7 esperienze imperdibili da fare alle Lofoten

esperienze da fare alle Lofoten

7 esperienze imperdibili da fare alle Lofoten

7 esperienze da non perdere alle Lofoten: dalle escursioni nella natura, passando per la gastronomia e la cultura, ognuna di esse renderà il vostro viaggio indimenticabile.


Ubicate sopra il circolo polare artico, le isole Lofoten sono un piccolo Eden in una parte del mondo in cui la natura è considerata poco ospitale.
Gli scenografici fiordi, le maestose montagne, il mare cristallino, i pittoreschi villaggi di pescatori, la lussureggiante vegetazione, i cieli illuminati dalla luce danzante delle aurore boreali o dal sole di mezzanotte fanno delle Lofoten un luogo di rara e sfavillante bellezza.
Per catturarne un po’ basta aprire gli occhi e guardarsi intorno, ma per assaporare la vera essenza delle Lofoten bisogna viverle attivamente, sentirle, toccarle, respirarle.

Non basterebbe un libro intero per raccontare tutto ciò che queste isole hanno da offrire, ma in questo articolo voglio provare a suggerirvi alcune cose che definirei essenziali per iniziare a conoscerle.
Ecco allora 7 esperienze imperdibili da fare alle Lofoten. Quale vorreste fare per prima?

 

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1- Assaggiare lo stoccafisso

Partiamo con un’esperienza facile e alla portata di tutti: mangiare!
In questo caso, però, si tratta di mangiare un prodotto in particolare, uno dei pesci più diffusi nel nord Europa e che alle Lofoten definirei il re del mare: il merluzzo.
È l’ingrediente principale della cucina locale, lo si conserva con tecniche diverse e lo si cucina in tanti modi gustosi. Ma andiamo con ordine.
Innanzitutto bisogna fare una prima distinzione tra il merluzzo costiero e il Merluzzo Artico Norvegese, quello più eroico, che si spinge fin nei mari del nord e torna lungo le coste delle Lofoten per riprodursi nei mesi invernali che sono, appunto, quelli della pesca. Questo è il merluzzo di cui parleremo.
Una volta pescato inizia il processo di lavorazione da cui derivano “le sue personalità multiple”.
Il merluzzo fresco è chiamato skrei (cod in inglese), un pesce dalla carne polposa e succulenta, molto diverso dai merluzzi che siamo abituati a mangiare in Italia.
Il merluzzo salato, essiccato e pressato è il baccalà (o clipfish in inglese), conosciutissimo e molto diffuso sia in Italia che in Portogallo.
Quello che, invece, troverete appeso ad essiccare vicino al mare, che profuma (o appesta, a seconda dei gusti) l’aria delle Lofoten, costituendone anche uno degli scorci più tipici e particolari è il tørrfisk (stockfish o stoccafisso), il risultato di un lungo e naturale processo di essiccazione e stagionatura che ancora oggi segue metodi usati dai vichinghi.

Nonostante in Italia sia molto diffuso (siamo uno dei principali importatori di stoccafisso) personalmente l’ho sempre snobbato, trovandone poco invitante persino il nome. Poi sono arrivata alle Lofoten e tutto è cambiato!
Sì, perché lo stoccafisso è parte delle Lofoten e sa di Lofoten! Sono le particolari temperature, il sole, il mare e il vento di queste isole a permetterne l’essiccazione e a conferirgli quel sapore unico.
Per questo assaggiare lo stoccafisso è una delle esperienze che dovete fare alle Lofoten. E credetemi, per quanto il suo aspetto e le sue preparazioni possano apparire un po’ inquietanti, ne rimarrete deliziati!

 

2 – Ammirare le notti polari, le aurore boreali e il sole di mezzanotte

Oltre il circolo polare artico la natura sa essere aspra e inospitale, ma è anche capace di regalare alcuni dei fenomeni più sorprendenti al mondo.
Notti polari, aurore boreali e sole di mezzanotte: qui tutto è possibile, basta saper individuare il periodo giusto e avere un pizzico di fortuna.

Le notti polari e il sole di mezzanotte sono una certezza, anche se qui, essendo “nel sud del nord”, il periodo per assistervi è relativamente breve. Il grande buio dura circa un mese, tra i primi di dicembre e l’inizio gennaio. Poi il sole ricomincia a fare capolino e, tra la fine di maggio e la metà di luglio, illumina ogni cosa ad ogni ora con la sua calda luce.
Le aurore boreali sono, invece, un fenomeno assai frequente e duraturo, che caratterizza tutti i mesi invernali, però in questo caso un pizzico di fortuna vi servirà perché per vederle il cielo dev’essere limpido. Io non l’ho avuta.
Per ammirare e godervi al meglio queste magie della natura vi suggerisco di fare un tour fotografico a caccia delle aurore boreali o del sole di mezzanotte o semplicemente approfittare delle lunghe giornate per fare meravigliose escursioni “notturne”.

 

3 – Dormire in un rorbu

Se durante i vostri viaggi siete sempre alla ricerca di luoghi unici e affascinanti in cui soggiornare, dormire in un rorbu sarà una delle esperienze imperdibili da fare alle Lofoten.
I rorbuer (al plurale) sono le antiche casette in cui soggiornavano i pescatori che raggiungevano le Lofoten durante la stagione invernale della pesca e che oggi sono state convertite al turismo.
Si tratta di quelle pittoresche casette in legno, solitamente dipinte di rosso o di giallo ocra, costruite a due passi dal mare o addirittura sorrette da palafitte sull’acqua.

Al tempo in cui venivano usate dai pescatori i comfort erano pochi, se non nulli: molto dello spazio disponibile era utilizzato per l’attrezzatura da pesca, non c’era acqua corrente, il riscaldamento veniva dalla stufa su cui cucinavano e i letti erano poco più che assi di legno spesso condivisi con altri “colleghi”.
Oggi le cose sono molto cambiate, i rorbuer sono stati ristrutturati e dotati di un ottimo livello di comfort e quasi sempre sono arredati con grande gusto per offrire agli ospiti un’esperienza autentica e indimenticabile.
I rorbuer sono disseminati lungo tutto l’arcipelago, hanno dimensioni diverse, possono ospitare coppie o piccoli gruppi e il costo è molto variabile, quindi è un esperienza che tutti possono permettersi di fare. Approfittatene!

 

 

4 – Escursioni nella natura

Alle Lofoten la natura è magnifica e selvaggia e, grazie alla maniacale attenzione dei norvegesi nel preservarla, ancora incontaminata.
Trekking e ciaspolate sono, quindi, tra le esperienze più classiche e al contempo appaganti che potrete fare qui.
Non aspettatevi grandi altitudini (le cime più alte superano di poco i 1.000 m., niente rispetto alle montagne a cui siamo abituati noi), ma i percorsi di trekking sono praticamente infiniti e con gradi di difficoltà diversi. Svolværgeita, Vågakallen, Reinebringen, sono solo alcune delle cime più note delle Lofoten e, una volta guadagnata la vetta, sarete ripagati da panorami che vi lasceranno senza fiato.
In inverno, con l’aiuto delle ciaspole, potrete fare altri itinerari interessanti, anche se la neve e il ghiaccio limitano un po’ il numero di percorsi disponibili.
In ogni caso, il mio consiglio è di affidarvi a guide esperte e certificate perché, come dicevo, la natura qui è aspra e prepotente: preparatevi, dunque, ad affrontare tratti molto esposti o che addirittura prevedono momenti di scalata, condizioni che richiedono buona preparazione fisica e conoscenza del territorio.
Io ho fatto ho fatto una piacevole ciaspolata nei dintorni di Kabelvåg affidandomi al team, tutto italiano, di Lofoten Lights che in estate organizza anche diversi trekking con il sole di mezzanotte adatti a tutte le gambe. Se, invece, preferite mettervi alla prova con escursioni più impegnative date un’occhiata al sito Alpine guides suggerito dall’Ente del Turismo delle Lofoten.

 

5 – Attività emozionanti all’aria aperta

Oltre alle camminate in montagna alle Lofoten potrete fare moltissime altre esperienze che, con diversi livelli di coinvolgimento fisico, vi permetteranno di assaporare al massimo i sorprendenti scenari naturali di queste isole.
I più sportivi potranno andare in bicicletta, fare kayak, snorkeling o diving, sciare, andare in barca a vela, fare lunghe passeggiate a cavallo e persino giocare a golf.
Se, invece, siete alla ricerca di attività emozionanti, ma fisicamente meno impegnative, vi suggerisco di fare una breve crociera che vi consentirà di ammirare i magnifici paesaggi delle Lofoten da una prospettiva privilegiata.
Potrete esplorare il Trollfjord a bordo di una silenziosa nave elettrica e, grazie al drone sottomarino, scoprire cosa si nasconde nelle profondità marine; navigare nel Reinefjorden facendo una sosta nel Parco Nazionale di Lofotodden; attraversare la corrente di Moskenes (la più forte al mondo) e spingervi fino all’isola di Værøy; regalarvi una rilassante cena con vista a bordo di una nave che da Svolvær vi condurrà fino alla vivace cittadina di Henningsvær; o, ancora, testare le vostre abilità di pescatori partecipando a una battuta di pesca con i locali.
Io ho scelto di fare un safari nel Trollfjord per ammirare le aquile di mare. Siamo partiti da Svolvær e, dopo esserci bardati per affrontare il vento, la neve e la grandine (sono sempre fortunata con il clima), siamo saliti a bordo di un RIB cavalcando le onde fino a raggiungere il Trollfjord, un braccio di mare di circa 3 km di lunghezza che separa le isole Lofoten dalle Vesterålen. È stata un’esperienza divertentissima e poter osservare così da vicino le maestose aquile è stato molto emozionante!

 

6 – Fare il bagno nel mare gelido

Tra le esperienze da fare alle Lofoten ve ne suggerisco una che io non riuscirò mai a fare, ma di cui potrete vantarvi con gli amici: fare il bagno nelle fredde acque norvegesi!
Dovete, infatti, sapere che qui ci sono delle spiagge caraibiche, lambite da acque di un azzurro fuori dal comune che fanno venire una voglia irrefrenabile di fare un tuffo.
Peccato che, essendo al circolo polare artico, l’acqua sia gelida. In estate mi hanno detto che raggiunge i 16°, quindi una temperatura più umana, ed è in questo periodo che potreste provare a fare una nuotata rigenerante.
Ma la vera sfida è seguire l’esempio dei locali che sguazzano in mare anche in inverno, come testimoniato dalla foto che ho scattato a Flackstad a marzo in un momento in cui nevicava, pioveva e grandinava contemporaneamente.
In quel momento mi sono resa conto di quanto il sangue vichingo scorra ancora forte nelle vene dei norvegesi moderni! A me, invece, che ho problemi a fare il bagno in Liguria in agosto, credo scorra del brodino caldo. E a voi?

 

7 – Scoprire la storia e la cultura delle Lofoten

A spingere viaggiatori da ogni parte del mondo a visitare questo sperduto arcipelago della Norvegia sono indubbiamente gli scenari naturali mozzafiato. Ma una volta qui, vi invito a prendervi del tempo per scoprire un po’ della loro storia e cultura che può essere altrettanto affascinante.
Potete cominciare il vostro viaggio nella storia locale visitando qualche suggestivo villaggio di pescatori come Nusfjord o Å, ma questo lo avrete sicuramente già in programma.
Passate poi ai musei, che vi daranno una buona infarinatura. Al Lofoten Museum di Kabelvåg troverete alcuni antichi rorbuer di pescatori e accanto ad essi un’elegantissima Manor House, le abitazioni dei proprietari terrieri che affittavano i piccoli e spartani rorbuer ai pescatori.
Immancabile una visita al Museo dello stoccafisso di Å (al momento chiuso) dato che la storia e la cultura delle Lofoten ruota attorno alla pesca e al pesce. Gli appassionati della fortunata serie tv Vikings ameranno il Lofotr Vikingmuseum dove è stata ricostruita la casa di un capotribù (lunga ben 83 m.): vedrete come viveva la popolazione vichinga, assaggerete una zuppa di agnello cotta sul fuoco e berrete vino di miele proprio come faceva il mitico Ragnarr Loðbrók!
Infine, perché non trascorrere qualche ora insieme ad artigiani locali come Cathinka Mæhlum che lavora il vetro nella sua bottega Lofoten Glass a Kabelvåg, o in compagnia di Tor-Vegard Mørkved, conosciuto come il “fabbro di Sund“, che forgia  sue particolari opere nella fucina di Sund.
Oppure scoprite come nascono alcuni dei prodotti gastronomici più tipici delle Lofoten. Se non vi spaventa l’odore, potrete visitare i magazzini in cui lo stoccafisso viene fatto stagionare, una fattoria locale in cui si produce il formaggio di capra o ancora prenotare una visita guidata con degustazione delle ottime birre prodotte nel microbirrificio Lofotpils di Svolvær.

Sono davvero molte le esperienze da fare alle Lofoten e ognuna vi aiuterà a sentirvi parte di questo piccolo angolo di paradiso!

 


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