Il Castello di Amboise, la residenza dei re di Francia

Il castello di Amboise

Il Castello di Amboise, la residenza dei re di Francia

Il castello di Amboise, situato nell’omonima cittadina nel dipartimento dell’Indre e Loira, è uno dei castelli più importanti di Francia. Residenza di grandi re e artisti come Leonardo, è una tappa imperdibile di un viaggio nella Loira.


In questo post troverete un approfondimento sulla visita al castello di Amboise di cui vi avevo accennato nel precedente post che raccoglie la “collezione” dei 10+1 castelli della Loira che ho visitato durante il mio itinerario.
Di seguito trovate altri post che potranno esservi utili per organizzare il vostro viaggio nella fiabesca Valle della Loira.

Cenni storici

Il castello di Amboise è uno dei più importanti di Francia e fu la cornice di una parte fondamentale della storia di questa nazione. Residenza eletta della Dinastia Valois, Amboise vide succedersi ben sette re: il primo a sceglierlo come residenza reale fu Carlo VIII di Valois verso la fine del 1400, mentre , un secolo più tardi con Enrico III, la corte si sposta sempre più spesso fino a trasferirsi definitivamente nell’Ile-de-France. Qui, accanto a questi grandi re, vissero anche grande donne e regine, come Anna di Bretagna, Caterina de medici e la scozzese Maria Stuarda.
In questo periodo si avvicendarono a corte anche moltissimi artisti, molti dei quali provenienti dall’Italia: i Valois condussero infatti diverse campagne di conquista verso il Regno di Napoli e il Ducato di Milano (il cui esito fu sanguinoso ma non favorevole ai francesi 😜) durante le quali conobbero e si innamorarono del nostro stile cercando quindi di portarlo oltralpe.
Il più celebre di questi artisti è indubbiamente Leonardo da Vinci, assiduo frequentatore della corte dei Valois, che ad Amboise trascorse gli ultimi anni della sua vita, chiedendo persino di essere sepolto qui.

Quando la corte si trasferì definitivamente il castello di Amboise venne quasi abbandonato. vi si succedettero diversi proprietari ma durante la Rivoluzione francese il castello venne dato alle fiamme e vennero demolite diverse parti (pare che sia rimasto in piedi solo 1/5 della dimora originale). Tra il 1700 e il 1800 Amboise passa nelle mani dei Borboni che lo usarono però solo come residenza di campagna: il periodo della gloria era ormai irrimediabilmente finito.

 

Visitare il castello di Amboise

A causa del suo “ridimensionamento forzato” post-rivoluzione lo Château Royal d’Amboise risulta più piccolo e forse meno spettacolare rispetto ad altri castelli ma è, a mio parere, uno dei castelli imperdibili.
Una cosa che ho particolarmente apprezzato è l’Histopad fornito gratuitamente ai visitatori, un tablet che mostra la storia del castello attraverso l’utilizzo della realtà aumentata. È un sistema adottato in tutti i castelli che ho visitato ma solitamente è a pagamento; è davvero utile, divertente e molto ben fatto.
Molte delle sale interne del castello sono arredate con mobili dell’epoca che richiamano il gusto e lo stile di vita dell’epoca e anche la storia dei personaggi che hanno vissuto qui; l’insieme è piacevole e interessante anche se in termini di arredo e allestimento delle sale interne Amboise non primeggia rispetto ad altri castelli della Loira.

 

La visita al castello si conclude con una passeggiata nei giardini e nelle terrazze, che regala delle viste magnifiche sul castello e sul paesaggio Offrendo un punto di vista privilegiato sui tetti della città e sul fiume.
Ricordatevi di fare un salto sulla terrazza del belvedere: ai suoi piedi si estende il giardino punteggiato ces-pallini (ho soprannominato così i cespugli sferici) e il cortile d’onore che segna la via verso il castello.

Vi segnalo infine che, in estate, il castello ospita anche uno spettacolo teatral-luminoso: sembra molto divertente e particolare ma noi ci abbiamo rinunciato perché è solo in francese.

 

La tomba di Leonardo da Vinci

Il grande Leonardo arrivò ad Amboise all’età di 64 anni, alla corte del re Francesco I. Quest’ultimo mise a disposizione del maestro il maniero in cui era cresciuto, Clos Lucé che si trova a soli 10 minuti a piedi dal castello reale. Il re nomina Leonardo “primo pittore, ingegnere e architetto del re” offrendogli anche una pensione annua di 700 scudi. L’artista trascorse qui gli ultimi anni della sua vita, lavorando per Francesco e realizzando diversi progetti tra cui forse quelli di alcune parti del castello di Chambord.

Poco prima di morire Leonardo chiese al re di poter essere sepolto nella chiesa di San Fiorentino d’Amboise ubicata all’interno delle mura del castello e demolita durante la rivoluzione. Il corpo di Leonardo sarebbe quindi andato perso non fosse stato per una campagna di scavi avvenuta verso la metà del 1800 durante la quale fu trovata una tomba con inciso il nome dell’artista, uno scheletro e delle monete che permisero di confermare il ritrovamento delle spoglie di Leonardo.
I suoi resti furono quindi trasferiti nel 1871 nella cappella di Sant’Uberto dove ancora oggi sono conservati mentre, a ricordare l’originario luogo di sepoltura, rimane oggi un busto in marmo bianco.

La cappella si trova proprio davanti al castello ed è ormai diventata quasi un luogo di pellegrinaggio: vi si affolla un gran numero di visitatori e per riuscire a intravedere la lapide a lui dedicata bisogna avere molta pazienza, soprattutto in questo 2019 che corrisponde all’anniversario dei 500 anni dalla scomparsa del maestro. Perdonate quindi la foto stortignacca ma è il meglio che sono riuscita a fare!

 

Le migliori viste sul castello d’Amboise

Un altro elemento che rende il castello di Amboise una delle tappe imperdibile di un viaggio nella Loira è la sua scenografica posizione che domina sull’omonima cittadina sottostante (anch’essa molto carina) e che offre diversi punti di osservazione.
Potrete ammirare il castello a naso all’insù osservandolo dalla piazza principale di Amboise, magari sorseggiando un calice di vino o mentre mangiate in uno dei tanti ristorantini ai suoi piedi. Noi lo abbiamo fatto la seconda sera: i ristoranti mi sono sembrati tutti un po’ turistici (il nostro, per quanto consigliato dal nostro Host, si è rilevato tale) e in estate verrete  presi d’assalto dalle formiche con le ali (vi raccomando Autan o Junle a litri) però la location è davvero particolare!
Un’altro ottimo punto di osservazione sul castello lo avrete passeggiando al tramonto sul lungo fiume, dividendo la vostra attenzione tra la Loira e il castello: sono entrambi meravigliosi!
Ma la vista più totale e suggestiva rimane quella che si gode dall’isoletta che sorge in mezzo al fiume, raggiungibile percorrendo il ponte. Io qui ho scattato una settantina di foto in meno di 5 minuti!

 

Mangiare al castello di Amboise

A pranzo è possibile mangiare all’Orangerie del castello ma la sua posizione, sulle rampe di ingresso del castello, non è eccezionale. Io vi suggerisco di resistere alla fame e di aspettare di arrivare al vicino maniero di Close Lucè (che visiterete quasi sicuramente nel pomeriggio!) dove ci sono dei punti ristoro molto carini immersi nel verde del parco.

Informazioni pratiche

 Il castello di Close Lucé (10 minuti a piedi) e Gaillard.
Amboise
  Informazioni e prezzi aggiornati sul Castello di Amboise


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Château Amboise Castello di Amboise


 

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