Bretagna. Itinerario nell’Ille-et-Vilaine

Bretagna. Itinerario nell’Ille-et-Vilaine

Un’itinerario nel dipartimento dell’Ille-et-Vilaine, tra borghi romantici,  grandi fortezze della marca Bretone e monumenti megalitici


itinerario nell'Ille-et-Vilaine

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7 agosto – Giorno 3

Ci svegliamo super pimpanti e pronti ad assaporare il nostro primo vero giorno in Bretagna. Andiamo subito in cerca di una caffetteria per fare colazione ma purtroppo Rennes la domenica sembra una città fantasma. È tutto, ma proprio tutto, chiuso.
Ci mettiamo subito in macchina visto che il programma di oggi prevede diverse tappe.

Rennes è la capitale della Bretagna e anche del dipartimento dell’Ille-et-Vilaine e per questo sarà la nostra base per alcune tappe in questa zona.

 
 

 

CHÂTEAUGIRON

È la prima “Petite Cité de Caractère” che incontriamo nel nostro viaggio in Bretagna; in realtà qua quasi tutti i paesi sono definiti così!
È un piccolo borgo incantevole, scoperto grazie al sito del turismo bretone perché la guida non lo indicava nemmeno; dista circa 12 km da Rennes e consiglio vivamente di farci un salto, dedicandogli un’oretta.

L’attrazione principale è il castello, una vera e propria fortezza nel cuore della cittadina; oggi è sede del Municipio e non credo sia più visitabile.
Accanto entriamo nella cappella adiacente, oggi utilizzata per mostre d’arte; a due passi da qui si trova anche l’Ufficio del Turismo.
Intorno al castello e nel paese si incontrano molte case a graticcio dai colori più disparati, le antiche abitazioni dei commercianti risalenti al Medioevo.

Il Castello di Châteaugiron

L’antico castello di Châteaugiron

A rendere incredibile Châteaugiron è l’atmosfera: i colori delle case e dei fiori alle finestre, l’ordine e la pulizia, il profumo di pane appena sfornato proveniente dalle innumerevoli boulangerie, e soprattutto la cordialità degli abitanti che salutano con sorrisi sinceri quando ti passano accanto.
Incontriamo una signora gentilissima che ci indica una terrazza da cui si gode di una bella vista sui tetti; ringraziamo e la seguiamo fino a scoprire che la terrazza è quella di casa sua!
Ci ha invitato da lei per farci scattare qualche foto. Beh, l’avrei abbracciata.
Questa gentilezza e fiducia nel prossimo aprono il cuore, non credete?
In questo piccolo paesino inizia il mio innamoramento per la Bretagna.

Tempo di visita consigliato: 2 ore

I tetti di Châteaugiron

Vista sui tetti di Châteaugiron

 

LA ROCHE AUX FÉES

Proseguiamo in direzione Essé, per visitare il più grande dolmen in Francia: la Roccia delle Fate.
I dolmen sono tombe megalitiche realizzate con enormi pietre che formano delle “camere” interne; la Bretagna ne è ricchissima.
I suoi numeri sono notevoli: 20 metri di lunghezza per 4 di larghezza, 4 camere interne, 41 blocchi di pietra alcuni dei quali di oltre 40 tonnellate di peso.
Secondo la leggenda fu la fata Viviana a erigerlo in una sola notte.

Selfie alla Roccia delle fate

La Roche-aux-fées si trova a circa 17 km da Châteaugiron e a 37 da Rennes; non lo vedrete dalla strada perché è completamente immerso nella vegetazione.
Essendo molto celebre temevo di trovare un’orda di turisti invece incontriamo solo 6 persone in un’ora di permanenza.
La visita è gratuita anche se è ben accetta un’offerta libera per contribuire al suo mantenimento; all’ingresso c’è anche un parcheggio gratuito per le auto.

Tempo di visita consigliato: 1 ora

 

VITRÉ

Proseguiamo il nostro itinerario e ci ritroviamo nel Medioevo: siamo a Vitrè, a 37 km da Rennes.

È una città fortificata, in cui domina il grande castello, attorniato da abitazioni che hanno mantenuto intatta l’architettura del tempo.
Il fascino di questa città sta proprio nelle sue stradine, su cui si affacciano le coloratissime case a graticcio e quelle in pietra dai caratteristici tetti in ardesia. Suggerisco di percorrerle in lungo e in largo: incontrerete moltissimi scorci da cartolina.

I tetti in ardesia di Vitrè

I tetti in ardesia di Vitrè

Imperdibile una visita al castello eretto nell’XI secolo a difesa della Marca Bretone, la zona di confine con la Francia, che nella storia ha sempre fatto da cuscinetto difensivo durante le guerre e le invasioni dei vicini francesi.
Oggi è un museo il cui ingresso costa 6€. Il percorso prevede la visita della corte interna e un percorso sulle mura, passando per le torri, in una delle quali sono esposti alcuni vestiti e arredi dell’epoca.
La vista sui tetti da quassù lascia a bocca aperta.

Tempo di visita consigliato: mezza giornata almeno

Panoramica sul castello di Vitrè

 

FOUGERES

A 28 km da Vitré e 50km da Rennes troviamo Fougeres, uno dei paesi più belli della Bretagna (di quella che ho visto).
La fama di questa città si deve al suo castello, una delle roccaforti più grandi e meglio tenute della cosiddetta Marca della Bretagna.

Parcheggiamo l’auto in rue de Bouteiller e a pochi metri varchiamo i bastioni di ingresso alla città, in direzione del castello. Sin dai primi passi rimaniamo colpiti dall’eleganza e dalla continuità architettonica della cittadina, con le tipiche costruzioni in pietra e ardesia.

La città bassa e la città alta di Fougeres

La città bassa e la città alta di Fougeres

La visita al castello costa 8,50€ a persona e comprende l’audioguida (anche in italiano) molto ben fatta e interessante perché dà un’infarinatura della storia della Bretagna oltre alle informazioni inerenti al castello.
Dell’antica fortezza rimangono oggi solo le mura esterne e le torri, mentre l’area centrale è diventata uno splendido giardino, ma ciò non toglie nulla al fascino di questo luogo.
Dalle mura si distinguono le due parti di Fougeres: il borgo vecchio ai piedi del castello, in cui risiedevano la parte più povera della popolazione e i commercianti di cui rimangono le tipiche case a graticcio, e il borgo nuovo, che si erge sopra il castello in una zona più sicura perché lontana dagli scontri che si combattevano nella fortezza e per questo abitata dai più ricchi.
Percorrendo il cammino di ronda, la vista sulla città e sul castello stesso mi fanno capire che questa vacanza sarà memorabile.

Tornando alla macchina per andare nella città alta ci fermiamo alla bellissima Église St-Sulpice, in stile gotico fiammeggiante.
Fare la strada a piedi deve essere molto bello ma stiamo camminando dalle 9 del mattino e la pigrizia ha il sopravvento; lasciamo l’auto davanti alla Eglise Saint-Léonard, una chiesa molto bella e imponente esternamente ma nulla di speciale all’interno.

L’Église St-Sulpice, nella città bassa, e L’Eglise Saint-Léonard, nella città alta.

Un cancello in ferro accanto alla chiesa conduce a un parco spettacolare, praticamente una terrazza verde sulla città.
Incontriamo molti gruppetti di giovani studenti che chiacchierano e ridono e coppiette che si sbaciucchiano nascoste tra gli alberi e i fiori coloratissimi di questo giardino: la vista sul giardino pubblico sottostante e sul castello sono incredibili.
Anche qui si respira un clima di totale calma e serenità, sembra impossibile arrabbiarsi o avere fretta: è l’aria della Bretagna.

Questo luogo ci strega a tal punto che decidiamo di fermarci per cena, così da poter vedere anche il tramonto da quassù.

Tempo di visita consigliato: mezza giornata almeno

Vista dal giardino panoramico di Fougeres

Uno scorcio del giardino panoramico di Fougeres

 

DOVE MANGIARE A FOUGERES?

A Fougeres ci sono diversi ristoranti tra cui scegliere ma preferendo rimanere vicini alla terrazza ci fermiamo al ristorante Le P’tit Bouchon, un locale molto accogliente, con qualche tavolino fuori, affacciato sulla strada principale.
Il vento soffia forte quindi scegliamo un tavolo all’interno trovando un ambiente caldo, accogliente e soprattutto tavoli spaziosi.
Il proprietario non ha grande stima degli italiani e quando gli rivolgiamo parola in inglese ci rimprovera: “Qui siamo in Francia e si parla francese”. Noi capiamo ma non siamo in grado di rispondergli!
Ci fa comunque la cortesia di darci anche un menù in inglese; attratta da un piatto che non conosco gli chiedo come sia fatto e la risposta è assolutamente esaustiva: “Non importa cosa sia. Siamo in Francia, qui tutto è buono.”  Come in Italia d’altronde! Evviva i luoghi comuni…
Comunque mi fido e provo questa specie di spezzatino in salsa; non capisco gli ingredienti ma è molto gradevole.

La cucina è buona e prendendo due antipasti, due secondi, un dolce e una bottiglia di vino spendiamo in totale € 50.
Lo consiglio sicuramente: non amo i personaggi scorbutici ma nel complesso ha contribuito a rendere particolare e divertente questa cena.

Se anche voi vi siete innamorati di questi panorami, seguitemi nell’itinerario di domani!

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