Edimburgo: cosa vedere in un weekend lungo

Cosa vedere a Edimburgo: il Royal Mile

Edimburgo: cosa vedere in un weekend lungo

Edimburgo: cosa vedere nella capitale della Scozia. Itinerario di visita per un weekend lungo alla scoperta dei quartieri di Old Town, New Town, Leith e Dean Village.


Edimburgo mi incuriosiva da un po’ ma a frenare il mio entusiasmo c’erano il clima scozzese e la sua fama di città cupa e gotica: decisamente non nelle mie corde! Per anni ho tergiversato fino a che ho trovato sotto l’albero di Natale una bustina sottile che la conteneva: per essere precisi ho trovato un QRcode che linkava ad un video realizzato da Marco in cui mi annunciava di tenermi pronta per un weekend nella capitale scozzese. Ecco l’amore nell’era digitale!
E così ho cominciato a studiare seriamente cosa fare e cosa vedere a Edimburgo ed è stata una sorpresa nella sorpresa. Ho trovato una città intrigante, ricca di posti affascinanti, di ristoranti meravigliosi da provare, di leggende e di magia, di scorci fantastici da fotografare. Non stavo più nella pelle.
Edimburgo era riuscita a stregarmi ancora prima di vederla dal vivo e la realtà è stata pienamente all’altezza delle aspettative!
L’unica cosa su cui non mi sono ricreduta è il clima, del tutto inadatto a una meteopatica come me! Per tre giorni sono riuscita ad accettarlo trovandolo financo divertente, quasi fosse un elemento folcloristico, ma… povero chi ci vive!
Clima a parte, Edimburgo ci ha incantati a tal punto che stiamo già pensando di tornarci per approfondire meglio la sua conoscenza.

Ho talmente tante cose da dire sulla capitale scozzese che ho pensato di fare un articolo un po’ particolare: di seguito troverete delle brevi indicazioni sul viaggio e una versione sintetica dell’itinerario che abbiamo seguito; così, tanto per darvi una prima panoramica.
Nelle prossime settimane ho però intenzione di fare degli approfondimenti sulle zone che abbiamo visitato, sulle attrazioni principali da vedere a Edimburgo e sulle nostre impressioni. Cominciamo!

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Quanti giorni stare a Edimburgo

Il nostro viaggio è durato tre giorni pieni – siamo arrivati il giovedì sera e siamo ripartiti la domenica pomeriggio –  tempo che ci è bastato per averne un assaggio.
Molti la considerano una città piccola, adatta ad un weekend, ma a mio parere richiede molto più tempo: tre giorni sono il minimo indispensabile, quattro sarebbe meglio, una settimana l’ideale. Lo so, dico sempre così, ma le toccate e fuga mi lasciano sempre l’amaro in bocca!

In che periodo andare a Edimburgo

Come dicevo sopra il clima di Edimburgo è pessimo: trovandosi abbastanza a nord le temperature sono decisamente più rigide delle nostre ed è anche molto piovosa (Londra in confronto sembra Miami!).
Noi siamo stati a Edimburgo dal 22 al 24 marzo e, mentre Milano in quei giorni viveva un anticipo di estate, noi siamo ripiombati nell’inverno con temperature di 7° o 8° al massimo. Abbiamo trovato un forte vento, costante e gelido, pioggia che andava veniva in continuazione e ogni tanto anche dei momenti di sole.
Gli stessi edimburghesi ci hanno confermato che la primavera è una stagione quasi sconosciuta in Scozia!
Tre giorni non sono una grande esperienza ma, per quanto mi riguarda, dovessi tornare, lo farei in estate. L’inverno, invece, lo scarterei a priori ma se siete degli appassionati di mercatini natalizi sappiate quelli di Edimburgo pare siano molto belli.

 

Cosa vedere a Edimburgo

Edimburgo è estremamente ricca e interessante ma rispetto ad altre città europee le attrazioni culturali (intese come musei, monumenti e simili) non mi sono sembrate molte o, quantomeno, non ci sono “mostri sacri” tipo il Louvre o la Sagrada Familia che da sole valgono il viaggio.
Avendo solo tre giorni ho quindi avuto la tentazione di lasciar completamente perdere le classiche attrazioni e goderci la città in modo più leggero e verace, senza fretta e senza programmi, gironzolando qua e là senza una meta precisa, andando in cerca di negozietti carini, pranzando con calma, entrando nei pub, passeggiando nei parchi e rilassandoci davanti a una tazza del super britannico tè pomeridiano.
Ma come sempre la mia anima da turista imbruttita si è messa in mezzo e non sono stata capace di rinunciare del tutto alle “cose da vedere assolutamente a Edimburgo”. Che vi devo dire: sono fatta così!
Alla fine sono riuscita a trovare un buon compromesso tra le due cose: abbiamo visitato qualche must see ma più che altro ce la siamo presa comoda, godendoci la città e ciò che di bello ha da offrire (abbiamo rinunciato solo all’afternoon tea unicamente per non eccedere sul cibo!).
Se avete poco tempo consiglio di fare lo stesso anche a voi: Edimburgo è una città da vivere ancor più che da vedere.

 

I tour di Edimburgo

Come dicevo le attrazioni più tradizionali non sono così tante, perlomeno rispetto ad altre capitali europee; qui ad andare per la maggiore sono invece i tour organizzati che solitamente evito – e ho evitato – e che invece vi consiglio di fare.
A Edimburgo l’atmosfera gotica, cupa e un po’ spettrale di cui tutti parlano è effettivamente palpabile e gli edimburghesi la sfruttano al massimo, proponendo tour tematici di tutti i generi: orrore, fantasmi, magia, storici, Harry Potter e chi più ne ha più ne metta.
Io non ho avuto esperienza diretta quindi non posso indicarvi con cognizione di causa quale scegliere ma quando tornerò a Edimburgo parteciperò sicuramente a qualcuno.
Per quanto turistici, credo siano un modo piacevole e divertente per scoprire angolini nascosti della città, leggende, aneddoti e usanze che si celano dietro ai seriosi palazzi bruni e che, senza un buon conoscitore a guidarci, non è sempre facile cogliere. E poco importa che siano storie fondate o favole per ragazzi perché il vero spirito di Edimburgo sta al confine tra i due mondi!
Vi lascio alcune proposte che mi hanno incuriosita. Fatemi sapete se ne sceglierete qualcuno!

 

Quanto costa un weekend a Edimburgo

È risaputo che appaiare i termini “economico” e “sterlina” nella stessa frase suona come un ossimoro, anche ora che è ai suoi minimi storici!
Detto ciò, Edimburgo mi è parsa un filo meno cara rispetto a Londra; prendete, però, con le pinze questa mia affermazione, in parte perché il mio ricordo di Londra comincia a sbiadire, ma soprattutto perché in questo weekend abbiamo scelto di trattarci molto bene e alla fine abbiamo abbiamo speso proprio tanto!
Essendo il mio regalo di Natale Marco ha prenotato un bellissimo hotel in pieno Royal Mile, Fraser Suites, (non ho voluto vedere le tariffe ma lui è più spendaccione di me!) mentre io ho organizzato pranzi e cene scegliendo dei posti un po’ particolari e romantici ma non propriamente a buon mercato.

Le altre nostre spese hanno riguardato musei o attrazioni e taxi. I primi hanno una tariffa media di 16£, a mio giudizio costosetti. Se avete intenzione di visitare tutti i siti reali (castello, Holyrood Palace e Royal Britannia) vi suggerisco di acquistare il biglietto cumulativo Royal Edinburgh Ticket che comprende l’ingresso prioritario alle attrazioni reali e l’accesso a tre bus hop-on hop-off, fantastici per girare la città. Noi abbiamo usato solo uno dei bus ed è stato davvero comodo!
Per i trasporti, temendo che gli affascinanti black cabs ci svenassero, abbiamo utilizzato molto Uber che ci è sembrato molto vantaggioso: per gli spostamenti cittadini la spesa media è stata di 4-6€ e di 17€ per raggiungere l’aeroporto. Fosse così anche a Milano butterei via la patente!

 

Itinerario a Edimburgo

Durante i nostri tre giorni di viaggio ho cercato di vedere il più possibile dei vari quartieri di Edimburgo. Se nelle altre città i quartieri hanno confini un po’ sfumati, qui sono molti netti, le differenze sono chiare ed evidenti e la sensazione di straniamento è davvero incredibile. Edimburgo racchiude diverse anime e storie che si traducono in differenti e ben definite conformazioni della città: per scoprirle vi basterà passeggiare a piedi per le sue strade.
Io ho provato a capire qualche sia la mia preferita ma non sono ancora sicura della risposta. Voi quale preferite?

Visitare la Old Town.

Giorno 1

Abbiamo scelto di iniziare con il pezzo forte della città: la Old Town.
Patrimonio dell’UNESCO dal 1995 è il quartiere più famoso e imperdibile della città.
La Old Town è l’Edimburgo che tutti si immaginano, un intrico di vicoli e viuzze, di salite e discese, di ripide scalinate, di palazzi di pietra scura, di tetti aguzzi, di ponti nascosti e di negozi dalle vetrine colorate. C’è un’atmosfera talmente particolare che sembra davvero di stare all’interno di un set cinematografico e, da sola, vale il viaggio.

In questo quartiere si trovano anche le principali cose da vedere a Edimburgo: il castello, che domina dall’alto di una collina, il Greyfriars Kirkyard, l’iconica Victoria Street (se capitate qui per l’ora di pranzo o cena provate il bellissimo Grain Store) e la cattedrale di St Giles.
Quest’ultima si trova proprio nel bel mezzo del Royal Mile, la strada che attraversa Edimburgo tagliandola in due parti e che congiunge quelli che un tempo erano i luoghi del potere reale: il castello e Holyrood Palace.
Svegliandosi presto al mattino, camminando di buona lena e con scarpe comode, questa zona si riesce a visitare in una sola giornata.

 

 

Fuori dal centro di Edimburgo.

Giorno 2

Complice una bella mattinata di sole, dedichiamo il secondo giorno alle zone nemmeno centrali di Edimburgo e più lontane da raggiungere.
Davanti alla stazione di Waverley saliamo su uno degli autobus turistici di Majestic Tour che ci porta nel quartiere di Leith. L’itinerario di questo autobus è molto ampio e tocca le zone più esterne della città, l’obiettivo della nostra giornata, facendoci risparmiare chilometri e chilometri a piedi! Ferma anche al Royal Botanic Garden, che però noi non abbiamo tempo di visitare.
Scendiamo invece alla fermata del Royal Britannia, lo yacht di Queen Elizabeth ormai in disuso. Dopo mille dubbi ho scelto di non visitarlo (il tempo è tiranno) ma ammetto che mi è molto dispiaciuto perchè le proprietà reali hanno un fascino unico! Se come me pensaste di vederlo da fuori sappiate che non si vede quasi nulla…
Una volta qui facciamo un giretto a Leith, lo storico porto di Edimburgo, un quartiere un tempo abbastanza periferico e decadente e oggi in piena rinascita e riqualificazione. La passeggiata sul lungofiume di Leith è molto piacevole; gli edifici sono belli e ben tenuti, ci sono molti locali e ristorantini e delle particolari panchine su cui fermarsi per godersi la vista. Oggi è una zona prevalentemente residenziale, quasi un sobborgo, e, Royal Britannia a parte, non ci sono particolari attrazioni; se però vi piace la buona tavola sappiate che qui sono spuntati come funghi molti nuovi ristoranti, tra cui gli stellati The Kitchin  e Martin Wishart.

Riprendiamo il Majestic Tour che ci lascia nei paraggi di Holyrood Park, dove proviamo a scalare – senza successo – la montagna di Edimburgo, per raggiungere Arthur’s Seat. Vi racconterò meglio nei prossimi articoli…
Con la coda tra le gambe pranziamo nello spettacolare ristorante Rubharb – che ci fa tornare il sorriso – e da qui prendiamo un Uber che ci porta al magnifico Holyrood Palace, la cui visita richiede almeno due ore.
A due passi dal palazzo si trova anche l’edificio del nuovo Parlamento che però non visitiamo a causa di una manifestazione di protesta che ne impedisce l’accesso.
Stanchi morti ripercorriamo a piedi tutto il Royal Mile, fermandoci qua e là a caccia di kilt e sciarpe in tartan, per tornare nell’Old Town.

 

La New Town, il Dean Village e Stockbridge.

Giorno 3

Dedichiamo il nostro ultimo giorno alla visita della New Town, una zona completamente diversa dalla Edimburgo che abbiamo imparato a conoscere nei primi due giorni.
Questo quartiere è un perfetto esempio del rigoroso ed elegante stile georgiano, tanto da meritarsi il titolo di Patrimonio Unesco insieme alla città vecchia.

 

Qui tutto è nuovo (un “nuovo” datato 1700!) ordinato e perfettamente simmetrico; indiscutibilmente bello anche se totalmente in contrasto con il resto della città.
La New Town è la zona dello shopping di Edimburgo e, come a Leith, non ci sono grosse attrazioni culturali salvo l’impressionante monumento a Walter Scott e la Casa Georgiana.
Tra le cose da vedere a Edimburgo e a New Town in particolare, Calton Hill merita una visita: soprannominata l’Acropoli di Edimburgo grazie ai monumenti di chiara reminiscenza greca che spiccano sulla sua cima, è uno dei più suggestivi punti panoramici della città.

Noi saltiamo questa tappa a causa della pioggia e del vento gelido (Edimburgo ci fa pagare caro il sole del giorno prima!) per proseguire in direzione Dean Village, un ex villaggio di mugnai ora assorbito della capitale e diventato uno dei quartieri più romantici e pittoreschi di Edimburgo.

 

Seguendo il corso del fiume Leith, che attraversa il villaggio, ci ritroviamo nel bel mezzo del mercato domenicale di Stockbridge (consigliatissimo per pranzo), un altro quartiere di Edimburgo. Il nostro tempo nella capitale è agli sgoccioli ma, essendo a due passi, non rinunciamo a passare nella super fotografata Circus Lane, una strada circondata da casette basse nemmeno così belle ma molto fotogeniche!
Nel pomeriggio ci attende il volo di rientro per l’Italia quindi rinunciare a malincuore a una passeggiata nei Princes street Gardens per tornare a gambe levate nella Old Town, dove abbiamo giusto il tempo di un ultimo pranzo da Angels with bagpipes per concludere con la pancia piena il nostro weekend a Edimburgo!


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