Trenino del Bernina: come organizzare il viaggio

Trenino del Bernina: come organizzare il viaggio

Come organizzare il viaggio sul trenino del Bernina? Ecco la mia guida pratica con tante informazioni su prezzi, orari, tipologie di treni e percorsi, suggerimenti su dove dormire e dove lasciare i bagagli.


Settimana scorsa ho rapito Marco e ho deciso di portarlo a fare un viaggio a sorpresa in occasione del suo compleanno.
Compiendo gli anni il 27 gennaio (praticamente i giorni della merla, i più deprimenti dell’anno) le destinazioni in cui trovare un clima decente, vicine e adatte a un weekend non sono moltissime.
E poi ecco l’illuminazione: il trenino rosso del Bernina.
Freddo per freddo almeno andiamo in un posto dove troveremo sicuramente neve!

Organizzare un weekend sul treno del Bernina è stato più complicato di quanto mi aspettassi soprattutto per quanto riguarda il pernottamento. Per giunta io ho dovuto fare tutto di nascosto!
In questo articolo risponderò alle domande che mi sono posta mentre organizzavo il mio viaggio nella speranza di rendere la vostra organizzazione più semplice e veloce.

Giocando con la neve all'Alp Grum

Cos’è il treno del Bernina?

Quello che comunemente viene chiamato trenino rosso del Bernina o Bernina Express fa parte di un ampio tratto ferroviario della ferrovia retica che attraversa l’arco alpino.
La linea del Bernina copre un tratto di 60 km compreso tra Tirano e St. Moritz; da St. Moritz parte la linea dell’Albula che prosegue per 66 km fino a Thusis (percorribile con i treni del Glacier Express).
Nel 2008 l’insieme delle due tratte è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dall’UNESCO e a ben ragione, soprattutto in considerazione del fatto che la sua costruzione risale a più di un secolo fa!

È un percorso di 122 km a dir poco sorprendente: la linea dell’Albula attraversa letteralmente le montagne grazie a un sistema di gallerie, ponti e viadotti che rappresentano una vera meraviglia dell’ingegneria; la linea del Bernina, invece, è a cielo aperto e si snoda armonicamente nel paesaggio montano coprendo un salto di 1800 m di altitudine.
Pensate che attraversa una zona montana decisamente impervia raggiungendo altezze incredibili grazie a dei percorsi a serpentina (il punto più alto si tocca all’Ospizio Bernina a 2.253 m ) e sopportando pendenze estreme, fino al 70%, grazie alla particolarità di essere a trazione elettrica.
Il tutto integrandosi perfettamente con il territorio e anzi valorizzandolo e rendendo possibile a tutti raggiungere queste zone  altrimenti difficilmente visitabili.

Se volete provare anche voi questa esperienza leggete la mia miniguida pratica per organizzare il viaggio sul treno del Bernina.

Trenino rosso del Bernina: il viadotto di Brusio

Il viadotto di Brusio, una delle prime fermate del Trenino

 

Prima di partire

L’assenza di dogane e confini fa quasi dimenticare di essere all’estero ma salendo sul treno del Bernina in cinque minuti vi ritroverete in Svizzera dove sono necessari dei piccoli accorgimenti.

  • È superfluo dirlo ma ricordatevi di portare con voi i documenti di identità; in due giorni non mi sono mai stati chiesti ma non si sa mai!
  • Qui la lingua principale è il tedesco ma tutti parlano Italiano, anche se con quel raffinato accento alla Michelle Hunziker.
  • A farvi immediatamente ricordare di essere in Svizzera saranno i prezzi che vi faranno rimpiangere subito la nostra bistrattata Italia!
    Battute a parte per fare questo viaggio dovrete mettere in conto di spendere un po’ perché una volta varcato il confine diventerà proibitivo bere anche solo un caffè, (4,8 CHF!!!). Figuratevi il resto…
  • Attenzione al roaming: geograficamente siamo in Europa ma sapete che la Svizzera è fuori dagli accordi telefonici europei quindi disattivate il roaming o mettete il telefono in modalità aereo e godetevi la solitudine che solo i viaggi extra UE sanno dare.
  • Un’altra noia della Svizzera è la moneta.
    Potete cambiare i soldi presso la vostra banca o alle stazioni di Poschiavo, Pontresina  e St. Moritz, anche se in base alla mia esperienza non è necessario.
    Io sono partita senza un franco in tasca e ho pagato tutto con bancomat o carta di credito, accettate anche nei rifugi d’alta montagna, alle stazioni e agli impianti di risalita. Gli svizzeri in questo sono davvero forti.
    In alternativa potrete pagare in euro sonanti ma riceverete il resto in franchi.
  • Ultima nota che non c’entra con la Svizzera ma di cui bisogna tenere conto sono le altitudini.
    Con il treno del Bernina raggiungerete un’altitudine massima di 2.253 metri, e prendendo poi gli impianti di risalita arriverete anche 3.000/4.000 m.
    Sono altezze importanti e non adatte a tutti. Io al Diavolezza (circa 3.000 m) non ho avuto problemi ma avevo il fiato corto pur senza fare alcuno sforzo.
    Sarà colpa delle sigarette? D’altronde ricordate la perla di saggezza di Giacomo: “Vuoi mettere come si sente una Marlboro a 3.000 metri?”. Ecco io l’ho fatto. Più volte!

 

Treno del Bernina: la vista dalla funivia di Diavolezza

 

Il percorso del treno del Bernina

Si parte da Tirano, una cittadina della Valtellina che rappresenta il punto più basso della linea, e si arriva fino alla chiccosissima St. Moritz.
Il percorso prevede 16 fermate, alcune delle quali a richiesta (si prenotano sul treno o alle stazioni, come in autobus).
Le prime fermate sono a bassa quota e sono prevalentemente paesini mentre a partire da Cavaglia in poi l’altitudine comincia a farsi sentire, raggiungendo i 2.253m. all’Ospizio del Bernina e ricominciando a poi a diminuire.
Durante il tragitto si incontrano borghi, laghi e soprattutto montagne e ghiacciai capaci di incantare anche persone che, come me, non amano particolarmente la montagna.
Se vi state chiedendo quali fermate scegliere ho preparato un guida dedicata alle migliori fermate.

 

Percorso del trenino del Bernina

Immagine presa dal sito guidetreninorosso.it

 

Come raggiungere Tirano

Per chi abita nel Nord Italia le soluzioni migliori per raggiungere Tirano sono sicuramente treno o auto.
Io sono partita da Milano in treno (2 ore e 30 minuti) perché mi sembrava più comodo ma, col senno di poi, non rifarei questa scelta.
In auto il tempo di percorrenza è più o meno lo stesso e si ha maggiore libertà di movimento: considerate infatti che l’ultimo treno per Milano parte alle 20.00 obbligandovi quindi a rientrare abbastanza presto a Tirano.

 

In giornata o in un weekend?

Il trenino del Bernina impiega due ore e trenta a percorrere l’intera tratta Tirano-St. Moritz (per un totale A/R di cinque ore totali) a cui bisogna sommare il tempo per raggiungere e tornare da Tirano. Nel complesso è quindi possibile effettuare questo percorso anche in una sola giornata, ma in un così breve lasso di tempo sono poche le fermate a cui riuscirete a scendere.
La soluzione migliore, secondo me, è prendersi un intero weekend per fermarsi nelle stazioni intermedie e fare qualche escursione o passeggiata, neve permettendo!
In questo caso dovrete però organizzarvi per il pernottamento; proseguite nella lettura per avere informazioni a riguardo.
In ogni caso svegliatevi di buon’ora e prendete i primi treni: quello delle 9.00 e delle 9.41 sono ottimi orari, mentre i più temerari potranno partire già alle 7.00 del mattino!

Passeggiando nei boschi di Pontresina

Passeggiando nei boschi di Pontresina

 

Tipologie di treno

Prima di acquistare i biglietti dovrete decidere che treno prendere.
Ci sono due tipologie di treno riconducibili al cosiddetto Trenino rosso, entrambe dotate di 1° e 2° classe.
Vediamo le caratteristiche e qualche pro e contro.

Bernina Express (BEX)

Spesso usato come sinonimo di treno del Bernina è invece un treno panoramico caratterizzato da ampie superfici vetrate (arrivano fino al tetto).

Vantaggi:

  • I vagoni sono più moderni e confortevoli.
  • I posti sono riservati quindi in fase di prenotazione cercate di accaparrarvi quello vicino al finestrino!

 

Svantaggi

  • Le grandi vetrate sono fisse e se desiderate scattare fotografie il riflesso è garantito e fastidioso.
  • I prezzi dei biglietti sono più alti.
  • Questi treni passano con minore frequenza e solo durante la bella stagione. Qui trovate gli orari e periodi esatti.
    In inverno vengono però aggiunte delle carrozze panoramiche sui treni regionali.
  • I BEX non fermano in tutte le stazioni del percorso.
  • Non si possono fare fermate intermedie: è possibile scendere dal treno ma poi dovrete risalire sul successivo treno regionale, perdendo la vostra prenotazione, oppure sul successivo BEX pagando nuovamente la differenza di prezzo.
Treno del Bernina: il trenino entra in galleria

Ecco le carrozze panoramiche dotate di grandi vetrate

Treni regionali

A mio parere il treno regionale molto meglio e infatti è stata la mia scelta.

Vantaggi

  • I finestrini sono quelli dei normali treni quindi più piccoli rispetto al panoramico ma comunque molto ampi e soprattutto posso essere abbassati per fare fantastiche fotografie.
  • I prezzi dei biglietti sono inferiori.
  • I regionali passano circa ogni ora e fermano a tutte le stazioni (alcune su richiesta).
  • È consentito scendere quando e dove si vuole e risalire su tutti i treni successivi ad eccezione dei panoramici (a meno di non pagare il supplemento).
  • Le carrozze di prima classe costano decisamente di più ma sono deserte e avrete tutta la libertà di movimento che desiderate.

 

Svantaggi

  • I posti non sono assegnati quindi bisogna avere un pizzico di fortuna per la scelta del posto con vista.

Treno del Bernina: i trenini rossi si incrociano

 

Dove acquistare i biglietti del treno del Bernina

Ci sono diversi modi per acquistare i biglietti del trenino del Bernina; se intendete viaggiare sul Bernina Express (BEX) prenotando il posto è meglio muoversi in anticipo; con il regionale potrete acquistarli anche all’ultimo minuto.

Acquistare i biglietti del treno del Bernina online

Il modo forse più utilizzato per acquistare i biglietti del trenino è on line.
Il sito principale è quello della Ferrovia Retica; ho letto che il processo d’acquisto è un po’ macchinoso ma facendo una prova mi è sembrato molto semplice, esattamente come prenotare su Trenitalia.
È una valida soluzione per chi intende viaggiare sul BEX e garantirsi il miglior posto a sedere.
I biglietti sono nominali e non cedibili e, in caso di contrattempi, sappiate che non sono rimborsabili. Qui trovate maggiori informazioni sulle condizioni di acquisto.

Acquistare tramite agenzia

I biglietti del Bernina possono essere acquistati anche tramite agenzia, online ne troverete moltissime.
Non so dirvi se applichino una commissione sull’emissione dei biglietti ma personalmente non vedo il vantaggio di rivolgersi a loro.
Può avere senso nel caso in cui vogliate acquistare un pacchetto che comprenda anche il pernottamento e altre attività collaterali come escursioni in montagna, collegamenti con pullman per altre destinazioni limitrofe, passeggiate con le carrozze trainate dai cavalli, degustazioni di prodotti tipici o magari abbinare le terme di Bormio.
Inoltre quasi tutte offrono anche il servizio di guida.

Acquistare i biglietti in stazione

Se intendete viaggiare sui treni regionali acquistare i biglietti alla stazione è l’opzione migliore visto che il biglietto è aperto e non c’è rischio di non trovare posto; male che vada si prende la corsa successiva!
Una volta arrivati a Tirano è sufficiente entrare alla stazione retica (situata nell’edificio bianco accanto a quella italiana) e acquistare i biglietti allo sportello.
Il personale è gentilissimo, preparato e soprattutto molto disponibile a chiarire tutti i vostri dubbi.

Treno del Bernina: stazioni ferroviare a Tirano

Le stazioni ferroviarie a Tirano

 

Treno del Bernina: i prezzi

Il costo dei biglietti dipende fondamentalmente dalla tipologia di treno che sceglierete.
Il prezzo di andata e ritorno sul regionale costa 64 CHF o 112 CHF  a seconda che scegliate di viaggiare in seconda o prima classe per l’intera tratta Tirano-St. Moritz.
Il BEX richiede un supplemento 14 CHF.
Se invece avete intenzione di non percorrere l’intera tratta la tariffa sarà ridotta in base al numero di fermate.

In inverno ai treni regionali vengono aggiunte delle carrozze panoramiche, quelle del BEX per intenderci, prenotabili per 5 CHF in più.
Non mi è chiaro se facciano lo stesso anche in estate.

Per chi desidera farsi scarrozzare dal trenino per l’intero weekend, come noi, il biglietto più vantaggioso è sicuramente il Pass Patrimonio Mondiale UNESCO, valido per due giornate di viaggi illimitati da consumare nell’arco di 4 giorni.
Il prezzo è di soli 72 CHF o 118 CHF (rispettivamente 2° e 1° classe) e compresa nel prezzo riceverete anche la guida turistica cartacea.

Treno del Bernina: il biglietto Unesco

I biglietti sono nominali e devono essere timbrati alla prima corsa di entrambe le giornate di viaggio

 

Gli orari del Trenino rosso del Bernina

I treni regionali del Bernina passano all’incirca ogni ora, permettendovi di fare su e giù quando volete facendo anche un giretto durante ogni sosta.
Qui trovate gli orari invernali ed estivi, che sono ovviamente differenti.
Come vi ho anticipato poco sopra il BEX fa meno corse e solo in alcuni periodo dell’anno

 

Estate o inverno: quando andare sul Treno del Bernina?

La risposta è semplicissima: tutto l’anno!
I paesaggi che incontrerete sono magnifici ed emozionanti e acquistano un particolare fascino in ogni stagione dell’anno.

In estate avrete la possibilità di fare passeggiate ed escursioni fermandovi qua e là tra verdi vallate e prati fioriti.
In questa stagione conviene ovviamente vestirsi a cipolla in modo da essere preparati al cambiamento di clima che incontrerete alle varie altitudini.

In inverno, freddo e neve riducono la possibilità di fare escursioni, a meno che non abbiate un’attrezzatura e una preparazione fisica notevole, ma è tutto estremamente suggestivo.
Vedere le montagne, le vallate e i laghi completamente imbiancati dalla neve è stato emozionante e surreale: sembra d’essere su una gigantesca torta ricoperta di soffice panna montata. Viene una gran voglia di rotolarcisi!
Un’esperienza molto particolare e romantica è stato l’idromassaggio a 3.000 metri d’altitudine al rifugio sul Diavolezza: si fa in tutte le stagioni ma farlo con la neve è spettacolare!

 

Vista dal Trenino del Bernina

Neve e ancora neve!

 

Treno del Bernina: dove pernottare

Una delle cose che mi hanno spinto a provare il Trenino del Bernina era l’idea di svegliarmi al mattino in mezzo alle montagne innevate.

In quota potrete scegliere tra diversi rifugi, ubicati in corrispondenza delle diverse fermate del treno: l’Ospizio Bernina, il Berghaus Diavolezza, l’Alp Grum e il Romantik Hotel Muottas Muragl, tutti super-panoramici e dotati di ristorante.
Considerate che questi rifugi si trovano sul cocuzzolo della montagna, quindi una volta lì non potrete più muovervi fino all’arrivo del treno del giorno successivo.
Sono prenotabili sui siti ufficiali o su Booking ma le immagini delle camere sono molto diverse: su Booking sembrano camere da ostello mentre sui siti ufficiali sono molto più raffinate. Non mi è chiara la ragione ma, visto che l’intento era di fare un weekend romantico, nel dubbio ho rinunciato.

Chi non ama l’isolamento potrà soggiornare in uno dei paesi di montagna che si incontrano sulla tratta, come Poschiavo, Pontresina o St. Moritz.
In ogni caso preparatevi a spendere, e anche tanto. A St. Moritz poi non parliamone…

Dopo lunghi ragionamenti e ricerche, ho preferito dormire a Tirano entrambe le notti (venerdì e sabato), per risparmiare un po’ e per non avere il problema dei bagagli.
Abbiamo soggiornato all’Ostello del Castello, che non è un ostello bensì una piccola struttura a conduzione familiare, un luogo incantevole e con dei proprietari super gentili e disponibili.

Tirano è molto carina e potrete scegliere tra ostelli, b&b e alberghi; inoltre i prezzi sono “italiani” anche se comunque non bassi essendo Tirano la base di partenza per chi sceglie di fare un weekend qui.
Buona e varia anche l’offerta di ristoranti, capace di soddisfare gusti e budget di ognuno.

Treno del Bernina: vista su Pontresina e sui suoi hotel

Pontresina offre una grande varietà di hotel

 

Come organizzarsi con i bagagli?

Avendo inizialmente pensato di dormire in uno dei rifugi in quota e di fare più tappe possibili sono incappata nell’annosa questione valige: dove metterle?
Capirlo non è stato facile soprattutto perché prima di partire non sapevo cosa avrei trovato nelle varie fermate ed è la ragione che mi ha convinto a soggiornare a Tirano.
Chi viaggia zaino in spalla se la può cavare portandoselo appresso ma per chi, come me, viaggia pesante le cose si complicano.

Le stazioni dotate di deposito bagagli sono Tirano, Poschiavo, Pontresina e St. Moritz, mentre le altre sono praticamente delle pensiline quindi senza deposito. Fate pero attenzione agli orari che sono specificati sul sito delle ferrovie.

In realtà in inverno il problema è meno pressante perchè la possibilità di fare passeggiate è ridotta al minimo ma in estate è sicuramente più scomodo.
Nel caso abbiate il mio stesso problema ho appena scoperto che la Ferrovia Retica offre un servizio di trasporto bagagli da stazione a stazione; non l’ho sperimentata e credo impieghino più giorni a consegnarli, ma potete contattarli per chiedere maggiori dettagli.

 

Quanto costa un weekend su Bernina

Per darvi un’idea di quanto possa costare un weekend sul treno del Bernina vi lascio il mio dettaglio spese; i prezzi si intendono a coppia.
Noi ci siamo trattati abbastanza bene, soprattutto per le cene, ma devo dire che nel complesso il weekend non è proprio a buon mercato; ovviamente scegliendo soluzioni più semplici si può risparmiare ma alcuni prezzi sono obbligati.

 

Spese viaggio weekend bernina

 


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Bernina: organizzare il viaggio Organizzare un viaggio sul treno del Bernina Viaggio sul Bernina express


33 Comments
  • Silvia The Food Traveler
    Inserito il 15:41h, 07 Febbraio Rispondi

    Uno dei miei sogni di viaggio è l’Orient Express e visto che non penso di riuscire a realizzarlo a breve, penso spesso al treno del Bernina come alternativa. Mi preoccupava un po’ il fatto che dal Piemonte fosse un po’ complicato in giornata, ma la tua idea di dormire a Tirano mi sembra ottima

    • Federica
      Inserito il 10:24h, 08 Febbraio Rispondi

      Silvia secondo me farlo in giornata è un po’ sprecato nel senso che praticamente stai solo in treno, cosa che per altro io detesto abbastanza! Il bello è scendere e stare veramente immersi in quei paesaggi… è molto diverso!

  • Anna
    Inserito il 20:07h, 13 Febbraio Rispondi

    Il giro mi affascina moltissimo forse più in inverno per ammirare i panorami innevati… certo che pensare di andarci con i bimbi ha prezzi proibitivi… lo prenderò in considerazione per un weekend romantico

    • Federica
      Inserito il 11:07h, 14 Febbraio Rispondi

      Anche secondo me l’inverno ha un fascino particolare…
      In realtà i bambini non pagano il biglietto del trono e se ti organizzi con panini e pasti al sacco non è oneroso. Ovviamente dipende dallo stile di viaggio. Io sono più comodina 🙂

  • Elisa
    Inserito il 23:22h, 17 Febbraio Rispondi

    Tu dove hai comprato il pass Unesco? Si può avere in anticipo o si deve aspettare di essere in loco?? Grazie!

    • Federica
      Inserito il 11:56h, 18 Febbraio Rispondi

      Ciao Elisa! Il pass può essere acquistato sul sito della Ferrovia Retica o direttamente alla stazione di Tirano prima di salire sul treno.
      Io l’ho acquistato in stazione perchè mi è sembrata la soluzione più comoda e in caso di contrattempi non rischi di perdere di perdere i soldi del biglietto.
      Se però intendi viaggiare sulle carrozze panoramiche in cui è necessario prenotare il posto a sedere allora meglio acquistare online e garantirsi il posto finestrino 🙂

  • Silvia
    Inserito il 14:01h, 06 Maggio Rispondi

    Complimenti davvero per il blog e devo dire…stupendo questo post ! Questo percorso era nei miei pensieri da un pezzo. L’anno scorso ho acquistato la guida della Svizzera ma devo ancora organizzare quel viaggio. Le tue info mi sono servite tutte!

    • Federica
      Inserito il 18:46h, 06 Maggio Rispondi

      Grazie Silvia! Quando trovate utili i miei post mi date una gioia immensa 🙂
      Se stai organizzando il viaggio ti consiglio anche di dare una letta al post sulle fermate in modo da organizzare il viaggio in base alle tappe che vuoi fare e che più ti piacciono.
      E se accetti un consiglio: vacci in inverno!

  • Giulia
    Inserito il 19:54h, 21 Ottobre Rispondi

    Ciao Federica, grazie per tutte queste preziosissime informazioni. Sei stata un faro nella notte!
    Faremo il viaggio nel week-end dell’Immacolata e abbiamo seguito il tuo esempio e prenotato un appartamento a Tirano per un paio di notti. Nei prossimi giorni prenoteremo anche il treno: pensi che sia sufficiente un solo giorno (partendo presto la mattina da Tirano) per percorrere tutta la tratta e fare qualche fermata? Inoltre, una fermata si può richiedere direttamente a bordo del treno o va segnalato prima? Grazie in anticipo 🙂

    • Federica
      Inserito il 09:26h, 22 Ottobre Rispondi

      Grazie Giulia! Mi fa piacere esserti stata utile: anche io avevo fatto un po’ fatica a capire come organizzarmi 🙂
      La maggior parte delle persone prende questo treno in giornata quindi va bene anche un solo giorno.
      Io ho preferito farne due per fare le cose con più calma.
      Considera che alcune fermate possono essere più “veloci” di altre: Alp Grum e Ospizio sono tra queste perchè si scende dal treno e si rimane lì. Altre, tipo Diavolezza e Morteratsch, richiedono invece tempi più lunghi perchè per raggiungerli è necessario camminare oppure prendere una funivia.
      Comunque se hai prenotato due notti a Tirano potrai fare tutto in base ai tuoi tempi.
      Il treno ferma quasi a tutte le fermate, sono pochissime quelle a richiesta, prenotabili schiacciando il pulsante come sull’autobus 🙂
      Per maggiori informazioni sulle fermate dai un’occhiata a questo altro post https://www.tichiamoquandotorno.com/migliori-fermate-treno-del-bernina
      Buon viaggio!

  • paolo
    Inserito il 23:33h, 13 Novembre Rispondi

    Sono nato nei giorni della merla 1 febbraio . . . . un sabato alla 4,30 am , non e’ deprimente nel calenadario celtico imbolic festa pagana a seguire la candelora festa cristiana il 3 San Biagio . . . tutto rinasce nel nuovo ciclo e scommetto che il tuo viaggio con il tuo compagno sia stato emozionante e fantastico . Grazie per la guida . . . .e’ molto che mi propongo un viaggio da quelle parti . GRAZIE .

    • Federica
      Inserito il 11:39h, 16 Novembre Rispondi

      Ciao Paolo!
      Vista la data del tuo compleanno potresti festeggiare anche tu in mezzo alla neve, vedrai che sarà bellissimo!

  • Flavia
    Inserito il 14:24h, 30 Novembre Rispondi

    Un post davvero molto dettagliato! ho preso un sacco di nuove informazioni e ho letto anche della bellissima vasca idromassaggio a Diavolezza! che spettacolo, spero proprio di riuscire ad andarci quest’anno!

    • Federica
      Inserito il 17:07h, 30 Novembre Rispondi

      Ciao Flavia! Grazie, mi fa piacere che ti sia stato utile.
      Quella è stata un’esperienza da brivido, romantica e divertente! Comunque, idromassaggio a parte, la parte più bella è stata prendere la funivia per raggiungere la cima: il paesaggio mi ha lasciata davvero a bocca aperta.
      Vacci mi raccomando! 🙂

  • Flavia
    Inserito il 22:10h, 30 Novembre Rispondi

    Ehhh lo ho puntato da un paio d’anni infatti! Mi piacerebbe andarci adesso dall’8 all’ 11, ma da sola non saprei….

    • Federica
      Inserito il 14:14h, 06 Dicembre Rispondi

      Ciao Flavia, io amo viaggiare in compagnia quindi capisco benissimo il tuo dubbio però so che posti come l’Ospizio Bernina sono abbastanza “sociali”, nel senso che la sera (se ti fermi a dormire intendo) fanno delle cene in stile ostello dove è quindi facile conoscere anche altre persone. Visto che si è completamente isolati stringere rapporti è più facile 🙂
      L’unica cosa che ti sconsiglio è di farlo in giornata: so che lo fanno in molti ma stare 4 ore in treno senza avere il tempo per godersi davvero quei paesaggi trovo sia decisamente noioso!

  • Simona
    Inserito il 09:16h, 17 Dicembre Rispondi

    Quante informazioni! Io non avevo idea che in realtà i treni fossero due, o meglio non sapevo dell’esistenza del regionale e del panoramico. Certo così si aprono moltissime possibilità. Si riesce ad organizzare decisamente meglio con il regionale credo, più fermate magari e più flessibilità per il rientro/ritorno. Sono molto tentata sai! Mi aveva sempre attirato l’idea ma sbagliavo completamente nel pensare che ci fosse solo l’opzione del panoramico. Grazie mille per un post davvero ricco di dettagli e informazioni utili!

    • Federica
      Inserito il 10:22h, 17 Dicembre Rispondi

      Ciao Simona! Sicuramente l’opzione migliore è il treno regionale proprio per la maggiore libertà che consente.
      Il panoramico può avere senso per chi si accontenta di fare la tratta avanti e indietro ed è poco interessato alle foto che dal vetro vengono tutte con i riflessi.
      L’importante è trovare gente con un po’ di sale in zucca: noi ad esempio abbiamo avuto un problema con un altro passeggero – con cui ho litigato -perchè viaggiava con un bambino di 6 mesi e gli dava fastidio che tirassimo giù il finestrino…
      Tra l’altro considera che a bordo il riscaldamento è altissimo proprio per contrastare l’aria dei finestrini che tutti aprono e io (a differenza di ciò che fanno tutti) avevo abbassato il vetro solo di qualche centimetro, giusto per far uscire l’obiettivo della fotocamera!
      Insomma: se hai paura degli spifferi meglio il panoramico così sei blindato dentro!

  • Monica
    Inserito il 19:30h, 24 Agosto Rispondi

    Ciao ma non ho capito una cosa volevo prendere il regionale x fare alcune fermate quindi prenderò il biglietto in stazione alla mattina.. ecco la domanda è questa: ma il biglietto andata e ritorno è solo in giornata? Se voglio dormire tipo a metà del percorso (se hanno posto) non posso con quel biglietto? Volevo dormire una notte se non riuscivo a vedere alcune cose ma non posso con il biglietto andata e ritorno? Che biglietto devo fare x una notte da qualche parte?

    • Federica
      Inserito il 10:02h, 25 Agosto Rispondi

      Ciao Monica, il biglietto AR è valido per la giornata. Se vuoi fermarti una notte, come ho fatto io, ti conviene prendere il biglietto UNESCO che consente di fare viaggi illimitati per due giorni.
      Ne ho parlato nel paragrafo “prezzi” e ho anche messo il link per l’acquisto diretto sul sito. In alternativa puoi acquistarlo in stazione al momento della partenza.
      Buon trenino!

  • CATIA
    Inserito il 15:04h, 25 Agosto Rispondi

    Ciao penso di andare a tirano nelle festività natalizie ti ringrazio per tutte queste informazioni ora so come mi devo muovermi per organizzare il mio viaggio mi sono state molto utili grazie grazie

    • Federica
      Inserito il 09:10h, 26 Agosto Rispondi

      Ciao Catia! Grazie, mi fa molto piacere che il mio articolo ti sia stato utile!
      Vedrai che meraviglia vedere questi posti in inverno… la neve rende tutto magico!
      Buon viaggio!

  • mauro
    Inserito il 15:22h, 08 Ottobre Rispondi

    Ciao Federica,

    Ti ringrazio tanto . Anche io sono alle prese con l’organizzazione di un weekend con il Bernina e mi sono molto utili le tue indicazioni.

    Ne approfitto per chiederti…. mi confermi che se io compro un biglietto Bernina regionale A/R devo fare l’andata e il ritorno nello stesso giorno? ad esempi.. non potrei acquistarlo venerdì… partire venerdì ..dormire e fare il rientro sabato con lo stesso biglietto.. ho capito bene?

    grazie

    mauro

    • Federica
      Inserito il 11:41h, 15 Ottobre Rispondi

      Ciao Mauro! Innanzitutto scusa il ritardo ma sono stata via e non sono riuscita a controllare i commenti. Spero di essere ancora in tempo per risponderti 🙂
      Ti confermo che è così. Il biglietto “normale” comprende andata e ritorno in giornata; se vuoi viaggiare per più giorni come ho fatto io e come dici tu devi prendere il biglietto Unesco che è spalmabile su quattro giorni utilizzando il treno per due.
      A mio parere fai benissime a fare almeno due giorni per goderti bene quei paesaggi stupendi…i l viaggio in giornata secondo me è un po’ sprecato.
      Buon viaggio!

  • Emanuela
    Inserito il 22:36h, 12 Settembre Rispondi

    Ciao…… E farlo a metà movembre come sarà secondo te? Troveremo neve? Almeno in quota?

    • Federica
      Inserito il 16:30h, 13 Settembre Rispondi

      Ciao Emanuela! Difficile fare previsioni, però secondo me è possibile… a quelle altitudini l’inverno è bello lungo.
      In ogni caso i paesaggi sono comunque molto belli e almeno avrai la possibilità di vedere i laghi che io non ho visto perché erano sommersi dalla neve. Ogni stagione ha il suo fascino, vedrai!

  • Emanuela
    Inserito il 17:02h, 13 Settembre Rispondi

    Grazie della gentile risposta

  • Sergio
    Inserito il 16:04h, 09 Dicembre Rispondi

    Io acquisto i biglietti direttamente su FFS.ch o sull’app MobileFFS. Le ferrovie federali offrono biglietti a prezzi scontati acquistandoli in formato digitale e anche senza eccessivo anticipo, talvolta. In alternativa si può rientrare in Italia con l’autobus postale da St. Moritz a Chiavenna, passando anche qui tra paesaggi e borghi meravigliosi

    • Federica
      Inserito il 12:38h, 13 Dicembre Rispondi

      Ciao Sergio! Grazie mille per i tuoi suggerimenti: saranno sicuramente molti utili a chi farà questa esperienza 🙂

  • Marina
    Inserito il 14:30h, 09 Maggio Rispondi

    Interessantissimi i tuoi consigli. Una cosa però vorrei chiedere: il Pass Unesco permette di viaggiare sulla tratta in due giorni. Ma devono essere due giorni nel weekend, oppure due giorni qualsiasi della settimana a mia scelta? Grazie

    • Federica
      Inserito il 10:22h, 10 Maggio Rispondi

      Buongiorno Marina e grazie per i tuo apprezzamento!
      Il pass consente di viaggiare per 2 giorni nell’arco di 4 giorni, quindi non necessariamente due giorni di fila. Inoltre è valido sempre, anche al di fuori dei weekend. Se clicchi sul link che ho indicato trovi tutti i dettagli e il calendario che ti permette prenotarlo nelle date che desideri.
      Attenzione però perché il biglietto è valido per il treno regionale, ma non per il BEX: le fermate sono le stesse, cambia solo il tipo di carrozza (panoramica per il BEX e “normale” per il regionale). Spero di averti aiutata e buon viaggio!

  • SABRINA MARCHETTI
    Inserito il 11:22h, 30 Ottobre Rispondi

    grazie per i tuoi consigli e suggerimenti!!
    Ti invidio tanto per il tuo stile di vita, anche perché non sono proprio libera da impedimenti e per questo ti chiedo :
    per chi non è proprio “abile” nel camminare lo consiglieresti?
    Ho una disabilità fisica che a volte mi porta ad utilizzare le stampelle, ritieni possibile fare questa esperienza , senza ovviamente voler fare super escursioni e/o tappe impossibili ma magari visitare qualche paese e fermarsi per il pranzo e/o per la cena?
    Grazie ancora

    • Federica
      Inserito il 19:06h, 31 Ottobre Rispondi

      Ciao Sabrina e grazie a te per il tuo apprezzamento.
      Venendo alla tua domanda io credo sia fattibile e soprattutto molto adattabile alle esigenze di ciascuno. Partiamo dal presupposto che sei in treno, quindi volendo potresti non alzarti nemmeno dal sedile e goderti comunque i meravigliosi paesaggi dell’Engadina.
      Diverse stazioni danno accesso a normalissimi borghi di montagna come Poschiavo, Pontresina o St.Moritz: lì camminare è agevole perché le strade sono sempre pulite e ben tenute anche in inverno.
      Altre fermate sono più “complicate” a causa della neve. All’Alpe Grum o al Passo Bernina, ad esempio, basta scendere dal treno, fare due passi ed entrare nei rifugi: in estate nessun problema, ma con la neve può capitare di scivolare.
      Diavolezza e Morteratsch le eviterei in inverno, mentre in estate sono molto più agevoli. Le escursioni vere e proprie non saprei dirti perché non le ho fatte nemmeno io perché servivano ciaspole o ramponi che non avevo.
      In ogni caso sappi che ne vale la pena e possibilmente evita i weekend!

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