Bretagna. Visitare Rennes e le sue magiche luci

Il videomapping sul Palazzo del Parlamento di Rennes

Bretagna. Visitare Rennes e le sue magiche luci

Visitare Rennes è il must di un itinerario in Bretagna che si rispetti. Capitale amministrativa della regione è una città accogliente ed elegante, che ci ha regalato anche una grande e inaspettatta sorpresa


6 agosto – Giorno 2
Rennes

Rennes ci accoglie alle sei di sera, dopo circa sei ore di viaggio da Digione.
Capitale amministrativa della Bretagna e sede del parlamento Bretone, Rennes è la principale città della regione e in particolare del dipartimento dell’Ille-et-Vilaine, che prende il nome dagli omonimi fiumi che confluiscono proprio a Rennes.
Dopo esserci riposati un’oretta in hotel usciamo per una prima esplorazione della città con l’idea di andare in cerca di un ristorantino per rifocillarci.

Il nostro hotel si trova alle spalle della grande Place de la République su cui si affaccia il Palais du Commerce. Attraversato il trafficato Quai Lamartine ci addentriamo per le vie del centro di Rennes come rue de Rohan e rue dell’Horloge, eleganti, curate, piene di negozi alla moda, tra cui le francesi Galeries Lafayettes, fino ad arrivare alla celebre Place du Champ Jaques, in cui sorgono le colorate case seicentesche che spesso rappresentano Rennes nelle guide di viaggio.

 

Place de Republique a Rennes

Le case a graticcio in Rue du Champ Jacquet a Rennes

Un gruppetto di case a graticcio in Rue du Champ Jacquet

Passeggiando incontriamo scorci davvero suggestivi, come in Rue Saint-Yves, una vietta dall’aria un po’ austera, con eleganti palazzi bianchi dai tipici tetti in ardesia, resa vivace e accogliente dai locali e dalle brasserie che, con i loro tavolini ben apparecchiati e riparati dagli alberi, invogliano a fermarsi per un aperitivo.
Proseguendo sulla Rue Saint-Yves incontriamo un piccolo ristorante che prende il nome della via in cui si trova, Rue des Dames, situato di fronte alla Chapelle Saint Yves, realizzata nel XV secolo in stile gotico fiammeggiante, originariamente cappella del vecchio ospedale di Rennes, oggi sede dell’Ufficio del Turismo.

La Chapelle Saint Yves a Rennes

La graziosa Chapelle Saint Yves

Decidiamo di fermarci qua per cena e, seduti a un piccolo tavolo su strada, ordiniamo due menu composti da antipasto, secondo, dolce e un calice di vino per 25€ a testa. La presentazione dei piatti è molto curata, in perfetto stile francese e anche la qualità è buona. Per il momento questa zona di Francia sembra offrire un rapporto qualità prezzo del cibo e dei ristoranti decisamente migliore rispetto a quello che offre Parigi.
In puro stile parigino è la dimensione dei tavoli, veramente minuscoli ovunque!

Percorrendo Rue des Dames, molto pittoresca con le vecchie case medievali perfettamente manutenute, si incontra la settecentesca Cathédrale Saint-Pierre, dalla facciata monumentale e austera, purtroppo chiusa, e la Porte Mordelaise, un arco incastonato tra i palazzi con cui si confonde, attraversato il quale si distinguono 2 torri laterali e un ponte levatoio. Ai lati del ponte si ritrovano le vestigia dell’antica cinta muraria di Rennes, ricordo dell’architettura militare del XV secolo e attualmente poco visibili perchè nascoste da ponteggi di lavori che spero possano valorizzarle meglio.
Varcata questa antica porta di accesso alla città giungiamo nella rinomata Place del Lices, la piazza delle Lizze, che deve il suo nome agli antichi recinti in cui si tenevano fiere e tornei. Sulla piazza spiccano le splendide case a graticcio del 1700, un tempo abitazioni e simbolo del potere della nobiltà parlamentare bretone.

La Porte Mordelaise a Rennes

Porte Mordelaise vista dall’esterno delle antiche mura cittadine

La piazza è vivace, piena di locali affollati di giovani, forse studenti delle numerose scuole e università cittadine; Place del Lices ospita inoltre due mercati coperti ancora attivi e tra i più importanti di Francia oltre a quello del sabato mattina, molto rinomato.

Rue Rallier du Baty a Rennes

La vita notturna di Rennes

In Place Saint Michele troviamo altre colorate case a graticcio e capitiamo accidentalmente nella Piazza del Parlamento, su cui si affaccia, neanche a dirlo, l’omonimo Palais du Parlement, uno dei monumenti più noti di Rennes.
Il palazzo risale alla metà del 1600 e la facciata è stata progettata da Salomon de Brosse, l’architetto a cui si deve il Palais du Luxembourg di Parigi; è una costruzione di notevoli dimensioni ma l’esterno mi è sembrato molto freddo e austero e personalmente non l’ho trovato così spettacolare anche se, avendolo visto solo di sera, con poca luce, potrei essermi persa dei particolari importanti. L’interno potrebbe valere una visita; considerate però che sono consentiti solo tour guidati prenotabili tramite l’ufficio del turismo al costo di 7,50 a testa per vedere 3 sale.
La piazza antistante è costituita da una grande area leggermente ribassata, ricoperta di ghiaia e circondata da aiuole,  probabilmente utilizzata a mo’ di arena per rappresentazioni e concerti.

I giochi di luce sul Palazzo del Parlamento di Rennes

I giochi di luce sul Palazzo del Parlamento

Ci sono molte persone sedute ordinatamente sui muretti laterali e sembrano tutti in attesa di qualcosa ma non capiamo cosa. Incuriositi cerchiamo online se sia prevista qualche attività a Rennes e scopriamo che durante l’estate la città organizza uno spettacolo serale di videomapping.
Alcune vicende lavorative mi hanno portato a interessarmi di videomapping ma purtroppo non ho mai avuto occasione di assistervi dal vivo, nemmeno quando l’hanno fatto sul Duomo di Milano. E poi, così di sorpresa, eccolo qua!
Prendiamo posto anche noi al centro dello spiazzo, le luci si spengono e finalmente l’intera piazza prende vita: le proiezioni vengono fatte sul Parlamento e sui due palazzi laterali adiacenti e il risultato è davvero incredibile.

I giochi di luce sul Palazzo del Parlamento

Lo spettacolo dura mezz’ora: si alternano momenti parlati, di cui purtroppo non abbiamo capito nulla, a momenti più vivaci, in cui le immagini, i colori e le luci seguono il ritmo della musica.
Beh, io sono felice come una bambina!

I giochi di luce sul Palazzo del Parlamento

I giochi di luce sul Palazzo del Parlamento

Dopo l’intensa giornata trascorsa ci incamminiamo verso “casa” attraversando l’adiacente Place de la Mairie su cui affacciano l’Opéra e l’Hotel de Ville, due monumenti architettonicamente interessanti e complementari nelle forme: l’Opera di forma circolare sembra compensi la facciata convessa del Municipio.
La nostra serata a Rennes si conclude e sprofondiamo nel letto; gli occhi si chiudono ma le luci e i colori di questa splendida città continuano a brillare.

Ecco cosa troverai in questo articolo:

IN SINTESI

Visitare Rennes è stato molto piacevole perché la città offre numerose attrazioni e attività in grado di soddisfare gli interessi più disparati: architettura, storia, divertimento, musica e cultura.
Sfortunatamente il nostro soggiorno è stato troppo breve: durante la pianificazione avevo pensato di trascorrervi due notti per visitare la città di sera ma poi abbiamo leggermente modificato il planning e il tempo a Rennes è risultato troppo poco.
Abbiamo avuto occasione di visitare i luoghi più citati dalle guide turistiche ma in modo molto superficiale ed è stato un vero peccato.
Consiglio di dedicare almeno un’intera giornata per godersi la città e di evitare la domenica, giornata di chiusura totale.

A Rennes ho avuto un primo assaggio della differenza caratteriale tra noi italiani e i francesi: noi passionali e anche facilmente irritabili e loro, pacifici e tranquilli. Ecco cosa è accaduto.
Durante lo spettacolo di videomapping gli spettatori hanno preso ordinatamente posto già mezz’ora prima che iniziasse lo show. All’ultimo secondo, a luci spente, arriva un gruppetto di tre furbetti che rimangono beatamente in piedi, in primissima fila (li vedete in tutte le foto), per l’intera durata della proiezione, impallando la vista a quanti come noi attendevano l’inizio dello show, seduti a gambe incrociate sulla ghiaia polverosa, con tanto di fotocamera e cavalletto, pronti a riprendere tutto. Volete sapere la reazione del pubblico? Indifferenza totale.
Io e Marco saremmo stati pronti a lanciare fulmini e saette (e ghiaia) contro il trio ma nessuno ha detto nulla. Questo totale silenzio ci ha lasciati basiti e sono convinta che con un pubblico composto da italiani la reazione sarebbe stata ben diversa!
Non ho ancora deciso se apprezzare o meno questa modalità di comportamento che, per quanto possa essere considerata educata e pacifica, trovo un po’ troppo passiva e remissiva. Vedrò a fine vacanza come giudicarla…

DOVE DORMIRE A RENNES

L’Hotel Anne de Bretagne ci ha ospitati per 2 notti ed è stata una scelta ottima.
Innanzitutto si trova in una posizione eccellente, a un minuto a piedi da Place de la République e dal centro storico di Rennes.
La struttura, poco attraente dall’esterno, è moderna e immagino di recente ristrutturazione. Le camere sono molto spaziose e arredate con gusto: colori chiari e luminosi, una grande finestra a illuminare la stanza, dotata di tende coprenti per la notte, una lunga scrivania, spazio per le valige, armadi per riporre gli indumenti, letto queen size e frigobar.

Camera matrimoniale Hotel Anne de Bretagne a Rennes

La nostra camera

Il bagno è super confortevole e dotato di una grande doccia, un vero toccasana per ritemprarsi dopo una lunga giornata.
Il rapporto qualità-prezzo altrettanto eccellente: 97€ a notte.
A disposizione degli ospiti anche un parcheggio a pagamento con accesso diretto alla hall.
In una parola: consigliatissimo!

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