Ciaspolata in Val Formazza, da Riale alla diga di Morasco

Ciaspolata in Val Formazza Riale

Ciaspolata in Val Formazza, da Riale alla diga di Morasco

Ciaspolata in Val Formazza: un percorso semplice e breve che vi condurrà da Riale alla diga di Morasco, attraversando suggestivi paesaggi innevati.


La neve di questo inverno mi ha fatto venire una tale voglia di montagna da spingermi persino a fare la mia prima ciaspolata!
Per prendere confidenza col “mezzo” ho scelto un percorso semplice e breve, ma paesaggisticamente molto appagante e la Val Formazza si è rivelato il posto perfetto!

La ciaspolata in Val Formazza che vi propongo oggi inizia dalla frazione di Riale e si concluderà alla diga di Morasco: è ideale per le famiglie con bambini, per chi è alle prime armi o semplicemente un po’ fuori allenamento, ma vi indicherò anche qualche deviazione adatta ai più esperti e allenati.

 

Come arrivare in Val Formazza

La Val Formazza è una delle valli dell’Ossola e si trova in Piemonte, quasi al confine con la Svizzera.
Indipendentemente dalla vostra provenienza, dovrete sempre raggiungere Domodossola e, una volta qui, seguire le indicazioni per Crodo-Baceno-Val Formazza.
Raggiunto il comune di Formazza, attraverserete i suggestivi villaggi Walser tipici di questa zona: Foppiano, Fondovalle, Chiesa, San Michele, Valdo, Ponte, Brendo, Grovella, Canza, Sottofrua, Frua e, quindi, Riale. Esatto, dovrete arrivare proprio fino all’ultimo!
Se è la vostra prima volta qui vi suggerisco di prendervela con calma e, magari, fare un giretto in uno di questi piccoli paesi.
Sulla strada incontrerete le famose Cascate del Toce e, anche qui, è d’obbligo una breve sosta per ammirare il magnifico panorama sulla valle che si gode dalla passerella posta sulla cascata.
Da qui prendete la strada a destra, passando accanto al grande hotel/ristorante completamente dipinto di giallo, e attraversate la piana fino ad arrivare a Riale, fermandovi al parcheggio del Centro del Fondo, ubicato nei pressi dell’Hotel Aalts Dorf.

 

 

La neve in Val Formazza

Uno dei motivi per cui amo la Val Formazza è che la neve qui è praticamente una garanzia, nonostante si trovi a “soli” 1740 m. di altitudine.
Questo la rende il posto ideale per svolgere qualsiasi tipo di attività sportiva invernale.
Lo sci di fondo è il re indiscusso: si può dire che questa disciplina sia praticamente nata qui nei primi del ‘900 e il legame di questa valle con il fondo non si è mai rotto.
Qui si allenano le squadre nazionali di sci, ma la piana di Riale è in grado di accogliere anche sciatori amatoriali, grazie ai suoi 12 km di piste adatte a tutti i livelli di preparazione.
Molto praticato anche lo sci alpinismo (vedrete sempre i solchi degli sci che segnano la parete di montagna che conduce al rifugio Maria Luisa) e, ovviamente, le ciaspolate.

 

Con le ciaspole da Riale alla diga di Morasco

Indossate subito le ciaspole perché la vostra camminata inizia proprio dal parcheggio!
Il sentiero per arrivare all’abitato di Riale (poco più avanti) è solitamente ben segnato perché viene battuto dalle motoslitte che riforniscono le baite, ed essendo l’unico, non si può sbagliare.
Una volta superato il villaggio e l’Oratorio di Sant’Anna (la chiesetta gialla posta su una vicina altura), si prosegue sulla strada in piano fino ad arrivare quasi ai piedi della diga di Morasco.
Per raggiungerla dovrete prendere la pista che sale sulla destra puntando a raggiungere l’estremità destra del coronamento della diga.
Questo è l’unico tratto in salita del percorso, ma il dislivello è davvero minimo, di circa 120 metri.
Giunti alla diga potrete proseguire la vostra ciaspolata percorrendo la strada che costeggia il lago oltrepassando la casa dei guardiani, sulla sinistra orografica del lago.
È possibile fare l’intero giro del lago, ma guardate l’orologio perché il giro si allunga del doppio e le ore di luce in inverno sono poche.
Noi abbiamo preferito fermarci qui e goderci per una mezz’oretta il meraviglioso panorama, per poi tornare indietro lungo la stessa strada dell’andata.

 

Il percorso in breve

Vi lascio i dati della nostra prima ciaspolata in val Formazza in modo che abbiate un’idea più precisa dell’itinerario. Considerate comunque che ce la siamo presa con comodo, prendendoci il tempo per fare una miriade di foto e fermandoci spesso per goderci la pace e il silenzio totale che ci circondava.

Distanza totale percorsa: 4,5 km
Tempo totale: 1h 52 m.
Dislivello: 144 m.
Altitudine: min 1.731 m – max 1.829

 

Lo scenario naturale della Val Formazza

A volte si pensa che per trovare paesaggi fenomenali si debba fare molta fatica, raggiungendo luoghi remoti e di difficile accesso.
Qui, invece, vi basterà scendere dalla vostra auto per ritrovarvi immersi in uno scenario naturale di rara bellezza e poesia.
La neve immacolata copre completamente la piana e il bianco assoluto è interrotto solo dal gruzzolo di baite in legno che compongono l’abitato di Riale e dal solco lasciato da quello che sembra un esile torrentello e che in realtà è il fiume Toce, che alimenta la diga e le cascate.
La valle è completamente circondata da montagne, verdi e rigogliose in estate, algide e bianchissime in inverno.
Una volta giunti alla diga la vista che si apre sulla valle sembra un delicato dipinto. A monte, invece, il lago cinto da una corona di montagne che si gettano nelle sue acque azzurre, ricorda gli spettacolari paesaggi dell’Alaska. (Ok, noi lo abbiamo trovato quasi del tutto ghiacciato, ma ho visto delle foto e vi assicuro che davvero bellissimo!).
E poi il silenzio… Assoluto e perfetto, di quelli che ci si deve fermare per ascoltarli bene.

 

 

Itinerari alternativi

Come vi ho detto, il percorso che abbiamo seguito è breve e semplicissimo, ma la Val Formazza è un vero paradiso per i ciaspolatori e offre moltissimi altri itinerari.
Uno dei più classici è quello che da Riale prevede la salita fino al rifugio Maria Luisa: è un percorso molto semplice, ma con un dislivello di circa 430m, che inizia ad essere impegnativo soprattutto con la neve.
Giunti sulla cima potrete proseguire la vostra ciaspolata per raggiungere i laghi nei pressi del rifugio che in inverno sono quasi sempre ghiacciati: i laghi Kastel e Toggia sono i più vicini, mentre i laghi del Boden sono un po’ più distanti.
Purtroppo non posso darvi maggiori dettagli perchè io non ci sono ancora stata, ma ho spero di farlo presto e di potervi raccontare di più.

 

Attrezzatura consigliata

Per il percorso che da Riale conduce alla diga di Morasco non serve una particolare attrezzatura perché la pista è sempre ben battuta. Utilizzando le ciaspole, come abbiamo fatto noi, avrete la possibilità di prendere qualche scorciatoia dove la neve è ancora fresca, ma non sono strettamente necessarie.
In alternativa, potreste optare per i ramponi, che si agganciano sotto alle scarpe senza “ingombrare” il passo.
Essenziali, a mio parere, gli scarponi di montagna, possibilmente quelli invernali che sono maggiormente impermeabili. Se non li avete, come nel nostro caso, possono andare bene anche quelli estivi, magari con l’aggiunta delle ghette, una specie di scaldamuscolo impermeabile che impedirà alla neve di entravi nelle scarpe.
A proposito di ciaspole, non fatevi spaventare dal fatto di non averle perchè potrete tranquillamente noleggiarle. Per questo particolare itinerario potrete rivolgervi al centro del fondo e noleggiarle per pochi euro.



 

2 Comments
  • Monica
    Inserito il 16:11h, 05 Marzo Rispondi

    Quel posto sembra splendido in tutte le stagioni
    @mo16anni

    • Federica
      Inserito il 10:15h, 08 Marzo Rispondi

      Ciao Monica! La Formazza è uno spettacolo… Spero di essere abbastanza in forma questa estate per poter fare dei giri più impegnativi perché sulle montagne ci sono delle vere meraviglie, ma ci vogliono gambe allenate

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