3 spettacolari viaggi on the road nel mondo
ilI viaggi on the road sono un’esperienza da provare almeno una volta nella vita. Eccone 3 che vi lasceranno senza fiato, tra città e panorami indimenticabili!
I viaggi on the road sono una delle esperienze di viaggio più entusiasmanti che un viaggiatore possa fare.
Due sono i requisiti fondamentali: un’auto e tanta voglia di guidare!
Il resto è pura sorpresa e meraviglia.
Sì, perchè i viaggi on the road sono libertà pura, ce li creiamo e cuciamo addosso pianificando attentamente un itinerario prima di partire e cambiandolo poi una volta che si è al volante, in base ai nostri desideri o necessità del momento.
Credo che gli on the the road incarnino al meglio lo spirito del viaggio con la V maiuscola, coniugando perfettamente pianificazione e improvvisazione, per regalarci quel pizzico di avventura che in fondo ognuno di noi cerca.
Fino ad ora i miei viaggi on the road sono rimasti entro i confini europei (a proposito date un’occhiata a queste 5 idee per viaggi on the road in Europa) ma come sempre mi sono venuti in aiuto i miei #amicidiblog, che mi hanno fatto sognare con i loro meravigliosi viaggi.
Difficile fare una scelta tra i tre perchè sono tutti intriganti e spettacolari; non vi dico quale per par condicio, ma sappiate che uno di questi è il mio viaggio nel cassetto, quello che sogno sin da bambina e che spero di poter presto realizzare (sto incrociando le dita mentre scrivo!).
Siete pronti a sognare anche voi? Allora allacciate le cinture e ingranate la prima – o inserite la D :)!
E ricordate che per leggere maggiori indicazioni su questi viaggi è sufficiente cliccare i relativi link.
Ecco cosa troverai in questo articolo:
On the road in Sud Africa sulla Garden Route
Raffaella Bertolin
Se penso ad un viaggio on the road, immagino un’auto e una strada davanti a me. Nulla di più. Nessuna grande città lungo il cammino, solo natura e panorama. Questa mia idea è divenuta realtà quando sono arrivata in Sudafrica e ho iniziato a percorrere la Garden Route.
Questa celebre strada percorre la costa sud occidentale del Sudafrica. Qui troviamo un territorio collinare, a tratti roccioso, che si getta in un Oceano Indiano sempre in movimento, dando vita così a panorami davvero mozzafiato.
Formalmente la Garden Route inizia da Hermanus e arriva a Port Elizabeth. In pratica ogni on the road sulla Garden Route che si rispetti parte dalla Penisola del Capo dove troviamo il mitico Capo di Buona Speranza con degli scorci indimenticabili sul mare e la natura circostante.
Da qui, la strada segue l’andamento della costa, attraversa piccole città e un territorio abbastanza selvaggio. Questo tratto di oceano riserva molte piacevoli sorprese.
A Boulders Beach ci sono centinaia di pinguini del Capo che hanno scelto di abitare questa bella spiaggia. Si possono vedere (pagando un biglietto) percorrendo una passerella di legno che attraversa lo spazio dove questi simpatici animali vivono. A Hermanus da giugno a Novembre è possibile avvistare le balene che si avvicinano alla baia per l’accoppiamento. Infine a Gansabaai è possibile nuotare tra gli squali bianchi immersi in una gabbia.
Un viaggio on the road sulla Garden Route però non offre solo il contatto con gli animali, ma è anche un viaggio perfetto per gli amanti della natura: bellissime riserva naturali solcate da facili sentieri si susseguono l’una dopo l’altra.
Io ho amato particolarmente la Robberg Nature Reserve che, oltre ai sentieri, offre anche due spiagge veramente spettacolari.
E per gli amanti del buon cibo? Anche i viaggiatori gourmet saranno accontentati e potranno assaporare la gustosissima e ricchissima cucina del Sudafrica in uno dei numerosi ristoranti di Knysna o Mosselbay.
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On the road in California
Simona Vespoli
Quando penso agli on the road, non posso che ricordare il mio mitico viaggio in California. Un sogno che si realizzava e un itinerario totalmente costruito da sola! L’emozione era alle stelle e ricordo bene che non fu facile decidere quali tappe inserire e quali invece salvare per un futuro ritorno anche perché le miglia da macinare erano davvero tante. Anche il passaggio da una piccola seicento sulle curve strette della Costiera Amalfitana, alle immense auto e alle altrettanto immense autostrade americane ( in direzione Los Angeles c’erano ben 9 corsie, 9!) fu per me un vero shock! Ma sapete una cosa, ne valse decisamente la pena!
La mia California on the road inizia dopo 5 giorni a San Francisco. Una città magica che mi ha regalato bellissime giornate tra i cable car, il gigante rosso, i leoni marini e le meravigliose sequoie giganti proprio fuori città. Discorso a parte per le emozioni vissute durante il tour ad Alcatraz, la pelle d’oca era inevitabile.
Ma l’adrenalina vera è cominciata quando mi sono seduta alla guida della mid size automatica che mi avrebbe portato fuori da Frisco, verso la costa.
Il mio desiderio più grande era quello di percorrere il Big Sur, la strada che costeggiando l’oceano scende fino a sud. I paesaggi di questa costa sono da lasciare senza fiato. La potenza dell’oceano si sente e la voglia di fermarsi ad ammirare la vista ogni due minuti è incontenibile. Ecco perché la scelta di fermarci a Morro Bay per una notte fu davvero azzeccata!
Al mattino seguente la costa sembrava ancora più meravigliosa e dopo una sosta per pranzo nella meravigliosa Santa Barbara, non potevamo che raggiungere la città degli angeli, Los Angeles!
Le miglia macinate continuavano ad aumentare e quindi a LA decidemmo di lasciare l’auto e gironzolare a piedi o con i mezzi in una città davvero enorme! Non so perchè ma LA non mi ha entusiasmato troppo, la Walk of Fame sempre affollata ma per fortuna la visita dei Warner Bros Studios fu una parentesi davvero positiva, tra risate e divertimento!
E dopo Los Angeles breve tappa di un giorno a San Diego, la sorpresa più bella dell’on the road.
Sono stata letteralmente folgorata dalla spiaggia di La Jolla e del centro città. Se potessi tornare indietro resterei più giorni. La sensazione del caldo sole sulla pelle e allo stesso tempo del freddo delle acque dell’oceano; sapori che sanno già di Messico e richiami di una Parigi d’altri tempi in quello che è chiamato il Gaslamp Quarter. Come si fa a non innamorarsi di San Diego!
La California è sicuramente un viaggio on the road da fare, di quelli per antonomasia. Quindi che aspettate a fare le valigie e partire?
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On the road in Namibia
Stefania Ciocconi
Il viaggio on the road in Namibia è stata una bellissima esperienza che consiglio a chi ama il contatto con la natura e gli animali, che praticamente si vedono ovunque. All’inizio mi fermavo ogni volta che avvistavo un animale ma col passare dei giorni sono diventati parte del panorama che vedevo scorrere dal finestrino.
In due settimane ho percorso oltre 3.600 chilometri e spesso per lunghi tratti non ho incontrato auto né centri abitati. Ho visto tantissimi posti davvero imperdibili per chi voglia fare un viaggio di almeno due settimane.
Partendo dalla capitale Windhoek mi sono spostata verso sud per visitare la foresta d’aloe e il Fish River canyon dove ho assistito a un bellissimo tramonto.
Risalendo verso nord ho percorso la strada panoramica D707 per ammirare stupendi paesaggi e avvicinarmi così al Parco di Sesriem. Qui sono rimasta incantata nell’ammirare uno scenario indescrivibile nella Dead Vlei dove il nero degli alberi morti contrasta col rosso delle dune, il terreno salino bianco e l’azzurro del cielo.
Sulla costa, dove il clima è più freddo e piovoso, ho vissuto una bellissima esperienza tra le dune di Sandwich Harbour ammirando un panorama incredibile tra il deserto e l’oceano.
Mi sono poi spostata all’interno per ammirare l’arco naturale dello Spitzkoppe e vedere le antiche pitture dei boscimani.
Il momento clou del mio viaggio sono stati i tre giorni nel Parco Nazionale dell’Etosha a stretto contatto con la natura e gli animali che girano incuranti di noi visitatori. Per me è stato molto emozionante vedere elefanti, rinoceronti e leoni ma anche zebre, giraffe, gnu e antilopi nel loro habitat naturale.
Spostandomi tra le varie pozze nel parco mi è sembrato di stare dentro un documentario assistendo a scene che rimarranno per sempre nei miei ricordi.
A chi volesse seguire il mio itinerario on the road in Namibia consiglio di prenotare per tempo gli alloggi, soprattutto all’Etosha e nella zona di Sesriem, perché sono i posti più gettonati e si rischia di non trovare posto. Il periodo preferibile per questo viaggio va da luglio a ottobre quando le temperature sono più miti e le piogge scarse.
anna
Inserito il 10:13h, 04 MaggioCondivido appieno, il viaggi on the road sono i viaggi con la V maiuscola, sono viaggi che ti danno un senso di libertà assoluto. Questi viaggi li ho fatti anche io, sempre con fuoristrada e tenda, e sono meravigliosi. Se posso, aggiungerei Australia on the road. Il mio sogno, ora che sono qui, è attraversare da ovest ad est l’Australia, ma sono in attesa dei permessi per passare le zone aborigene… quando lo farò ti racconterò. Complimenti per il post e l’idea .
Federica
Inserito il 11:22h, 04 MaggioCiao Anna! In effetti sono i viaggi che più rimangono nel cuore.
Che viaggio splendido il tuo, l’Australia è anche un mio sogno e spero che si realizzi presto!
Paola
Inserito il 12:21h, 01 GiugnoI viaggi on the road di questo post sono davvero spettacolari! Io mi sono limitata a scorrazzare in Francia per lavoro, girare l’Inghilterra per incontrare amici/parenti e fare Italia-Inghilterra con il British boyfriend, ma quest’ultimo è un viaggio fatto così tante volte che ormai abbiamo perso l’emozione dell'”on the road” 🙂
Pur preferendo la comodità di treno & aereo devo confessarti però che mi piacerebbe fare un bel viaggione attraverso l’Europa, magari in un camper!
Federica
Inserito il 13:13h, 06 GiugnoGirare l’Europa in macchina (Italia compresa), senza limiti di tempo sarebbe il mio sogno… Il camper piacerebbe anche a me e infatti ci avevo pensato per il mio viaggio in Bretagna ma non è così facile organizzare, primo per i costi del noleggio e poi perchè comunque bisogna organizzarsi per le varie soste… io pensavo di poterlo lasciare ovunque ma non è così 🙁
Claudia
Inserito il 09:42h, 30 GiugnoI viaggi on the road sono i nostri viaggi., quelli che amiamo di più perché ci permettono di essere liberi. A me non piace programmare tutto nel minimo dettaglio perché quando sei sul posto scopri sempre qualcosa che non avevi trovato sulle guide o su altri blog.
Federica
Inserito il 14:26h, 04 LuglioCiao Claudia! Se avessi taaanto tempo a disposizione mi metterei in macchina senza fare alcun programma. Che sogno!
Purtroppo però ho sempre i giorni contati quindi senza organizzazione a mio avviso si rischia di perdere molto tempo. Forse quando sarò in pensione potrò provarci! 🙁