I più bei borghi liguri nei dintorni di Alassio
ilBreve itinerario alla scoperta dei più bei borghi liguri nei dintorni di Alassio, nella riviera di Ponente. Un’idea di viaggio perfetta per i weekend autunnali e di primavera.
Dopo il successo del primo articolo sui borghi dell’entroterra ligure ho pensato di creare nuovi itinerari nel ponente ligure, una zona che ormai frequento da qualche anno e che insieme a Marco sto imparando a conoscere.
Questi piccoli itinerari sono perfetti per i weekend primaverili e autunnali o per quelle giornate di tempo incerto che ormai capitano praticamente in ogni stagione rovinando i piani di noi weekendisti!
Iniziate con l’amaro in bocca, sono state proprio queste giornate “così così” a farmi scoprire che la Liguria ha molto altro da offrire oltre al mare e alle spiagge affollate!
Quello che vi propongo oggi è un itinerario tra i borghi della Liguria di Ponente e in particolare di quelli nei dintorni di Alassio. Il percorso in auto è di una manciata di chilometri che i più sportivi potranno percorrere anche a piedi.
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Ecco cosa troverai in questo articolo:
Alassio, il borgo più modaiolo
Inizio questo percorso con uno dei luoghi più famosi della Riviera di Ponente: Alassio.
Con i suoi 10.000 (circa) abitanti definirlo “borgo” non è propriamente corretto ma essendo il paese più vivace e modaiolo della zona non mi sento di escluderlo dell’itinerario.
Stretta e lunga, Alassio si adagia lungo la costa seguendone la conformazione. Il cuore pulsante di Alassio è costituito da quattro strade principali, la più esterna delle quali è il lungomare: durante la bassa stagione spiaggia e strada quasi si confondono mentre in estate il mare scompare dietro le cabine degli stabilimenti balneari (gioie e dolori della Liguria!). Lungo la passeggiata si trovano tantissimi ristoranti (un po’ turistici per i miei gusti), bar e locali per fare l’aperitivo.
Parallelamente al lungomare corre il budello di Alassio, tappa obbligata per gli amanti dello shopping e mio personale tallone d’Achille (vi sfido a passare di qui senza comprare qualcosa): lungo e stretto in perfetto stile ligure, è un susseguirsi di negozi dalle ammalianti vetrine. Ogni tanto ricordatevi anche di volgere lo sguardo all’insù per ammirare i bei palazzi che cingono la via.
Basta qualche passo verso l’interno per ritrovarsi nella terza arteria di Alassio: qui si trovano altri negozi superchic, ottimi ristoranti, piazzette, giardini pubblici e anche il mitico muretto di Alassio che raccoglie le firme degli artisti (persino di Ernest Hemingway) e vip che dagli anni ‘50 ad oggi sono passati al Caffè Roma, il bar amato dalle celebrità, che si trova proprio di fronte al muretto.
L’ultima, e meno attraente delle 4 strade è l’Aurelia che congiunge tutti i paesi della Liguria.
Ad Alassio non ci sono particolari attrazioni turistiche o culturali ma una sosta qui è sempre piacevole e vivace.
Tra le cose da vedere ad Alassio vi ricordo però la meravigliosa Villa della Pergola (raggiungibile con una passeggiata di dieci minuti dalla Stazione) che sorge nella parte più interna e collinare accanto ad altre bellissime residenze private. La villa ospita oggi un luxury resort e un ristorante non accessibili al pubblico; è però possibile fare una visita guidata ai curatissimi giardini che in particolari periodi dell’anno regalano delle fioriture da capogiro! Da lassù avrete anche una visuale magnifica su tutta la baia e sull’isoletta di Gallinara che si trova proprio difronte ad Alassio. Ve ne parlerò in un prossimo post!
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Laigueglia, il borgo marinaro
Naturale proseguimento di Alassio, Laigueglia è un piccolissimo borgo marinaro accanto a cui sono passata per anni ripromettendomi continuamente di entrarci senza mai farlo; fino a settimana scorsa!
Membro del Club dei Borghi più belli d’Italia Laigueglia ha origini antichissime e sin da tempi di Federico Barbarossa la sua vita commerciale ruota intorno a quella di Genova; la sua economia si fondava sulla pesca, tradizionale e del corallo, mentre oggi è diventata un luogo di villeggiatura molto amato nella stagione estiva. La primavera e l’autunno sono dunque i periodi migliori per godersi la pace e i colori di questa ridente cittadina della riviera di Ponente.
Arrivando dalla via Aurelia rimarrete sicuramente sorpresi dalla facciata della Chiesa di San Matteo, una chiesa mastodontica (soprattutto considerando le dimensioni di Laigueglia) che si erge in posizione lievemente rialzata dominando sul borgo.
La facciata è ricca ed elegante, dipinta con colori dalle tonalità pastello su cui spiccano i campanili rivestiti di maioliche. Vi consiglio di visitare anche l’interno.
Usciti dalla chiesa infilatevi in uno dei tanti vicoli che congiungono l’Aurelia con il carruggio di Laigueglia, dove potrete godervi una piacevole passeggiata circondati dai tradizionali palazzi liguri, coloratissimi e decorati con il tipico effetto trompe l’oeil.
Lungo il carruggio si aprono diverse piazzette che somigliano a dei vivaci salotti: accomodatevi in uno dei tanti bar, ordinate un buon gelato o un aperitivo e godetevi la quiete e i suggestivi scorci sui campanili di San Matteo o sul mare.
Le piazzette si aprono infatti sul lungomare dove un esile muretto separa la passeggiata dalla spiaggia di Laigueglia, una sottile lingua di sabbia che in inverno è quasi del tutto sommersa dalle impetuose onde del mare. In una di queste piazze sorge anche l’antica Torre Saracena davanti a cui riposano le barchette in secca dei pescatori.
Questa tozza costruzione in pietra è una torre di avvistamento eretta nel 1564 in difesa della costa dalle invasioni dei saraceni che in quegli anni depredavano la Riviera ligure.
Laigueglia fu vittima di una di queste scorribande e venne depredata dai pirati turchi, un evento che ha talmente segnato la storia del borgo da essere ricordata ogni anno con una rievocazione storica che si tiene alla fine di luglio (qui trovate il calendario degli eventi).
Infine, a poca distanza dal centro storico del borgo, si trova la cappella della Madonna delle Penne, costruita dai pescatori di corallo catalani nel XVII secolo ed eretta sul vicino promontorio di Capo Mele, raggiungibile percorrendo una scala che sale dalla via Aurelia (noi non l’abbiamo visitata quindi non so dirvi di più).
Colla Micheri, il borgo nascosto
Incastonato nel primo entroterra tra Laigueglia e Andora, il borgo di Colla Micheri è un vero e proprio gioiello raramente citato negli itinerari tra i borghi del ponente ligure.
Io e Marco lo abbiamo scoperto bevendo un Pigato della locale cantina Praiè che si trova proprio a due passi dal borgo e, curiosi come sempre, non abbiamo resistito alla tentazione di farci un salto.
Colla Micheri è un antico insediamento medievale costituito da un pugno di case invisibili dal mare con l’intento di nasconderlo dalla vista dei Saraceni che depredavano le coste liguri.
La sua storia è indissolubilmente legata a quella di Thor Heyerdahl; norvegese di nascita e ligure di adozione, esploratore, antropologo, scrittore e regista, dopo una vita di avventure e viaggi lontani alla scoperta del mondo, Heyerdahl si innamorò della placida Colla Micheri dove decise di ritirarsi a vivere con la sua famiglia che ancora oggi detiene diverse proprietà qui.
L’incredibile stato di conservazione del borgo si deve in gran parte a questo affascinante uomo che negli anni ’50 acquistò e ristrutturò vari immobili con l’intento di rendere il mondo migliore cominciando proprio da questo gruzzolo di case.
Il borgo si gira in meno di mezz’ora ma a dispetto delle sue dimensioni ad ogni passo incontrerete scorci unici e molto suggestivi.
Non ci sono strade, solo stretti vicoli e passaggi a collegare le antiche case in pietra protette da bassi portoni e cancelli dietro a cui si aprono piccoli cortili fioriti, romantiche terrazze, panni stesi al vento e stanze silenziose.
Da qui si possono fare numerose passeggiate a piedi che conducono al vicino Castello di Andora o sul promontorio di Capo Mele ma, come sapete, noi non siamo grandi camminatori quindi lascio a voi la scoperta di questi sentieri!
Cervo, il borgo arroccato
Cervo è una celebrità tra i borghi della Liguria di Ponente ed è sufficiente guardarlo dall’Aurelia per capirne il motivo!
Questo borgo arroccato che guarda dall’alto l’azzurro mare sottostante è anche tra i meglio conservati della Riviera, caratteristica che gli è valsa l’inserimento nel Club dei Borghi più belli d’Italia.
Venendo dall’Aurelia la visita di Cervo comincia dal basso e in un attimo vi perderete nel labirintico intrico di vie!
Partendo dal piccolo parcheggio in piazza Vittorio Emanuele II potrete imboccare Vico Chiuso, passare accanto al Municipio e proseguire lungo la Via Romana che vi condurrà fino al Castello di Cervo, antica residenza dei Marchesi Clavesana e oggi Museo Etnografico. La piazza è degna di una cartolina e in questa pittoresca location si trova anche lo chiccoso ristorante San Giorgio.
Giunti sulla cima non vi resta che iniziare a scendere ma dovrete scegliere quale strada imboccare; il mio consiglio è di fare su e giù tra i vicoli perché sono tutti molto carini.
L’obiettivo è raggiungere la grande piazza/terrazza da cui si gode di una vista spettacolare sul mare. Una volta che i vostri occhi si saranno riempiti di blu voltatevi per ammirare anche la bellissima Chiesa di San Giovanni Battista, detta “dei Corallini” perché edificata grazie alle donazioni dei pescatori di corallo a cui si aggiunsero anche altri contribuenti e abitanti che aiutarono a trasportare le pietre e i marmi dalla spiaggia fin quassù. Sicuramente gente coraggiosa e super tonica! La chiesa è molto imponente e gli interni barocchi sono ricchissimi.
Un’altra particolarità della chiesa dei Corallini è la sua facciata concava che regala a questa piazza un’acustica tale da essere stata scelta come sede dell’annuale Festival Internazionale della Musica da Camera che prevede otto concerti (tra luglio e agosto) che si tengono proprio in questa meravigliosa cornice. Un altro importante evento che si svolge a Cervo è il premio letterario Strega che non ha bisogno di presentazioni!
A questo punto potete terminare la discesa imboccando la scala sul lato sinistro della piazza che vi condurrà ad un’altra bella terrazza, al bastione e a una delle porte di ingresso al borgo; ma prima di lasciare Cervo non perdetevi una passeggiata in spiaggia da cui avrete anche una superba visuale sul borgo!
Spero che anche questo itinerario tra i borghi del ponente ligure vi sia piaciuto. Tornate presto per il seguito!
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Veronica
Inserito il 17:40h, 15 SettembreMi hai dato un’ottima dritta per il weekend. Conosco un pochino quella zona dal momento da ragazzina ci passavo le vacanze con i miei genitori, ma sarebbe interessante ritornarci ora da adulta.
Federica
Inserito il 09:46h, 18 SettembreCiao Veronica!
Mi fa molto piacere averti dato uno spunto interessante per qualche giretto da weekend 🙂
La Liguria ha davvero tanto da offrire oltre al mare e io mi diverto molto a gironzolare tra i paesini per scoprire cose nuove. Sul blog trovi anche altri itinerari in zona e questo autunno ne arriveranno altri!
Buon divertimento 🙂
Renzo
Inserito il 15:36h, 18 DicembreSolo a ponente belli pure a levante della liguria
Federica
Inserito il 19:40h, 19 DicembreCiao Renzo! Certamente, ma io scrivo solo di luoghi ed esperienze che ho realmente visitato e vissuto e la riviera di Levante non è tra queste, quantomeno non da quando ho il blog.
Quando capiterà ne scriverò sicuramente. 🙂
Tiziana Tinti
Inserito il 10:12h, 19 NovembreMi sono piaciute le idee, mi sto organizzando per la prossima primavera
Federica
Inserito il 15:25h, 19 NovembreCiao Tiziana, mi fa molto piacere 🙂 La Liguria è tanto famosa per il mare, ma per chi come me ci va fuori stagione ha molto altro da offrire.