Weekend a Matera: itinerario di 3 giorni

Weekend a Matera

Weekend a Matera: itinerario di 3 giorni

Cosa fare e vedere a Matera in un weekend: un itinerario di 3 giorni alla scoperta della magica città dei Sassi.


Un intricato labirinto di strade, vicoli, scalinate, giardini di pietra, cunicoli, sotterranei e belvedere, slarghi e cortili. Un complesso di fitte abitazioni di cui è difficile distinguere i confini, fatto di strati, livelli e intersezioni, in cui i pavimenti sono anche tetti, dove l’architettura si sviluppa in negativo e le fantasiose costruzioni impossibili di Hescher sembrano trovare fondamento. Le cavità sono abitazioni o luoghi di culto millenari, ogni antro o nicchia nasconde una sorpresa, ogni sasso racconta una storia.
Benvenuti a Matera!
Siamo in Basilicata, sull’altipiano roccioso della Murgia, là dove lo scorrere del torrente Gravina ha creato una profonda spaccatura su cui affaccia questa surreale città.
Entrata a far parte dei luoghi Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1993 ed eletta Capitale Europea della Cultura nel 2019, Matera è uno di quei posti che bisogna vedere con i propri occhi almeno una volta nella vita, perché si può provare a immaginarla, ma la realtà supera ogni immaginazione.
Matera è un luogo in cui il tempo sembra essersi fermato, ma che ha subito incredibili trasformazioni. È orrore e bellezza, povertà e ricchezza, semplicità ed eleganza, è stupore, meraviglia, riscatto.

In questo articolo troverete una proposta di itinerario per visitare Matera in un weekend di tre giorni, alla scoperta delle sue attrazioni principali e dei suoi luoghi più belli e affascinanti. Un itinerario pensato per chi visita la città lucana per la prima volta, in attesa di poterci tornare.


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Giorno 1. Alla scoperta del Sasso Caveoso e del Piano

 

Mattina. In viaggio verso Matera

Molto probabilmente la prima mattina sarà dedicata al viaggio per raggiungere Matera. L’aeroporto più comodo è quello di Bari, che dista circa 60 km da Matera. Da qui potrete prendere il bus/navetta, oppure optare per un trasporto privato come abbiamo fatto noi.

Pranzo con i salumi lucani

Matera pullula di ristoranti e localini invitanti, ma per non perdere troppo tempo vi consiglio di optare per un pranzo gustoso, ma veloce. Noi ci siamo imbattuti nel Rusticone, un mini locale a due passi dal Palombaro Lungo che prepara pucce, torte salate e succulenti taglieri di salumi. Per avere un assaggio dei sapori lucani questo è il posto giusto e le dosi sono super abbondanti!

Pomeriggio. Itinerario nel Sasso Caveoso e al Piano

È giunto il momento di andare alla scoperta di questa sorprendente città e per farlo vi consiglio di cominciare visitando il suo nucleo storico, costituito da tre rioni che ormai non hanno bisogno di presentazioni: il Sasso Caveoso, il Sasso Barisano e la Civita che li separa.
Io ho scelto di farlo in compagnia di una guida privata che ci ha accompagnati durante l’intero soggiorno, mostrandoci angoli e raccontandoci storie che da soli non avremmo mai potuto scoprire.
Abbiamo cominciato dal Sasso Caveoso, addentrandoci stupiti e increduli in un labirinto di stradine e scalinate che invogliano a continue deviazioni alla scoperta dei “vicinati”, i tipici gruppi di case che affacciano su cortili comuni che hanno costituito veri e propri nuclei sociali qui a Matera.
Non saprei dirvi con esattezza l’itinerario che abbiamo seguito perchè ho perso l’orientamento dopo neanche un minuto, comunque basta semplicemente fare un passo dopo l’altro per incontrare angoli e scorci di puro incanto.

Potreste cominciate la passeggiata da Piazza San Pietro Caveoso, dove sorge l’omonima chiesa affacciata sul Parco della Murgia, uno dei punti panoramici più conosciuti di Matera, in particolar modo al tramonto. Da qui proseguite lungo via Bruno Buozzi per raggiungere la Chiesa Rupestre Madonna dell’Idris e l’attigua San Giovanni in Monterrone le cui facciate, entrambe completamente scavate nella tufo, fanno capolino tra la roccia dello sperone del Monterrone. Questo è uno degli scorci più incredibili e particolari di Matera e da solo potrebbe bastare per farvi innamorare di questa città, ma la meraviglia continua scendendo la scalinata che offre uno sguardo spettacolare sui Sassi. Imboccate Vico Solitario, fermatevi nella vicina Casa Grotta, ammirate gli affreschi della Chiesa Rupestre di Santa Lucia alle Malve e addentratevi nell’omonimo rione. Dirigetevi poi verso il Rione Casalnuovo, dove potrete vedere le tipiche grotte scavate nel tufo in cui vivevano i contadini, e proseguite sino al Convicinio di Sant’Antonio.

 

Pomeriggio. Alla scoperta del Piano, la Matera “moderna”

A questo punto dirigetevi verso Via Ridola, che attraversa il cosiddetto Piano, l’area appena fuori il perimetro dei Sassi edificata nel ‘700 e, per questo, un tempo denominata “case nuove”. È un susseguirsi di edifici religiosi ed eleganti palazzi come Palazzo Lanfranchi, oggi spazio per mostre d’arte, originariamente seminario e poi liceo ginnasio in cui insegnò per alcuni anni Giovanni Pascoli, a cui è dedicata la vicina Piazzetta Pascoli, uno dei più amati Belvedere della Città. Da non perdere anche le chiese di Santa Chiara, del Purgatorio e di San Francesco d’Assisi, nei pressi di Piazza de Sedile. Qui si apprezza un altro volto di Matera, che assomiglia alle città che siamo abituati a conoscere, con edifici “costruiti” e non solo scavati.
Proseguendo su Via del Corso o su via delle Beccherie si giunge in Piazza Vittorio Veneto, la piazza più grande di Matera, che nasconde diverse sorprese che potrete scoprire nei prossimi giorni.

 

Cena nella grotta di Vitantonio Lombardo

Dopo questo primo assaggio di Matera non vi resta che regalarvi una sontuosa cena, ovviamente in un ristorante in grotta!
Noi abbiamo scelto il ristorante di Vitantonio Lombardo, chef patron dell’omonimo ristorante che, grazie alla sua cucina, si è guadagnato una stella Michelin. Lo chef promette un’esperienza capace di coinvolgere “cuore, pancia e testa” e ci riesce perfettamente.
Colpisce subito la location, una vecchia grotta abbandonata riportata a nuovo splendore. Si mangia sotto un’ampia volta di tufo chiaro, ruvido e irregolare che abbraccia gli essenziali arredi disposti con ordine e linearità, creando un piacevole contrasto.
Il menu propone piatti raffinati ed estrosi come si confà a un ristorante stellato, ma gli ingredienti sono quelli della terra e della tradizione locale, abbinati con grande sapienza e persino con azzardo, per stupire e soddisfare tutti i sensi.
Il personale di sala è eccellente, ovviamente molto professionale, ma capace di creare un’atmosfera molto rilassata.
E terminato il servizio arriva lo chef, un omone che quasi mette in soggezione, ma che regala sorrisi sinceri e profondi.
Insomma, il ristorante di Vitantonio Lombardo esprime al meglio tutta la bellezza e magia della città che lo ospita.

 

Giorno 2. Nel parco della Murgia a caccia di chiese rupestri

 

Mattina. Passeggiata nel Parco delle Chiese rupestri

Tra le cose imperdibili da fare durante un weekend a Matera c’è sicuramente una passeggiata nel Parco Archeologico storico naturale delle Chiese Rupestri del Materano, meglio noto come Parco della Murgia Materana. Il parco circonda i Sassi e a dividerli è il profondo canyon scavato dal torrente Gravina che scorre più in basso.
All’interno del parco si incontra uno dei più incredibili paesaggi rupestri al mondo, tanto essere compreso nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. Qui, lungo i ripidi argini della gravina e nascoste tra la fitta e bassa vegetazione, si celano grotte naturali e cavità scavate nella morbida roccia calcarea, indelebili tracce degli antichi villaggi e insediamenti rupestri che testimoniano la presenza dell’uomo fin dalla preistoria. Alcune sono semplici grotte, ma altre nascondono affreschi preziosi e antichissimi: sono le famose chiese rupestri, presenti a centinaia nel parco. Scovarle e visitarle tutte è impossibile, ma alcune, come San Vito alla Murgia, San Falcione e la Madonna delle Tre Porte, sono facilmente raggiungibili e meritano una visita.
Da questo versante della gravina, chiamato Murgia Timone, si gode anche uno dei panorami più spettacolari su Matera e sui Sassi. Il Belvedere di Murgia Timone è raggiungibile in auto senza nemmeno camminare, ma vi consiglio di imboccare i sentieri che scendono verso il torrente e di osservare la città dall’interno di qualche grotta per avere una vista ancora più suggestiva.
Il Parco della Murgia Materana può essere raggiunto in auto e visitato in autonomia o accompagnati da una guida (come abbiamo fatto noi), ma ci si può arrivare a piedi direttamente dal centro città, semplicemente attraversando il ponte tibetano sul torrente Gravina e risalendo poi la parete della gravina.
È una passeggiata nella storia e nella natura, su percorsi e sentieri alla portata di tutti. Una sola raccomandazione: partite presto al mattino e portatevi tanta acqua, perché il sole picchia forte!

 

Pranzo in macelleria con fave e cicoria

Dopo tutto questo camminare è giusto concedersi una pausa per riposare le gambe e mettere qualcosa sotto i denti.
Noi ci siamo ritrovati per caso davanti ai tavoli di Uacciardidd Butchers, una piccola macelleria/salumeria a pochi passi da Piazza Vittorio Veneto con 4 tavoli all’aperto. Offre salumi, formaggi e altri prodotti locali cucinati “in casa”. È il posto ideale per un pranzo veloce, a base di piatti genuini e sinceri come capocollo, orecchiette in tutti i modi, peperoni cruschi e fave e cicoria, la mia passione!

Pomeriggio. Alla scoperta dei musei di Matera

Dedicate un pomeriggio del vostro weekend a Matera alla visita di alcuni dei suoi musei e, in quanto Capitale Europea della Cultura 2019, ne ha davvero molti.
Per approfondire la storia di Matera visitate Casa Noha, sito del FAI in cui si racconta la sua straordinaria storia, almeno una delle Case Grotta che mostrano la vita degli abitanti dei Sassi, il Museo della Civiltà Contadina o il Parco della Storia dell’Uomo.
Interessanti anche il Museo Ridola e Palazzo Lanfranchi, le due sedi del Museo Nazionale di Matera.
Gli appassionati d’arte, invece, potranno visitare l’affascinante Parco Scultura la Palomba (sulla strada per Murgia Timone) che, all’interno di un’ex cava di tufo, ospita le opere di Antonio Paradiso, il Museo per la Fotografia “Pino Settanni” o il MUSMA, il Museo della Scultura Contemporanea di Matera.
Io ho avuto la fortuna di poter visitare una straordinaria mostra di Dalì, “La Persistenza degli Opposti” (terminata a gennaio 2023), ospitata in una delle location più magiche di Matera, il complesso rupestre di Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci. Oggi adibito a spazio espositivo per mostre d’arte, il complesso comprende due chiese, un monastero e antiche abitazioni disposte su vari livelli, ed è considerato una delle massime espressioni di “architettura in negativo”  che contraddistingue Matera.

 

Cena tra i Sassi

Per chiudere in bellezza anche questa seconda giornata a Matera, regalatevi un’altra memorabile cena tra i Sassi.
Io ho scelto “La dispensa di Aquatio” il ristorante dell’Aquatio Cave Luxury Hotel. A colpirmi è stato il bianco assoluto della sale ricavate all’interno di grotte e cavità risalenti al XIII secolo. Sedie, tavoli, tovaglie e bicchieri sembrano quasi mimetizzarsi nel tufo, vero protagonista degli ambienti.
I piatti sono ben presentati e preparati, e gli ingredienti sono quelli del territorio lucano con l’aggiunta di un po’ di innovazione e sperimentazione.
Nelle sere d’estate è piacevole anche cenare a lume di candela sotto le stelle nel delizioso cortile del ristorante, anche se a Matera non so se sia più suggestivo cenare sotto una volta stellata o di tufo!
E prima di andare a dormire non dimenticate di fare una una passeggiata tra i sassi che di notte si illuminano di mille luci.

 

Giorno 3. Tra i vicoli del Sasso Barisano e della Civita

 

Mattina. Su e giù nel Sasso Barisano

Giunti al terzo e ultimo giorno del vostro weekend a Matera non vi resta che visitare un’altro rione di questa splendida città: il Sasso Barisano.
Iniziate la vostra passeggiata partendo idealmente da piazza Vittorio Veneto, fermandovi subito al Belvedere Guerricchio, un balcone panoramico da cui avrete una splendida vista sul Sasso Barisano.
A questo punto imboccate via San Biagio, fermatevi ad ammirare le splendide case tra i sassi, i vicinati e i continui saliscendi che creano prospettive e geometrie escheriane. Camminando incontrerete diversi punti di particolare interesse che meritano una visita più approfondita, prima fra tutti la Chiesa di San Pietro Barisano. Colpisce immediatamente per la sua struttura completamente addossata alla roccia e all’interno nasconde un luogo molto particolare, detto Putridarium. Si tratta di un ambiente ipogeo dedicato alla “scolatura dei cadaveri”, una pratica funebre riservata ai sacerdoti che venivano messi a sedere in nicchie scavate nella roccia in attesa che i liquidi organici della decomposizione defluissero e venissero assorbiti dalla pietra calcarea porosa prima di essere sepolti.
Imboccando poi vico Santa Cesarea raggiungerete il Convento di Sant’Agostino  e da qui, seguendo via D’Addozio, vi congiungerete a Via Fiorentini, dove si trovano una Casa Grotta e i Sassi in Miniatura, una riproduzione fatta a mano da un artigiano locale.

 

Pomeriggio. Dall’alto della Civita fino ai sotterranei di Matera

A questo punto risalite via Gradoni Duomo per raggiungere Piazza Duomo, una grande terrazza con vista sulla città al centro della quale si erge la Cattedrale di Matera, che svetta fiera tra i Sassi.
Siamo nella Civita, il punto più alto della città, là dove sorse il primo insediamento da cui Matera ebbe origine e che, grazie alla sua conformazione a strapiombo sulla gravina, divenne una fortezza naturale. Imperdibile una visita agli interni della cattedrale prima di tornare al Piano seguendo via Fiorentini fino a Piazza Vittorio Veneto, dove vi aspettano altre sorprese.
Matera nasconde infatti una città sotterranea, fatta di grotte, cisterne e cunicoli davvero sorprendenti. Ne sono un esempio Materasum, un complesso di 1200 mq scavi nel tufo, le cisterne di San Giorgio  nei pressi dell’omonimo hotel, e il Palombaro Lungo, la più grande riserva d’acqua dell’antica Matera, ubicato proprio sotto a Piazza Vittorio Veneto, un luogo straordinario ed emozionante che, oltre ad essere un vero gioiello di ingegneria e architettura, colpisce per le altezze vertiginose e il colore sgargiante dell’acqua.

Quello che avete letto è solo uno dei possibili itinerari che potrete seguire durante un weekend a Matera, ma credetemi, è solo un assaggio. Matera è una città straordinaria, in cui bisognerebbe tornare ancora e ancora, magari prendendosi il tempo di andare alla scoperta anche delle altre bellezze che si celano poco fuori dai suoi confini.
Sarà stata “la vergogna d’Italia”, ma è stata anche in grado di risorgere come una Fenice, diventando – senz’ombra di dubbio – l’orgoglio del nostro incredibile Paese.

 

Dove dormire a Matera

Per rendere ancora più magico il vostro weekend a Matera scegliete di soggiornare in un hotel nel cuore dei Sassi e possibilmente in una camera grotta.
L’offerta è davvero ricca e avrete l’imbarazzo della scelta. Io ho scelto “Ai Maestri Room& Cafè“, una dimora di design nel cuore del Sasso Barisano, composta da sole quattro camere, due delle quali ospitate nelle antiche grotte che caratterizzano Matera.
Si tratta di una piccola struttura a conduzione familiare, che colpisce per la cura dei dettagli e per il raffinato lavoro di recupero e restauro che è stato fatto dai proprietari.


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2 Comments
  • Maria Anita Paris
    Inserito il 09:19h, 24 Agosto Rispondi

    Il suo itinerario dl con i suoi consigli è stato per noi di grande aiuto per visitare la splendida Matera dove spero presto di tornare . Grazieeee

    • Federica
      Inserito il 10:25h, 24 Agosto Rispondi

      Grazie mille Maria Anita! Sono davvero felice che i miei articoli ti siano stati di aiuto e ti ringrazio di cuore per avermelo fatto sapere 🙂 Mi hai fatto davvero un grande regalo!

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