8 mete per un weekend d’autunno

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8 mete per un weekend d’autunno

Il foliage in montagna, passeggiate nella campagna toscana o inglese, degustazioni tra i vigneti della Svizzera o del Portogallo. Ecco tante idee per i prossimi weekend d’autunno!


L’autunno bussa alla porta: le giornate si accorciano, le temperature si abbassano e il ricordo dei lunghi viaggi estivi si fa sempre meno nitido.
Ma l’autunno è anche uno dei periodi più colorati e suggestivi dell’anno, momento ideale per concedersi una breve fuga dalla vita quotidiana, alla scoperta di luoghi che tornano ad essere tranquilli e solitari dopo la baraonda estiva.
Quindi perché non regalarsi un weekend nella natura, magari circondati da vigneti e paesaggi montani che si colorano di giallo e arancio, oppure alla scoperta di borghi e città dove lasciarsi sedurre dai sapori locali tipici della stagione.

Tra Italia e Europa, in questo articolo trovare 8 mete per un weekend d’autunno che sicuramente solleticheranno la vostra voglia di viaggiare e di scoprire.


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Weekend in Valle Vigezzo, a bordo del Treno del foliage

Ormai non ha più bisogno bisogno di presentazioni: il “Treno del foliage” è diventato un vero must dei weekend d’autunno.
Si parte da Domodossola, nell’Alto Piemonte, e a bordo dei treni panoramici della storica linea ferroviaria Vigezzina-Centovalli si arriva fino a Locarno, sulla sponda elvetica del Lago Maggiore.
Nel mezzo, 52 chilometri di paesaggi colorati d’autunno, in un susseguirsi di gallerie e vertiginosi ponti, gole scavate dai fiumi, fragorose cascate, montagne imbiancate dalla neve e borghi storici da ammirare – e fotografare – attraverso le grandi vetrate panoramiche.
Il viaggio in treno dura due ore e consente una sola fermata intermedia, che vi consiglio di fare in Svizzera, magari a Intragna o Verdasio, due incantevoli borghi svizzeri, oppure a Ponte Brolla, nota per l’orrido e le marmitte dei giganti.

Approfittate del secondo giorno per visitare, invece, alcuni dei borghi più belli della Valle Vigezzo. I borghi Bandiera Arancione di Santa Maria Maggiore e Malesco; Craveggia e i suoi tipici tetti di piode; Gagnone, Buttogno e Coimo, molto suggestivi e poco conosciuti; o ancora Re, con il suo imponente Santuario.
In questo periodo si tengono anche diverse manifestazioni a tema autunnale, come “Fuori di zucca” a Santa Maria, “A spasso tra le streghe” a Craveggia, o “la Castagnata” a Coimo, che faranno divertire grandi e bambini.

 

 

Dove dormire in Valle Vigezzo

La Casermetta. Ubicata nel centro storico di Santa Maria Maggiore, questa tipica villa vigezzina dell’800 sarà la base ideale per il vostro weekend d’autunno in Valle Vigezzo. A lungo utilizzata come caserma militare, è stata recentemente restaurata e trasformata in un b&b di charme in cui storia, tradizione ed eleganza convivono armoniosamente.

 

Weekend in Toscana, tra i borghi e i paesaggi della Valdera

È nelle terre di Pisa che si estende il territorio della Valdera con i suoi 14 comuni lambiti dalle acque fiume Era, affluente dell’Arno.
Qui avrete modo di vivere un angolo di Toscana meno noto e genuino, meta ideale in cui trascorrere un weekend d’autunno lento e rigenerante, alla scoperta della sua natura incontaminata e dei suoi antichi sapori.
Per ammirare i magici colori autunnali andate a caccia di tartufi guidati dai vivaci Lagotti di Savini Tartufi, fate una rigenerante cavalcata  o fate una bella camminata nel Bosco di Tanali.
Da non perdere anche gli affascinanti borghi della Valdera, intrisi di storia, tradizioni e tanta arte. Come Lajatico, il borgo natale di Andrea Bocelli che ospita il Teatro del Silenzio; Peccioli, che custodisce opere d’arte antica quali il Tabernacolo affrescato da Benozzo Gozzoli a cui si affiancano opere contemporanee come “Presenze”, le quattro gigantesche figure umane che abitano la discarica o la coloratissima Via di Mezzo nella frazione di Ghizzano, opera di David Tremlett.
E ancora Casciana Terme, rinomata per le sue terme, Lari, antico borgo sviluppato attorno al Castello dei Vicari, o Pontedera, casa storica di Piaggio e del suo splendido museo. La lista sarebbe ancora molto lunga, ma lascio il piacere di farvi guidare dall’istinto.
Ma non si può lasciare la Toscana senza prima aver assaggiato alcune delle sue squisitezze! Tartufi, salumi, formaggi, ciliegie, chiocciole, pasta: sono solo alcune delle eccellenze tipiche del territorio della Valdera. Per conoscerle e assaggiarle (e portarle anche a casa!) vi basterà entrare nelle botteghe locali o visitare la piccole aziende produttrici che vi accoglieranno con infinito calore!

 

 

Dove dormire in Valdera

Resort Casali Le Torri. Un casale dei primi del 900 circondato da uliveti e dolci colline. Arredi in stile country chic, un parco e una grande piscina in cui rilassarsi in cui anche gli amici a quattro zampe sono ben accetti, il tutto condito da una calda ospitalità.

 

Weekend in Lussemburgo, tra i vigneti della Valle della Mosella

Una destinazione insolita il Lussemburgo, e proprio per questo tutta da scoprire.
Varrebbe la pena esplorare l’intero Paese, ma in occasione di un weekend d’autunno meglio concentrarsi su una sola delle sue regioni. Sto parlando della Valle della Mosella, la regione vinicola al confine con la Germania, che in questo periodo dell’anno regala scenari particolarmente suggestivi. È in questo territorio, disteso lungo le sponde dell’omonimo fiume, che nascono i vini lussemburghesi e, in particolare, il crémant, uno spumante leggero e dal sapore delicato.
Al Museo del vino di Ehnen potrete conoscere la storia della viticoltura del Granducato, ma per apprezzarne i suoi vini dovrete assaggiarli, magari in una delle tante cantine che organizzano visite e degustazioni.
Addentratevi nelle buie gallerie scavate sotto il fiume dove riposano i crémant di Caves St Martin, o passeggiate tra i giardini e le opere d’arte custodite nella moderna tenuta di Domaine Claude Bentz, o ancora, lasciatevi sedurre dagli innovativi metodi di produzione di Domaine Kox.
E poi, magari a bordo di un’auto d’epoca, andate alla scoperta delle pittoresche cittadine adagiate lungo la riva del fiume. Remich, Ehnen, Grevenmacher sono deliziosi villaggi sospesi tra il fiume e i vigneti, e ovviamente Schengen, la cittadina vinicola divenuta simbolo del superamento delle barriere tra le nazioni d’Europa.
Fino a inizio autunno è anche possibile navigare lungo la Mosella a bordo della nave MS Princesse Marie-Astrid, per godersi questa splendida valle da una prospettiva privilegiata.

 

Dove dormire nella Valle della Mosella

Hotel Ecluse. Una struttura a conduzione familiare, completamente rinnovata  per creare un ambiente luminoso e moderno, in cui cemento e legno sono veri protagonisti. Ubicato a pochi minuti da Remich, lungo la strada dei vini della Mosella, l’hotel offre camere minimal, spaziose e arredate con gusto, con delle belle terrazze affacciate sui vigneti.

 

Weekend tra i vigneti di Lavaux e la riviera di Montreux

La riviera di Montreaux ammalia e seduce in ogni periodo dell’anno. Da Lord Byron e Hemingway a Hugo Pratt e Charlie Chaplin, dall’imperatrice Sissi a Audrey Hepburn e Coco Chanel, da Stravinsky a Freddie Mercury, tutti ne rimasero sedotti.
Ma non c’è periodo migliore dell’autunno per vivere appieno la magia di questo angolo del Cantone di Vaud.

Fatevi abbagliare dal giallo oro dei vigneti terrazzati di Lavaux, navigate sulle acque blu del lago Lemano, lasciatevi trasportare dalle delicate note che un buon calice di Chasselas sprigiona, magari sorseggiandolo in una delle tante piccole cantine che spuntano tra le vigne.
Passeggiate tra i vicoli silenziosi degli borghi antichi di Pully, Saint Saphorin, Epesses e Chexbres, ma non sottovalutate il fascino di Vevey e Montreaux, le due cittadine più grandi.

Mountain Studios di Montreux, i leggendari studi di registrazione di Freddy Mercury, e il Chaplin’s World a Vevey vi trasporteranno nel mondo po’ folle dei due grandi artisti, mentre una passeggiata sul lungolago, dove affacciano gli hotel più chic della Riviera, come il Fairmont Le Montreux Palace, vi farà rivivere le magiche atmosfere della Belle Époque.
E prima di lasciare la riviera non perdetevi una cena da Les 3 Sifflettes di Vevey, dove potrete assaggiare la fondue moitié-moitié, preparata con il Gruyère e il Vacherin, tipica di questa zona.

 

 

Dove dormire in Lavaux

Hôtel Masson Veytaux. Un hotel storico e ricco di charme, originariamente casa di un viticoltore e trasformato nel 1850 in pensione. All’interno, l’allure d’antan rivive negli alti soffitti, nei parquet originali, negli arredi, nei tessuti e nelle tappezziere.
Il bel giardino vista lago e la vicinanza al Castello di Chillon lo rendono il luogo ideale per un soggiorno d’eccezione.

 

Weekend tra i vigneti della Valle del Douro

Si atterra a Porto, ma la si deve lasciare subito perchè il tempo è il tiranno.
Da qui si parte verso la Valle del Douro, una delle più antiche zone vinicole d’Europa, diventata Patrimonio Unesco per la bellezza dei suoi paesaggi.
Torrida in estate e fredda in inverno, la valle del Douro dà il suo meglio proprio in autunno, quando i vigneti si infuocano regalando scenari magici.
Ci si può muovere in macchina o in treno, grazie alla panoramica Linha do Douro la ferrovia che collegava le città vinicole, o ancora in battello, seguendo l’antica via fluviale dove a bordo dei barcos rabelo, le tradizionali imbarcazioni di legno, i barili di Porto venivano trasportati fino alle cantine di Vila Nova de Gaia, dove il vino veniva lasciato ad invecchiare.
Durante il viaggio si incontrano villaggi sospesi nel tempo come Régua e Pinhão, meravigliosamente affacciati sulle sponde del fiume, ma vale la pene addentrarsi anche nell’entroterra dove si celano altre meraviglie.
Imperdibile Lamego, nota per il Santuario di Nossa Senhora dos Remédios e la lunga scalinata di azulejos azzurri e bianchi, o Vila Real dove è possibile visitare Casa de Mateus, una delle più belle residenze di campagna della nobiltà portoghese.
Ma non si può lasciare il Douro senza prima aver fatto qualche sosta nelle quintas, le tenute in cui si produce il vino, dove oltre a poter mangiare e degustare un buon calice di vino è possibile anche partecipare alla vendemmia.

 

Dove dormire nella Valle del Douro

Quinta do Vallado. Vicina a Peso da Régua, Quinta do Vallado risale ai primi del ‘700 ed è una delle tenute più antiche della Valle del Douro, appartenuta a Dona Antónia Adelaide Ferreira, fondatrice di casa Ferreira e ancora oggi proprietà dei suoi discendenti. Potrete scegliere di soggiornare nell’antica casa rurale o nel nuovo e moderno edificio, senza mai rinunciare all’eleganza che da sempre contraddistingue il marchio di Casa Ferreira.

 

Weekend nelle Cotswolds, nella magica campagna inglese

Si atterra a Bristol e in circa un’ora e mezza d’auto ci si ritrova catapultati nelle sognanti illustrazioni della famosa scrittrice Beatrix Potter.
Dichiarate Area of Outstanding Natural Beauty, il paesaggio collinare delle Cotswolds rappresenta la quintessenza della campagna inglese, quella che tutti immaginiamo pensando all’Inghilterra.
Una campagna fatta di dolci colline e sconfinate vallate punteggiate di pecore, tra cui si nascondono romantici paesini in pietra, maestosi manieri storici e giardini da sogno.
In auto ci si sposta da un villaggio all’altro, lasciandosi guidare dall’istinto e fermandosi là dove si incontrano gli scorci più suggestivi.
L’imponente torre di Broadway; i ponti lungo il fiume che divide la città di Burton-on-the-Water; i luoghi che hanno solleticato la fantasia di Tolkien a Moreton-in-Marsh e Stow-on-the-Wold; Arlington Row, l’instagrammabile infilata di cottage in pietra a Bibury; le location cinematografiche nelle cittadine di Castle Combe e Lacock, che ha ospitato diverse scene di Harry Potter, sono solo alcuni dei tanti luoghi che sicuramente cattureranno la vostra attenzione.
Ma le Cotswolds incantano anche per i meravigliosi giardini e parchi paesaggistici, tra i più famosi d’Inghilterra, come gli Highgrove Gardens, parte della residenza privata di Carlo III d’Inghilterra, Hidcote e Bourton House Garden.
E se la primavera è il momento migliore per godere delle spettacolari fioriture, l’autunno regala scenari squisitamente british, quando anche la tipica pioggerellina inglese sembra essere lì per rendere ancor più magica e misteriosa l’atmosfera.
Un’atmosfera regale e d’altri tempi, come quella che si respira nei tanti castelli e dimore storiche che sorgono nelle Cotswolds, quali Sudeley Castle o Blenheim Palace, solo per citarne alcune.

In due giorni riuscirete a vedere solo una piccola perte delle sue bellezze (meglio, infatti, organizzare un weekend lungo), ma vale la pena tentare. L’importante è prendersela con calma e godersi il ritmo lento della campagna, concedendosi anche delle piacevoli soste nei pub o nelle Tea Room per sentirsi davvero British!

 

Dove dormire nelle Cotswolds

The Hare & Hounds Hotel, The Close HotelThe Dial House, The Frogmill Hotel, Burleigh Court HotelThe Lion InnThe Highway Inn, The Old Bell Hotel, Lords Of The Manor, The George. Non riesco a suggerirvene uno, perché sono tutti bellissimi, che siano vecchie locande su strada, cottage di campagna o residenze d’epoca con romantici giardini.
I tessuti, le tappezzerie, i camini in camera, i letti a baldacchino, gli arredi, i muri di pietra e le verande… Qui tutto è così squisitamente inglese che bisognerebbe provarli tutti!

 

Weekend tra i Castelli della Transilvania

Autunno è sinonimo di Halloween e per viverne appieno le cupe atmosfere non c’è posto migliore degli spaventosi castelli della Transilvania, casa del perfido Dracula.
In realtà, la Romania e i suoi castelli non hanno niente di cupo e spaventoso; sono, al contrario, incantevoli dimore, ricche di arte e storia rese ancora più affascinanti dai colori dell’autunno.
Come Peleș, il castello delle meraviglie. Un luogo che incanta per il paesaggio montano in cui è immerso, per la struttura che ricorda le casette di marzapane e per l’eleganza e raffinatezza sopraffina dei suoi interni.
E, ovviamente, il famigerato castello di Bran, indissolubilmente legato alla storia del conte Vlad l’Impalatore. Aggrappato alla roccia, l’aspetto esteriore è quello di una fortezza inespugnabile, fredda e severa, mentre all’interno si rivela una dimora calda e accogliente, degna dell’eleganza della Regina Maria e di sua figlia Ileana, ultime abitanti del castello.
E infine il Castello dei Corvino, vero gioiello dell’architettura gotica e importante testimonianza della storia medievale, e anche l’unico a non essere propriamente “accogliente”!

Base ideale per questo “spaventoso” weekend d’autunno sarà Sibiu, la cittadina i cui tetti hanno gli occhi. Da qui potrete spostarvi in auto e raggiungere i castelli e altre affascinanti fortezze come Râșnov e Biertan, le meravigliose cittadine di Brașov e Sighișoara o la suggestiva miniera di sale di Turda.

 

 

Dove dormire in Transilvania

Artisans Boutique Villa Un’antica villa riconvertita a Guest House nel centro storico di Sibiu. Offre stanze spaziose e arredate con cura, con uno stile un po’ barocco che ben si adatta alle atmosfere della regione.

 

Weekend in Baviera alla scoperta dei castelli di Ludwig

Ottobre in Baviera è sinonimo di Oktoberfest, di birra, risate e notti brave. Ma la Baviera è anche una regione ricca di sontuose residenze, castelli da fiaba e pittoreschi villaggi immersi nella natura. Un patrimonio storico e culturale di straordinaria importanza e bellezza. Bellezza che, nel periodo autunnale, viene ulteriormente esaltata dai magici colori del foliage.
Ci sarebbe molto da vedere quindi, nell’arco di un solo weekend, meglio concentrarsi sui celebri castelli di Re Ludwing II, uno dei sovrani più esuberanti della Baviera.
Il castello di Neuschwanstein, che domina i paesini di Füssen e Schwangau dall’alto della collina, è indubbiamente il più amato e fotografato. Le sue torri e i suoi pinnacoli ricordano quelli dei castelli delle favole anche se, in questo caso, è stata la fantasia a ispirarsi alla realtà!
A pochi passi da qui, sorge il castello di Hohenschwangau, dove Ludwing trascorse le estati della sua giovinezza. Utilizzato come residenza di campagna, il suo stile è più rustico e meno stravagante, ma non meno affascinante e suggestivo.
E ancora, il piccolo castello di Linderhof, il rifugio preferito di Ludwig, che stupisce per l’opulenza delle sue sale piene di eccessi e stravaganze e per i suoi magnifici giardini, tra cui spicca la spettacolare Grotta di Venere, ispirata alla grotta azzurra di Capri.
Una volta qui non dimenticate di fare un salto a Oberammergau, una deliziosa cittadina famosa per le facciate affrescate delle sue case.
Per concludere questo weekend d’autunno tra i fiabeschi castelli di Ludwig non può mancare la visita alla Versailles bavarese, Herrenchiemsee, l’elegante castello che sorge su un’isola del lago Chiemsee, ispirato proprio alla residenza del Re Sole. È decisamente più lontano, ma se il tempo lo consente, vale la pena fare uno sforzo per arrivarci.

 

Dove dormire in Baviera

Hotel LudwigsUbicato nel centro pedonale di Füssen, cittadina in posizione strategica per visitare i castelli di Ludwig, l’hotel offre camere eleganti e spaziose e un piacevole ristorante in cui gustare le specialità bavaresi.

 


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