Eiger Trail. Escursione ai piedi dell’Eiger
ilL’Eiger Trail è un’escursione emozionante e super panoramica che permette di arrivare ai piedi della leggendaria parete nord dell’Eiger, nel cuore dell’Oberland Bernese.
L’Eiger Trail è una delle escursioni imperdibili tra le numerose che offre la Regione della Jungfrau, nell’Oberland Bernese.
Un’escursione alla portata di tutti, che consente di avventurarsi ai piedi della leggendaria parete nord dell’Eiger.
Trovarsi al suo cospetto, per gli appassionati della montagna, è un’emozione difficile da descrivere. È stato come trovarmi in un luogo sacro, là dove i più grandi scalatori sono stati, intenti a studiare la via migliore per l’ascensione. Mi ha fatta sentire parte di quel mito, almeno per qualche momento!
E poi che dire dei meravigliosi scenari che si susseguono durante il percorso: la valle di Grindelwald e del Lauterbrunnen e tutt’intorno le montagne più alte dell’Oberland Bernese sono una vera visione.
Un’esperienza indimenticabile, che sono sicura, vi lascerà senza parole.
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Ecco cosa troverai in questo articolo:
L’Eiger e la leggendaria parete nord
L’Eiger fa parte della famosa triade montuosa che contraddistingue il paesaggio dell’Oberland Bernese. La Jungfrau, con i suoi 4148 metri, è la vetta più alta, cui seguono il Mönch (4107 m.) e infine l’Eiger (3967 m.).
Non è, quindi, l’altezza a rendere così famosa questa cima, bensì la difficoltà che implica la sua scalata, in particolare quella sul versante Nord.
Definita “montagna assassina” a causa del gran numero di vittime che ha mietuto, la parete nord dell’Eiger ha segnato la storia dell’alpinismo e rappresenta ancora oggi un’entusiasmante sfida per ogni alpinista e scalatore.
Il mito della Norwand ha origine negli anni ’30 del ‘900, quando divenne l’oggetto del desiderio dei più grandi scalatori dell’epoca. Un periodo storico particolare, segnato da forti nazionalismi, durante il quale la conquista della sua vetta assunse significati che esulavano dalla semplice sfida sportiva, diventando simbolo della supremazia delle nazioni.
A portare a termine con successo la prima scalata della parete nord dell’Eiger fu la cordata austro-tedesca composta da Ludwig Vörg, Andreas Heckmair, Heinrich Harrer e Fritz Kasparek. Era il 1938 e l’impresa divenne il simbolo della recente unificazione della Germania con l’Austria e Hitler celebrò gli alpinisti come veri eroi nazionali.
La via di ascensione da loro intrapresa è nota oggi come Via Heckmair.
Ci furono molti altri tentativi sia negli anni precedenti che successivi e non tutti andarono a buon fine. Tristemente celebre è la scalata del 1936 delle due cordate tedesche composte da Toni Kurz e Andreas Hinterstoisser e da Edi Rainer e Willi Angerer che perirono in circostanze drammatiche. Noi italiani ricorderemo il tentativo del 1957 di Stefano Longhi e Claudio Corti: il primo precipitò morendo su una cengia poco sotto il compagno Corti ( e lì rimase per ben due anni), mentre quest’ultimo restò bloccato sulla parete per diversi giorni prima di essere salvato. Una scalata tragica che scatenò durissime polemiche e accuse che solo negli ultimi anni sembrano siano state chiarite.
I primi italiani a riuscire nell’impresa furono, invece, Gildo Airoldi, Armando Aste, Andrea Mellano, Pierlorenzo Acquistapace, Romano Perego e Franco Solina che conquistarono la vetta nel 1962.
Insomma, la parete Nord dell’Eiger è davvero un mito nella storia dell’alpinismo, da cui sono scaturiti libri e pellicole cinematografiche.
Oggi, grazie alle moderne tecniche e attrezzature, l’Eiger è diventato più facilmente accessibile (bastano poche ore rispetto ai lunghi giorni di quegli anni!), ma il suo mito rimarrà per sempre immutato e trovarsi così vicini a questa spaventosa parete è un’emozione unica.
Eiger Trail: informazioni generali
L’Eiger Trail è un sentiero che si snoda ai piedi della parete nord dell’Eiger, nella Regione della Jungfrau.
Punto di partenza del percorso è la stazione Eigergletscher. Da qui, il sentiero di 6 km attraversa prati alpini e ghiaioni ai piedi della Nordwand, conducendo alla stazione ferroviaria Alpiglen.
L’itinerario può essere affrontato in entrambe le direzione in base alla vostra voglia e forma fisica.
Partendo da Eigergletscher si cammina sempre in discesa, affrontando un dislivello negativo di circa 800 m. percorribile mediamente in due ore; noi abbiamo impiegato 2,40 ore perché ci siamo fermati spesso per fare foto e per goderci i meravigliosi panorami.
Partendo da Alpiglen si affronta il dislivello in salita, rendendo la camminata più impegnativa e faticosa e allungando i tempi di percorrenza.
Io ho scelto la versione “facile” ed è questa che descriverò nei prossimi paragrafi.
Come arrivare alla stazione di Eigergletscher
La stazione di Eigergletscher è una delle fermate intermedie della Jungfraubahn, la linea ferroviaria che da Kleine Scheiddeg, attraversando un tunnel di 7 km scavato nell’Eiger, raggiunge lo Jungfraujoch, la stazione più alta d’Europa.
Per arrivare alla stazione di Eigergletscher ci sono diverse possibilità.
Per chi parte da Grindelwald la soluzione più comoda e veloce è a bordo dell’Eiger Express, la moderna cabinovia che partendo da Grindelwald Terminal in soli 15 minuti di viaggio vi porterà a destinazione.
L’alternativa su treno è partire dalla stazione di Grindelwald Grund, arrivare fino a Kleine Scheidegg in 24 minuti e da qui cambiare treno con quelli della Jungfraubahn e in 5 minuti di viaggio raggiungere Eigergletscher.
Chi proviene da altre località come Wengen, Lauterbrunnen, Mürren o Interlaken dovrà aggiungere la tratta in treno fino a Grindelwald o Kleine Scheiddeg e da qui fino ad Eigergletscher.
Sul sito ufficiale Jungfrau.ch trovate gli orari e le combinazioni di viaggio e potrete acquistare direttamente l’Eiger Trail hiking Ticket, un biglietto ferroviario valido dalla stazione di partenza di vostro interesse fino ad Eigergletscher e il ritorno da Alpiglen fino alla stazione di origine.
Per i possessori dei Travel Pass come il Top of Europe Pass tutti gli spostamenti sono compresi nella tariffa del pass.
Eiger trail: itinerario dettagliato
Una volta giunti ad Eigergletscher e aver guadagnato l’uscita si rimane incantati dall’impressionante scenario che ci si ritrova di fronte.
Le pareti dell’Eiger, del Mönch e della Jungfrau, vicinissime, gettano la propria ombra sull’incantevole valle del Lauterbrunnen chiusa dalle alte falesie da cui sgorgano le numerose cascate che la caratterizzano. E proprio lì, adagiato quasi sul limite del precipizio, si distingue il villaggio di Mürren sopra cui svetta la cima dello Schilthorn dove, aguzzando la vista, si intravede la sagoma del Piz Gloria, il famoso ristorante girevole in cui sono state girate delle scene di Janes Bond, Al servizio segreto di Sua Maestà.
Si potrebbe rimanere lì per ore ad ammirare tutta quella bellezza, ma i cartelli gialli con le indicazioni per l’Eiger Trail fanno tornare alla realtà.
A tal proposito, non fate confusione con un altro itinerario che parte da qui, lo Jungfrau Eiger Trail, una piacevole passeggiata di 2 km che arriva fino a Kleine Scheiddeg.
Il sentiero piega subito verso destra girando intorno all’Eiger e prosegue pianeggiante fin sotto la stazione a monte dell’Eiger Express, che si raggiunge in pochi minuti. Qui, appesi alla parete di roccia, si trovano i calchi delle mani di alcuni degli alpinisti che hanno scalato l’Eiger.
Più o meno da questo punto inizia la lunga discesa che vi condurrà fino alla stazione di Alpiglen.
La traccia è sempre ben evidente e non presenta alcuna difficoltà e di tanto in tanto delle pennellate bianche e rosse indicano la strada che, comunque, è la sola percorribile.
Si prosegue piacevolmente su un ghiaione per una ventina di minuti fino ad incontrare la deviazione per la via ferrata Rotstock.
Da questo punto inizia anche l’avvicinamento per la scalata della Nordwand che incombe scura e severa sopra di noi: 1600 metri di roccia che sembra tagliata con l’accetta tanto è dritta e ripida, su cui non batte mai il sole. Trovarsi al suo cospetto è emozionante e un po’ spaventoso.
Questa è anche l’area dove gli scalatori si accampavano in attesa delle giuste condizioni per la scalata e un’infografica descrive la via Heckmair.
Con un pizzico di fortuna si può intravedere qualche coraggioso alpinista, ma solitamente le scalate avvengono in inverno.
Il sentiero procede sempre in discesa e la vista, nonostante sia sempre la stessa, non stanca mai.
Di fronte svetta la cima ghiacciata del Wetterhorn, mentre sulla sinistra, in lontananza, si vede Männlichen e ai suoi piedi la valle di Grindelwald.
Proseguendo la ghiaia lascia il posto a verdi prati e nella roccia della parete si fa strada un ruscello che forma una bella cascata a più salti. Da qui si inizia anche a vedere chiaramente la stazione di Alpiglen, che avvisa di essere quasi alla fine del percorso.
Ma è proprio qui che la strada diventa più insidiosa: la pendenza aumenta all’improvviso e nell’ultimo tratto si aggiungono anche parecchi gradoni che fanno scricchiolare le ginocchia, rendono più faticosa la camminata.
Dalla cascata impieghiamo altri 45 minuti per raggiungere la stazione di Alpiglen dove, prima di prendere il treno per Grindelwald ci si può rifocillare al rifugio.
Quali altre escursioni abbinare all’Eiger Trail?
Come accennavo sopra, l’Eiger Trail si percorre in 2/3 ore prendendosela con molta calma, a cui bisogna aggiungere i tempi di viaggio in treno o funivia. Considerate, quindi, di dedicare una mezza giornata a questa escursione. Ma cosa fare dunque nel tempo che rimane? Ecco qualche idea.
Visita allo Jungfraujoch
La visita allo Jungfraujoch è l’abbinamento più logico alla passeggiata lungo l’Eiger Trail.
In questo caso vi consiglio di salire allo Jungfraujoch con le prime corse del mattino in modo da trovare meno gente. Al termine della visita il treno della Junfraubah vi lascerà proprio ad Eigergletscher dove potrete iniziare la discesa a piedi.
Tenete, però, presente che la mattinata allo Jungfraujoch potrebbe stancarvi un po’ a causa delle altitudini; valutate, quindi, voi se intraprendere nel pomeriggio un passeggiata meno impegnativa come, ad esempio, lo Jungfrau Eiger Trail che parte sempre da qui.
Panorama Trail da Mannlichen
L’alternativa che, personalmente, mi sento di suggerirvi è di abbinare all’Eiger Trail il Panorama Trail, un percorso di 4.5 km che collega Männlichen a Kleine Scheddeig.
In questo caso, potrete raggiungere la stazione di Männlichen al mattino, seguire il sentiero che scende fino alla stazione di Kleine Scheiddeg e da qui risalire con il treno fino ad Eigergletscher dove inizia l’Eiger Trail.
È una passeggiata facilissima, rilassante e super panoramica e non vi stancherà troppo.
Eiger Trail: informazioni pratiche
Punti di ristoro
Nella stazione di Eigergletscher e di Alpiglen sono presenti ristoranti e bar in cui si può mangiare comodamente seduti ai tavoli.
Sul percorso non sono presenti fontane, quindi munitevi di acqua.
Se avete intenzione di mangiare al sacco sono presenti diversi punti in cui è possibile sostare per riposare o mangiare e anche della aree attrezzate con tavoli e panche.
A chi è adatto l’Eiger Trail
Il sentiero è molto facile e ampio, adatto a chiunque, se fatto nella direzione indicata in questo articolo.
La parte più faticosa è quella finale, più o meno in corrispondenza della cascata, fino ad Alpiglen. Qui la pendenza aumenta notevolmente e ci sono dei gradini molto alti e ripidi in cui sono posizionate delle corde. Nulla di difficile, ma fate attenzione in caso abbiate bambini o cani al seguito. Ci sono addirittura dei cartelli che indicano che il sentiero non è adatto ai cani: peccato scoprirlo quando si è nella parte difficile!
Clima
La parete Nord dell’Eiger non è mai esposta al sole, quindi è facile tracce di neve sul percorso anche in primavera e in autunno.
Inoltre, essendo un tratto poco soleggiato, tende ad essere più freddo, per questo è consigliabile fare questo itinerario nel pomeriggio quando fa un po’ più caldo. In estate, invece, non ci sono grossi problemi.
Abbigliamento e attrezzatura
Nelle stagioni intermedie è meglio munirsi di abbigliamento adatto ai repentini cambi di clima e temperatura che caratterizzano la montagna. In estate, durante una una bella giornata di sole, vanno benissimo maglietta e pantaloni e corti.
Il percorso è semplice, però sono consigliabili scarponcini da montagna e, per l’ultimo tratto, possono essere d’aiuto i bastoncini da trekking.
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