michele! Mi sono dimenticata di scriverlo perchè lo davo per scontato nonostante io stessa, anni fa, sia andata in Svizzera senza documenti! Per fortuna non ci hanno controllato al confine altrimenti avrei passato la giornata in autostrada tra le due dogane!
Anna Di
Inserito il 09:17h, 05 OttobreBellissimo questo itinerario d’autunno., non sapevo ci fosse il treno del Foliage! L’ autunno mi mette sempre tristezza,perchè inizia il freddo, anche se settembre e ottobre sono i mesi perfetti per girare (anche in Italia) e soprattutto vedere paesaggi unici, con tutte le sfumature del giallo, marrone e verde. Se vuoi vedere un paesaggio pazzesco, devi venire in Veneto, in provincia di Belluno. Salutami questi colori e questi panormai Federica, io qui sono ad inizio primavera 🙂
Federica
Inserito il 15:07h, 05 OttobreFinalmente un’altra che soffre per l’inizio dell’autunno! Non fraintendermi, non gioisco per la tua infelicità 🙂 ma sembrano tutti così entusiasti che credevo di essere l’unica “strana”!
Ma dove sei per essere all’inizio della primavera? In ogni caso sappi che ti invidio!
sandra
Inserito il 13:26h, 05 OttobreMa che cosa meravigliosa! Per me è anche comodo visto che non abito troppo distante dal lago Maggiore, vedrò di organizzarmi nei prossimi weekend o magari in settimana, secondo te è fattibile?
Stupendo davvero.
Federica
Inserito il 14:58h, 05 OttobreCiao Sandra, se riesci a farlo in settimana moooolto meglio!
Nei weekend c’è sempre molta più gente e anche muoversi in treno per fare le foto diventa più difficile…
Sappimi dire se ti è piaciuto!
Elisa
Inserito il 18:17h, 05 OttobreOh. mio. Dio. vuoi dire che io ho preso questo trenino svariate volte senza saperlo!? Da anni vado in montagna a Santa Maria Maggiore e (a parte che vedere queste foto mi ha fatto uno strano effetto, pensavo fosse un paesino totalmente sconosciuto) e ho assistito a questo fenomeno a quanto pare! Beh, che dire, grazie per avermelo fatto scoprire!
Federica
Inserito il 18:23h, 05 OttobreMa davvero vai in Valle Vigezzo??? Probabilmente ci siamo anche viste
Comunque dai, se sei di zona non puoi non conoscerlo! Devi assolutamente recuperare…
Zucchero Farina in viaggio
Inserito il 02:37h, 06 OttobreNe ho sentito parlare ma non ho mai percorso questa tratta. Anche a me dell’autunno piacciono le foglie, i piatti tipici ed il vino, adoro anche il tepore del camino ai primi freddi
Federica
Inserito il 11:13h, 06 OttobreAhaha, anche io amo i camini! Bisogna sempre trovare i lati positivi nelle cose, anche quando sono pochi 🙂
Sylvié
Inserito il 06:56h, 06 OttobreIo adoro viaggiare in treno e questo itinerario sembra veramente bello e interessante, me lo segno. Grazie per tutte le informazioni utili
Federica
Inserito il 11:11h, 06 OttobreOttimo! Io invece non lo amo per niente ma a volte faccio un’eccezione!
Marina
Inserito il 16:10h, 14 OttobreCiao, che tu sappia sul treno c’è il vagone ristorante? Grazie per la risposta. Marina
Federica
Inserito il 12:20h, 16 NovembreMarina la tu domanda mi ha messo in crisi perchè non ci ho fatto caso! In treno si mangia così male che non mi viene neanche in mente 🙂
Il vagone ristorante sono certa che non ci sia perchè è un treno piccolo; che non ricordo è se ci sia un servizio bar o se semplicemente passino con i carrelli… A memoria direi di no ma purtroppo non ho trovato indicazioni precise.
La prossima volta starò più attenta 🙂
Francesca | Chicks and Trips
Inserito il 18:11h, 19 OttobreOra il foliage è davvero molto di moda, ma non sapevo che avessero fatto addirittura un treno per goderselo tutto, in Val Vigezzo! E dalle foto, sembra anche molto interessante il contorno, mi segno tutto perché mi piacerebbe davvero fare un’esperienza del genere
Federica
Inserito il 11:39h, 23 OttobreCiao francesca! Beh, sicuramente non è nato con quell’intento però il paesaggio è molto bello quindi “sfruttarlo” anche in questo senso è stata una idea molto valida!
Giulia M.
Inserito il 11:35h, 09 NovembreMi salvo l’articolo, è un’idea stupenda per un fine settimana! Grazie davvero per il bell’articolo ** Soprattutto ora voglio visitare Craveggia, mi avevi già catturato con le altre foto ma lì proprio non c’è storia, quella scattata d’inverno è da fiaba.
Federica
Inserito il 20:04h, 09 NovembreGrazie Giulia!
Sono felice di averti fatto scoprire qualcosa di nuovo 🙂
Per me la Valle Vigezzo merita più di una visita e possibilmente in tutte le stagioni! E nonostante da ragazzina l’abbia snobbata perchè volevo fare le vacanze lontana dai genitori adesso che sono un po’ cresciuta ho ricominciato ad apprezzarla per i suoi borghetti e per i suoi paesaggi. Craveggia e Santa sono i più famosi ma se decidi di andarci dimmelo e te ne suggerisco altri da non perdere!
La saggezza della maturità 🙂
Maria Teresa
Inserito il 22:23h, 16 NovembreIo ho passato le vacanze estive, natalizie e talvolta anche quelle pasquali prima a Craveggia, poi nella località chiamata Siberia e infine a Santa Maria Maggiore sin da quando mia mamma era in mia attesa. Chissà quante volte ci siamo incrociate! Da anni non salgo più per motivi personali, ma alla fine di ottobre ho voluto prendere il trenino del foliage. Io amo l’autunno, i suoi colori e i suoi sapori… “Autunno? Un ricercato vestirsi a festa prima di dirsi addio. È così pieno di speranza questo gesto inutile che viene da credere nelle foglie: la fine è solo un confine.” (Alessandro D’Avenia)
Ricordo il freddo della neve vigezzina e il vin brulè bevuto per le strade, l’amica del cuore con cui passare tutte le giornate, la bancarella davanti alla libreria dove ho lasciato il cuore.
E, come fosse un segreto da conservare gelosamente, sapere perfettamente che non è Santa Maria Maggiore il luogo migliore dove soggiornare, malgrado le attrattive e l’estetica, ma Craveggia, dove il sole scalda il paese sino a pomeriggio inoltrato, quando a Santa Maria (noi la si chiama così…..ora va di moda chiamarla “Santa”) il sole è solo una pallida presenza.
E che dire dell’ovovia che portava alla Piana: un mezzo spartanissimo per risalire la montagna! Ora farebbe sorridere e magari anche intimorire.
Quanti ricordi!
Federica
Inserito il 11:35h, 22 NovembreCara Maria Teresa, che bello trovare altre amanti della Valle Vigezzo!
Per me è proprio un posto del cuore e leggere il tuo commento mi ha riportato con la memoria alla mia infanzia, quando trascorrevo lunghi periodi in Valle con i miei nonni.
Tante cose sono cambiate da allora: io, la mia famiglia e la Valle stessa e ogni volta che torno provo sempre un mix di gioia, malinconia e nostalgia di persone, cose e luoghi che ora non ci sono più.
Ma credo sia normale… Altrimenti non sarebbe un posto del cuore!
Comunque ci saremo incontrate di sicuro perchè la mia casa è proprio in Siberia!
Grazie per aver condiviso qui i tuoi ricordi 🙂
Mammewanderlust
Inserito il 09:16h, 03 FebbraioDa ragazzina ho preso questo treno molte volte x andare a trovare i miei compagni vigezzina. Abitavo a Domodossola ma non l’ho mai visto come un treno panoramico.. ora abito vicino al lago Maggiore ed è da tanto che vorrei fare questa esperienza!.. graxie x le info
Federica
Inserito il 12:03h, 03 FebbraioAh! Ma allora sei anche tu una quasi local come me!
Anche io l’ho preso tante volte da bambina per andare in Svizzera con i miei nonni ma nemmeno io lo consideravo un treno panoramico…era solo un mezzo di locomozione e il vero obiettivo ai tempi erano i centri commerciali svizzeri! Mi piacevano da morire 🙂
Poi si cresce e le prospettive cambiano 🙂
Piero
Inserito il 22:10h, 21 GiugnoHo compiuto i miei primi otto compleanni anni 50/60 in agosto a Druogno, ritorno adolescente a Prestinone e poi da giovane a Druogno, prima cotta e primo amore che bello, il filo continua, anni 90 mi arriva su un piatto una casa a Prestinone conciatissima ma poi ristrutturata bellissima che felicità e poi continua ma nessuno capisce …..
Federica
Inserito il 20:50h, 23 GiugnoMa dai, che bella storia! Dobbiamo organizzare di incontrarci! Anche io ho casa proprio lì in Siberia 🙂 Tra l’altro in questi giorni mi sto trasferendo lì per sfuggire al clima milanese 🙂
Mi piace sempre scoprire quanto sia piccolo il mondo…
Piero
Inserito il 03:44h, 24 GiugnoCiao Federica, si mi piacerebbe incontrarci ma in questo momento sono in Valle D’Aosta, lavoro qui (La Thuile) , questa è una altra storia te la racconterò, ma devo salire in Vigez non so quando e ti avviserò per me è sempre una boccata d’aria pura ciao.
Federica
Inserito il 16:16h, 24 GiugnoMolto volentieri!
Valeria
Inserito il 15:49h, 04 OttobreBellissima guida e ottimi consigli! brava 🙂
Mi sai dire quali settimane sono le migliori per godere al massimo del foliage e ammirare i colori più rossi?
Federica
Inserito il 11:14h, 05 OttobreCiao Valeria e grazie di cuore per il tuo apprezzamento.
Quest’anno ho la sensazione che l’autunno tardi ad arrivare perché è ancora tutto molto verde.
Io ti consiglierei di aspettare almeno la metà di ottobre per andarci: in generale il periodo migliore è a cavallo tra ottobre e novembre.
Comunque, in questi giorni sono a Milano, ma a partire da venerdì tornerò in Valle; se vuoi, quando hai in mente di andare, scrivimi prima su Instagram, così ti aggiorno in diretta sulla situazione colori 🙂