Pollara: il gioiello dell’isola di Salina

Pollara: le balate

Pollara: il gioiello dell’isola di Salina

Pollara è uno degli angoli più sorprendenti e romantici di Salina. Ecco tutti i posti per godersi il suo meraviglioso tramonto.


Dicono che quello su Pollara sia uno dei tramonti più belli al mondo.
Io non sono solita apprezzare questo tipo di classifiche, ma qui a Salina mi sono dovuta ricredere. Pollara è un posto speciale e merita un’eccezione, anzi due: è in assoluto il luogo che più mi ha emozionata su questa meravigliosa isola e quello dove ho visto uno dei tramonti più belli di sempre.

Vi va di scoprire insieme a me questo suggestivo angolo di Salina?

Il borgo di Pollara

Pollara è una frazione del comune di Malfa e si trova sulla costa nordoccidentale di Salina.
La sua particolarità è di sorgere nel cratere di un antico vulcano la cui parete esterna è ormai collassata. Le abitazioni del borgo sono adagiate in un anfiteatro naturale che guarda il mare, una conca verdissima completamente ricoperta da una fitta e rigogliosa vegetazione.
La parete collassata del vulcano ho originato un’impressionante falesia le cui pareti affondano nel mare che le colpisce con veemenza. È uno scenario unico e incredibilmente suggestivo.
Dalle Balate, dove il mare accarezza i piedi, si gode di una vista meravigliosa sulla falesia: sembra che la crosta terreste sia stata spezzata come un biscotto dalle mani di un gigante!
Al centro della baia spunta dal mare lo scoglio Faraglione, unica reminiscenza della parete crollata del vulcano.
La luce rossa del tramonto aggiunge poi ulteriore magia ad un posto che di per sé è di una bellezza senza pari e a tratti struggente.
Il mio consiglio è sicuramente quello di venire qui al tramonto, ma di tornarci anche in altri momenti della giornata perché la luce crea scenari sorprendenti e sempre diversi ad ogni ora.

In questo post voglio svelarvi i posti migliori da cui godere di questo magico tramonto.

 

Il semaforo di Pollara

Questo belvedere offre una visuale privilegiata su Pollara ed è la prima sosta che vi consiglio di fare.
Lo incontrerete lungo la provinciale 183, la strada che conduce al paese; lasciate l’auto sulla strada e percorrete a piedi la stradina che porta ad una torre di avvistamento della Marina Militare ormai in disuso.
Da qui la vista sulla baia è sublime: lo sguardo abbraccia l’intero anfiteatro, l’abitato di Pollara adagiato nel verde cratere, la scogliera a strapiombo sul mare, il Faraglione e infine le isole di Alicudi e Filicudi, dirimpettaie di Salina.
Ma non dimenticate di voltarvi anche verso la costa di Salina perché da quassù riuscirete a vedere perfino Malfa e le sue splendide falesie.

 

Le Balate

Le Balate sono gli antichi magazzini e ricoveri per le barche dei pescatori, anfratti scavati nella roccia ancora oggi utilizzati. Questo è, a mio parere, il punto più suggestivo di Pollara.
Si trovano alla base del promontorio di Punta Perciato e sono un luogo molto amato dai bagnanti, che si ritrovano sulle scalinate e sulle rocce per fare il bagno e prendere il sole.
Raggiungere le Balate è semplicissimo. Dal semaforo dovrete proseguire in auto o a piedi sulla provinciale verso il paese di Pollara, fino a raggiungere un piccolo spiazzo da cui parte una lunga scalinata in pietra che ridiscende il promontorio fino al mare. La salita è ripida, ma è meno faticosa di quanto mi aspettassi!

 

L’arco naturale di Pollara

In questa parte dell’isola di Salina, la natura ha creato un altro angolo di rara bellezza, plasmando nella roccia un arco naturale che affonda le sue radici nel mare.
Per poter godere di questa meraviglia bisogna, però, essere un po’ più avventurosi. L’arco si trova, infatti, oltre la punta del promontorio di Punta Perciato e ci sono solo due modi per raggiungerlo.
Il più semplice è via mare: in estate vi basterà fare una breve nuotata dalla Balate oppure tuffarvi dalla barca.
Se, come nel mio caso, le condizioni climatiche non consentissero di buttarsi in acqua, dovrete camminare letteralmente aggrappati alla parete di roccia, sempre partendo dalle Balate.
È un tragitto breve, ma insidioso perché ci sono solo dei piccoli solchi dove appoggiare i piedi e le onde che si infrangono sulla roccia vi ostacoleranno ulteriormente. É fattibile con la bassa marea e con delle comode scarpette da roccia. Io avevo a disposizione sono delle infradito e ho rischiato di farmi male, però ne è valsa la pena!

 

I luoghi de “Il Postino”

Molti di voi ricorderanno Pollara per essere stata la location dell’amatissima pellicola “Il Postino”, ultimo lavoro di Massimo Troisi.
Qui tutto richiama il film: dalle biciclette, ai murales nella piazzetta del paese, ai nomi delle vie, fino alla sagoma di Mario che rimira il mare. Elementi che divertono e incuriosiscono e che possono essere motivo di una piccola caccia al tesoro a tema cinematografico.
Ma ciò che tutti cercano di scovare è l’iconica casa di Neruda, che si trova a due passi dallo spiazzo dove inizia la scalinata per le Balate, nascosta nella vegetazione e raggiungibile solo a piedi.
Io non ci sono andata perché, per quanto sia un edificio ormai in stato di abbandono, è privato e l’accesso è vietato. So però che in molti superano il cancello e ci si avventurano per scattare qualche foto di rito. Voi lo farete?

 

La spiaggia di Pollara

Un altro luogo imperdibile è la spiaggia di Pollara, che si trova proprio ai piedi della falesia e ormai raggiungibile solo via mare a causa di una frana sul percorso. Si trovo a poca distanza dalle Balate, quindi anche in questo caso potrete arrivarci a nuoto o da un’imbarcazione.
Affrettatevi perché, purtroppo, il mare la sta inghiottendo e infatti, quando ci sono stata io, era praticamente inesistente; forse con le giuste maree sarà ancora visibile.


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