Valle d’Aosta: weekend romantico in Valtournenche

Valle d’Aosta: weekend romantico in Valtournenche

Idee e spunti per un weekend romantico in Valtournenche, nel cuore della Valle d’Aosta, tra atmosfere medievali e attività all’aria aperta.


Ogni tanto mi diverto a organizzare un weekend romantico con Marco, e gli ingredienti del romanticismo per me sono pochi, ma essenziali: muoversi senza fretta, mangiare bene, soggiornare in una struttura intrigante e curata e fare qualche nuova esperienza insieme.
A causa della pandemia l’ultimo weekend del genere risale proprio allo scorso anno e l’occasione è stata il suo compleanno e, visto che cade a fine gennaio, mi piace scegliere delle destinazioni in cui l’inverno e la neve siano protagonisti! (A tal proposito date un’occhiata anche al “weekend regalo” sul treno del Bernina).
Dopo una lunga ricerca sono riuscita a scovare un B&B in Valle d’Aosta di cui mi sono innamorata a tal punto da costruire l’intero weekend intorno ad esso.
Sono stati due giorni meravigliosi e ne siamo stati entrambi entusiasti. L’unico neo è stata la quasi totale assenza della neve a causa del caldo straordinario, ma su quello non ho controllo!
Quindi, se anche voi avete voglia di una fuga romantica d’inverno in Valle d’Aosta, le idee che troverete di seguito potrebbero fare al caso vostro!

 

Valtournenche, la Valle del Cervino

La Valle d’Aosta è la regione più piccola d’Italia, ma entro i suoi confini si trovano alcune delle vette più belle e alte del mondo: il Monte Bianco, il Grand Paradiso, il Monte Rosa e il Cervino.
Per il nostro weekend romantico io ho scelto la Valtournenche, che si trova nella Valle d’Aosta orientale, a ovest della Val d’Ayas.
Che lo conosciate come Gran Becca, come Matterhorn o come Cervino, sappiate che è proprio lui il re indiscusso di questa valle, chiamata infatti Valle del Cervino. Ovunque andiate, vi basterà sollevare lo sguardo per incontrare la sua inconfondibile sagoma a piramide che, con i suoi 4.478 m., svetta tra le Alpi.
Cervinia, Breuil e Plateau Rosa sono le località più note della vallata; una zona indubbiamente votata agli sport invernali come ciaspolate, sci, sci alpinismo e perfino l’heliski, ma che saprà affascinare anche chi cerca qualche momento di relax in luoghi meno blasonati, ideali per una semplice fuga nella natura.
La nostra base di partenza è stata Grand Villa, una microscopica frazione di Verrayes, posta a1500 m.l.m., dove si trova il B&B che ho scelto.

 

Rivivere il Medioevo alla Confrérie du Moyen Âge

Un’antica casa di montagna, muri in pietra, travi, balconcini e porte in legno, passaggi nascosti e pregiati oggetti di antiquariato raccontano la storia di un passato lontano, che qui è possibile rivivere grazie al meticoloso lavoro della famiglia Bessone. Antiquari da due generazioni, appassionati di architettura medievale valdostana e studiosi di oggetti d’arte antica hanno restaurato la vecchia casa di famiglia riportando alla luce la sua struttura originaria, popolandola di oggetti e cimeli unici e preziosi.
Varcata la soglia Marco, Monica e la figlia Giada, artefici di questo luogo unico e senza tempo, vi accoglieranno con calore e gentilezza e vi accompagneranno in un viaggio che difficilmente potrete dimenticare.
La Confrérie du Moyen Âge è una piccola struttura a conduzione famigliare, nei pressi di Verrayes, a 1.500m. di altitudine. Con le sue sei deliziose camere arredate in stile medievale, è l’ideale per un soggiorno di coppia, un luogo in cui non si viene solo per dormire, ma per vivere un’esperienza.
Le splendide colazioni e merende offerte da Monica, preparate con i prodotti del luogo, la particolare cena medievale, la romantica vasca idromassaggio e l’infinita disponibilità di Marco nel consigliarvi su cosa fare in zona sono gli altri elementi che renderanno il vostro soggiorno alla Confrérie du Moyen Âge ancora più indimenticabile.
A me è bastato vedere qualche immagine per innamorarmi di questo gioiello e sono convinta che sarà lo stesso anche per voi.

VERIFICA PREZZI E DISPONIBILITÀ | Confrérie du Moyen Âge

 

 

Cena da Maison Rosset

Venerdì sera

Se, come noi, partirete nel pomeriggio di venerdì arriverete a destinazione troppo tardi per poter sfruttare la giornata.
Arriverete giusto in tempo per godervi uno splendido tramonto sui tetti della Confrérie du Moyen Âge e per fare un giretto esplorativo della struttura insieme a Marco: non perdete questa occasione perché sarà come visitare un museo pieno di storia e oggetti curiosi!

Grand Villa è un paese fatto di una manciata di case, non ci sono ristoranti o negozi, quindi per cena dovrete necessariamente prendere la macchina e spostarvi nelle vicine frazioni di Nus o Chambave.
Noi abbiamo scelto di cenare da Maison Rosset, un’antica casa padronale, oggi trasformata in agriturismo, con tanto di fattoria, locanda e ristorante, ubicata nell’abitato di Nus.
I Rosset sono un’antica famiglia locale, da sempre votata all’agricoltura e all’allevamento del bestiame.
Nel loro ristorante troverete un menu fisso stagionale che propone piatti della tradizione, molti dei quali preparati con ingredienti di produzione propria.
La sala, ricavata nella vecchia mensa degli operai dell’azienda agricola, è molto gradevole e accogliente: il grande camino, il soffitto a volte e gli arredi in legno creano un ambiente rustico e al contempo raffinato.

 

Chamois, la Perla delle Alpi

Sabato mattina

Avendo un’intera giornata a disposizione vi suggerisco di dedicarla alla montagna, ad altitudini in cui la neve è praticamente una costante!
Imperdibile, dunque, una visita a Chamois, il comune più alto della Valtournenche, noto anche come “Perla delle Alpi”.
Il titolo premia i comuni montani che si impegnano nella tutela dell’ambiente e nella mobilità sostenibile e Chamois prende questo impegno molto seriamente, tanto da aver vietato l’accesso delle auto nell’intero comune sin dal lontano 1955.
Il borgo è raggiungile unicamente a piedi, attraverso il sentiero panoramico di Seingles – una mulattiera che collega Buisson a Corgnolaz – oppure percorrendo il “percorso energia” – che parte da Le Magdeleine e dovrebbe essere meno faticoso.
Ma niente panico: esiste anche una soluzione più veloce e comoda, che è la funivia! In questo caso partirete da Buisson e, una volta a bordo, potrete godervi la vista dall’alto che vi regalerà dei panorami davvero meravigliosi!
Giunti in paese a darvi il benvenuto sarà la chiesetta di San Pantaleone, il cui campanile svetta sulle baite in legno e pietra del borgo.
Il borgo di Chamois è quello che di può definire un luogo fuori dal tempo e non solo per modo di dire: le case sono ancora quelle di una volta, le tradizionali baite in pietra e legno, non ci sono auto e le strade sono più che altro delle mulattiere, visto che non sono nemmeno asfaltate!
Qui si viene per godersi il silenzio e la quiete, per sciare o fare lunghe e panoramiche passeggiate e per gustarsi una cioccolata calda nel bar della piazza.
Fermatevi anche nel Bazar, che credo sia l’unico negozio di Chamois: vi si trova di tutto, dagli sci alle saponette, ma soprattutto  i famosi formaggi valdostani e i deliziosi Buodin, dei piccoli sanguinacci con patate e barbabietole.

 

Ciaspolate a Lago di Lod

Sabato pomeriggio

Se amate i paesaggi montani potrete spingervi ancora più in alto, prendendo la seggiovia che dal centro di Chamois vi condurrà al Lago di Lod, raggiungibile anche con una passeggiata a piedi.
Il lago di Lod è un piccolo bacino ubicato a circa 2.000 m di altitudine, completamente immerso nella natura.
In estate le sue sponde sono ricoperte da una pianta acquatica dai caratteristici fiori rosa (Poligono anfibio), in inverno, invece, il lago si nasconde sotto una fitta coltre di neve ma, credetemi, c’è!
Qui potrete fare una facile passeggiata intorno al piccolo lago oppure addentravi nei boschi dove ci sono sono diversi itinerari percorribili con le ciaspole o con con gli sci.
Per pranzo vi aspetta un buon piatto “montagnino” in uno dei rifugi che si trovano nei pressi del lago.
Noi abbiamo scelto il Bar Ristorante del Lago, che ha dei tavoli all’aperto con una vista spettacolare sulle montagne circostanti. Formaggi, salumi, polenta e vino rosso conciliano il sonno, ma non preoccupatevi: le sdraio al sole sono a portata di mano e vi aspettano per un bel pisolino pomeridiano!

 

Come raggiungere Chamois e il Lago di Lod

  • La funivia per Chamois si trova nei pressi dell’abitato di Buisson e una volta lì vedrete subito le indicazioni per il parcheggio. Lo spazio è molto ampio ma è affollatissimo; vi consiglio di andarci di buon’ora se non volete perdere mezz’ora a trovare un posto.
    Il costo della corsa è di 5€ A/R a persona. Qui trovate maggiori informazioni.
  • La seggiovia per il Lago di Lod parte dal centro di Chamois; il costo della corsa è di 6€ A/R a persona.

Ciaspolate con guida

Se preferite essere accompagnati da una guida esperta rivolgetevi a Gian Mario Navillod, che organizza diverse escursioni e anche delle ciaspolate con aperitivo a Chamois. Non ho avuto modo di conoscerlo, ma mi è stato raccomandato da Giada della Confrérie du Moyen Âge e ve lo “passo” con piacere.

 

Cena medievale alla Confrérie du Moyen Âge

Sabato sera

Dopo un’intera giornata all’aria aperta e il freddo pungente ad attendervi fuori dalla porta poter cenare a Km0 è una grande comodità, ma soprattutto sarà l’occasione per provare la cena medievale che  la Confrérie du Moyen Âge organizza per propri ospiti.
Confesso di essere stata un po’ titubante, perché non amo particolarmente questo tipo di cose, e invece è stata un’esperienza molto piacevole e particolare, e sopratutto divertente!
Monica ci hanno fatto trovare in camera degli abiti a tema e durante la vestizione io e Marco abbiamo riso come dei matti! Indossare quegli abiti e trovarsi inseriti in un contesto storico così ben ricreato è stato come fare un viaggio nel tempo e ci ha fatti sentire due veri signorotti.
Ma il momento più bello è stato ritrovarsi con gli altri ospiti nella sala ristorante: essere tutti agghindati come cavalieri, signori e dame ha sciolto subito l’imbarazzo del primo incontro! Abbiamo immediatamente iniziato a scambiarci complimenti per l’eleganza e poi a chiacchierare e a raccontarci.
A rendere tutto ancora più particolare ed emozionante è l’ambiente: l’enorme camino acceso, la tavola apparecchiata con stoviglie in peltro e in coccio, le luci soffuse delle candele e dei candelabri creano un’atmosfera magica e molto accogliente.
Ottima anche la cena, interamente preparata dalla padrona di casa Monica e servita dalla sua famiglia: sono eccellenti ospiti e la loro gentilezza, l’amore e la dedizione per il loro progetto è qualcosa di palpabile che contribuisce a rendere ancor più speciale l’aria che si respira alla Confrérie du Moyen Âge.

 

Passeggiata a cavallo al castello di Ussel

Domenica mattina

Per  concludere in bellezza il vostro weekend romantico in Valle d’Aosta regalatevi un’esperienza diversa e coinvolgente, che vi faccia godere appieno della bellezza di questo territorio.
Un’idea potrebbe essere fare una bella una passeggiata a cavallo!
Io mi sono affidata alla professionalità di Cavallo e Natura, un maneggio ubicato nei pressi di Saint Vincent.
Nonostante si trovi a due passi dalla strada statale, è completamente immerso nel verde dei prati, a ridosso della Dora Baltea e dei boschi. Le scuderie sono molto ben tenute e i cavalli sono bellissimi, vivaci e molto puliti (a parte quando si rotolano allegramente nei prati!).
Non essendo mai stati a cavallo eravamo un po’ intimiditi all’idea di montare a cavallo, ma grazie a Carlo, l’istruttore/guida che ci ha accompagnati, è stato tutto molto graduale, naturale e divertente. Quando poi ci ha presentato i nostri compagni di avventura, Nunzius e Stella, il timore è scomparso ed è rimasta solo una gran voglia di montare in sella!
Abbiamo percorso un primo tratto di strada in mezzo ai boschi a piedi, e questo ci ha permesso di conoscere meglio i nostri cavalli, comprenderne i movimenti e la forza. Poi siamo montati in sella e con calma ci siamo avventurati lungo il fiume in direzione di boschi: Carlo in testa, un’altra coppia di ragazzi, io e Marco a chiudere la fila e un microcane eccezionale che teneva le redini dell’intero gruppo!
Io ero ipnotizzata da Carlo, che sta a cavallo con una naturalezza disarmante: sente l’animale, anticipa i suoi movimenti e doma i suoi istinti, sempre con una dolcezza e pacatezza incredibile.
Gli basta un schiocco della lingua per correggerne l’andatura, un colpetto del ginocchio per fargli cambiare passo e una carezza per premiarlo: essere testimoni di questa assoluta sintonia è stata la parte più emozionante dell’esperienza.
La passeggiata dura tre ore comode, durante le quali si costeggia il fiume, per poi attraversare piccoli centri abitati e sentieri tra i boschi, fino ad arrivare al castello di Ussel.
Nel frattempo Carlo vi insegnerà come stare a cavallo: è estremamente simpatico e molto paziente ed un ottimo insegnante. Devo ammettere, però, che a me tre ore non sono bastate per acquisire la postura corretta e il mio fondoschiena ne ha pagato le conseguenze, ma nulla di grave: fa parte del divertimento e fa venire voglia di riprovare e migliorare!

 

Altre esperienze da fare in zona

Andare a cavallo è un’esperienza meravigliosa, ma forse non adatta a tutti. Per concludere al meglio il vostro weekend romantico in Valle d’Aosta vi propongo, dunque, qualche alternativa che vi permetterà di godervi qualche ora di spensieratezza all’aria aperta e di apprezzare ciò che di meglio ha da offrire il territorio.

Volo in mongolfiera

Volete godervi la bellezza di queste montagne da un punto di osservazione privilegiato? Allora il volo in mongolfiera è l’esperienza adatta a voi!
Charbonnier è una nota compagnia aerostatica che vanta una flotta di 10 mongolfiere e operatori di volo certificati per volare in totale sicurezza. Si parte al mattino da Aosta, si sorvola la città per poi spostarsi verso la valle circondata dalle vette innevate!

Itinerario tra i castelli valdostani

Se invece preferite rimanere con i piedi ben poggiati a terra potereste pensare ad un piccolo itinerario tra i castelli della Valle d’Aosta.
Grazie alla sua vicinanza con i valichi alpini la regione è disseminata di queste antiche fortezze, sorte come osservatori privilegiati di difesa fino a diventare dimore residenziali. È il caso del castello di Fenis, (vicinissimo alla Confrérie), di Issogne, Introd e Sarre al cui interno custodiscono arredi dell’epoca e pareti affrescate. Molto suggestivi anche i castelli di Verres, Cly e Ussel, che abbarbicati sulle alture dominano sulla valle. Vederli tutti richiede un po’ tempo, ma potrete sempre tornare per completare l’itinerario!

Wine tour nelle cantine

Nonostante le altitudini, in Valle d’Aosta si producono ottimi vini: si parla di viticoltura eroica proprio perché i vigneti si coltivano tra i 300 e 1200 m.s.l.m., su terreni spesso ripidi e in condizioni climatiche talvolta estreme. Nella Valle del Cervino, tra Chambave e Verrayes, potrete prenotare una visita alla Crotta dei Vigneron o cantina La Vrille, due cantine in cui potrete degustare i vini tipici della Valle d’Aosta DOC, come lo Chambave Rouge, lo Chambave Muscat e il pregiatissimo Chambave Muscat Flétri, un delizioso vino passito da meditazione.

 

Visita al Forte di Bard

Domenica pomeriggio

Sulla strada del rientro, vi suggerisco di fermarvi al Forte di Bard, uno delle più conosciute e suggestive fortezze della Valle d’Aosta.
Arroccato sull’altura che domina l’omonimo paese e cinto da spesse mura, è una location incredibilmente suggestiva, tanto da essere stata scelta come set di alcune scene del film “Avengers: age of Ultron”.
All’interno ospita diversi musei e mostre temporanee, accessibili previo pagamento del biglietto di ingresso; in alternativa è possibile seguire un percorso paesaggistico gratuito per conoscere meglio il territorio circostante.
Per pranzo potrete fermarvi alla caffetteria o al ristorante del Forte oppure, per un pranzo o una cena gourmet, al rinomato ristorante AD Gallia, ubicato nell’omonimo hotel in paese.

 


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