Valle Verzasca: cosa fare e vedere in un giorno

Cosa vedere in Valle Verzasca

Valle Verzasca: cosa fare e vedere in un giorno

Cosa fare e vedere in Valle Verzasca, l’idilliaca valle del Ticino nota per i suoi paesaggi e le acque cristalline del fiume che l’attraversa, vero paradiso per rilassarsi e fare escursionismo.


Acqua color smeraldo, natura rigogliosa, spettacolari canyon di roccia, borghi rurali in pietra e suggestivi grotti all’ombra dei boschi: benvenuti in Valle Verzasca!
Siamo in Canton Ticino, precisamente nel distretto di Locarno, a breve distanza dal Lago Maggiore e dalle principali città del Nord Italia. Qui si adagia questa idilliaca valle ribattezzata dalle cronache digitali ″Le Maldive di Milano″ e, per quanto questi titoloni siano spesso esagerati, un fondo di verità c’è davvero.
A contraddistinguere la valle è, infatti, il fiume Verzasca che la attraversa per tutta la sua lunghezza, fermandosi contro l’imponente muro di cemento della diga di Vogorno che sbarra la valle.
Le sue acque cristalline sono di un magnifico verde smeraldo e le rocce levigate che affiorano dal suo letto invitano a stendersi al sole, proprio come in spiaggia – o almeno la versione alpina di una spiaggia!
Ma la Val Verzasca è un vero paradiso oltre che per vacanzieri in cerca di relax e frescura, anche per gli sportivi, che qui potranno divertirsi ed emozionarsi facendo immersioni o canyoning tra le limpide acque del fiume o dedicandosi a lunghe escursioni tra le sue montagne.

La natura incontaminata e la sua posizione strategica rendono questa valle del Ticino la destinazione ideale per una vacanza di più giorni, ma anche per una breve gita fuori porta, come ho ho fatto io.
Io ci sono stata a fine aprile, poco prima dell’inizio della stagione turistica (qui tutto si risveglia al 1° di maggio) e l’ho percorsa in auto per tutta la sua estensione, fermandomi qua e là nei punti più interessanti.
In questo articolo vi suggerisco, quindi, le cose da fare e vedere in un giorno in Val Verzasca, proponendovi un itinerario che segue la strada che attraversa l’intera valle (qui trovate una mappa molto chiara), partendo da Tenero o Gordola, vicino a Locarno, e arrivando fino a Sonogno, l’ultimo paese della Val Verzasca.

 

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Cosa vedere in Valle Verzasca

 

La diga di Contra

Prima, immancabile tappa di ogni itinerario in Valle Verzasca è la Diga di Contra, un impressionante parete di cemento che, con la sua forma ad arco, sbarra la valle imbrigliando il corso del fiume Verzasca.
La diga venne costruita tra il 1960 e il 1965 e con i suoi 220 m. di altezza è tra le dighe più alte d’Europa e la quarta in Svizzera.
E là dove un tempo sorgeva la frazione di Pioda ora brillano al sole le acque del lago di Vogorno, il bacino idrico artificiale che ha sommerso il paesino e che, con i circa 100 milioni di metri cubi d’acqua che contiene (al mio passaggio molti meno a causa della scarsità delle piogge), alimenta la centrale idroelettrica Verzasca.
Indubbiamente una spettacolare opera di ingegneria, resa celebre dal mitico James Bond – alias Pierce Brosnan – che nel film del 1995 GoldenEye saltò con la sua consueta classe ed eleganza dal coronamento della diga fino a fondo valle. Sì, nel film la spacciano per una diga in Siberia, ma in realtà si trova proprio in Canton Ticino!
Quel salto è ricordato come la migliore scena stunt della storia del cinema, tanto che lo stuntman Wayne Michaels quel giorno stabilì un nuovo record mondiale per il salto più alto da una struttura fissa.
E se anche voi voleste sentirvi James Bond per un giorno, potrete lanciarvi nel vuoto grazie alla postazione fissa di bungee jumping posta al centro della diga: un’esperienza unica e super adrenalinica!
Per i meno coraggiosi, invece, è possibile semplicemente passeggiare lungo la diga godendosi il panorama sul lago di Vogorno e sul Lago Maggiore.

 

Il nucleo di Corippo

Proseguendo sulla trada si incontra dopo poco il bivio per Corippo, un pittoresco e minuscolo nucleo di case abbarbicato sulla riva destra della Verzasca.
Il villaggio stupisce per la sua posizione e per l’architettura delle sue case, tutte realizzate in pietra e rivolte verso valle, che hanno mantenuto la propria originalità nonostante il passare del tempo.
Il paese si visita in pochi minuti, ma è un piccolo gioiellino che vale la pena visitare.
Qui è stato realizzato anche un meraviglioso albergo diffuso gestito da una giovane coppia e, per quanto sia isolato, è dove vi suggerisco di soggiornare nel caso vi fermiate qui per qualche giorno.
Raggiungere Corippo non è semplicissimo, ma vale lo sforzo. La strada che collega il paese alla strada principale è molto stretta e una volta arrivati a destinazione i posti per lasciare l’auto sono solo 15. Ho letto anche di un divieto di transito, ma io non ho notato cartelli sulla strada che lo confermino. Nei periodi di grande affluenza turistica come l’estate il modo migliore per raggiungere Corippo è a piedi: la salita si fa sentire, ma è meglio che rimanere incastrati con la propria auto!

 

Lavertezzo e il ponte dei Salti

Lavertezzo è il comune principale della valle ed è costituito da un gruzzolo di case in pietra edificate attorno alla chiesa di Santa Maria degli Angeli, eretta nella seconda metà del cinquecento sulla pianta di un oratorio dedicato a Sant’Antonio Abate. La chiesa venne riprogettata nel settecento in stile barocco, ma purtroppo, in questo momento stanno facendo dei lavori di restauro che la coprono completamente.
A pochi passi dal nucleo di case sorge la vera attrazione di Lavertezzo, il Ponte dei Salti, un ponte romanico costruito in pietra e caratterizzato da due arcate che poggiano sulla roccia, sotto cui scorrono le acque smeraldine della Verzasca.
Diventato il simbolo della Valle Verzasca, questo ponte è letteralmente preso d’assalto in estate, quando centinaia di ragazzi si gettano dai suoi bassissimi parapetti tuffandosi nel fiume.
Nei pressi del Ponte dei Salti le rocce ampie e levigate che emergono dall’acqua sono anche il luogo ideale per chi desidera fare il bagno e sdraiarsi al sole.
Fermarsi a Lavertezzo non è, però, facile: le aree parcheggio sono molto limitate, a pagamento e non comprese nella Parking Card (vi spiego più sotto cosa sia).
A chi ha tempo a disposizione suggerisco anche di fare un salto nelle frazioni sopra il nucleo di Lavertezzo, caratterizzate da belle baite in pietra sparse sul fianco della montagna e circondate da prati verdi. La strada carrabile per raggiungerle è strettissima, quindi meglio andarci a piedi!

 

Gerra Verzasca e la cascata val di Mött

Tra le cose da vedere in Valle Verzasca vi suggerisco anche la cascata Val di Mött.
Si trova in corrispondenza del paese di Gerra Verzasca, dove è possibile lasciare l’auto nel parcheggio posto ai piedi della chiesa.
A pochi passi dall’area di sosta parte un piccolo sentiero che in pochi passi conduce a un ponte in ferro che attraversa il fiume portandovi sulla riva opposta. Il sentiero prosegue in piano nella vegetazione e conduce a una bellissima cascata nascosta tra le rocce. Il suo salto non è molto alto, circa 60 metri, ma l’ambiente circostante è molto suggestivo.
È un posto perfetto in cui fermarsi anche per un pic-nic all’aria aperta grazie alla presenza di una bella area attrezzata con tanto di falò, griglia e una capanna in legno con dei tavoli per mangiare.

 

Il mulino di Frasco

Merita una sosta anche Frasco, un piccolo paesino che si incontra lungo il percorso, conosciuto principalmente per il suo antico mulino.
Si tratta di un piccolo edificio tinteggiato di rosa risalente alla fine dll’800 e ubicato sul ciglio della strada, proprio accanto a una cascatella. Da sempre appartenuto alla famiglia Ferrini, il mulino funziona ancora oggi grazie alla passione dei mugnai Guglielmo Ferrini e del suo giovane nipote Noè, che hanno portato avanti la tradizione di famiglia.
La forza dell’acqua che scorre nel rio alle spalle dl mulino aziona le macine che tritano il mais da cui viene ricavata farina per polenta. Sotto al mulino sorge anche una minuscola centrale elettrica che fino agli anni ’50 forniva energia elettrica agli abitanti di Frasco e Sonogno.
Oggi questi piccoli gioielli della storia locale sono visitabili tra maggio e ottobre, ma se li trovaste chiusi potrete scoprire il lavoro dei mugnai di Frasco grazie a questa bella intervista.
Dalla piccola area di sosta ubicata quasi di fronte al mulino parte una scalinata che conduce a Torbora, un piccolo nucleo di abitazioni che anticamente costituiva una delle frazioni di Frasco. Qui si trova una piazzetta attorniata da vecchie case che conservano il loro carattere originale e dove è ancora presente la fontana che un tempo costituiva la fonte d’approvvigionamento per tutto il nucleo, essendo le case sprovviste di acqua corrente.

 

Sonogno e la cascata della Froda

Ultima tappa sulla strada è il borgo di Sonogno, un delizioso paesino che incanta per le sue case in sasso perfettamente conservate, le finestre e i giardini fioriti e le stradine acciottolate. Tutt’intorno montagne e prati verdeggianti.
Nella piazza del paese si incontra qualche negozio di artigianato e due interessanti musei, La Casa della Lana – dove viene lavorata la lana di pecora tinta con tinte naturali prodotte da foglie e radici – e il Museo di Val Verzasca dove scoprire la storia e le tradizioni della valle.
A Sonogno si trovano anche diversi grotti in cui in cui è possibile assaggiare le specialità ticinesi. Noi ci siamo fermati al Grotto Redorta, ubicato alle spalle del campanile della chiesa, e abbiamo mangiato bene. Se invece preferiste mangiare circondati dalla natura c’è il Grotto Efra, a pochi passi dalla cascata della Froda (aperto da maggio a ottobre). Lo si raggiunge con una breve e piacevole passeggiata lungo la strada asfaltata che circonda il paese e che conduce alla vera attrazione di Sonogno: la cascata della Froda, appunto. Si tratta di un salto d’acqua di 100 metri che si tuffa in una pozza nel bosco, creando un angolo di grande suggestione. La cascata è visibile già dalla strada che porta al grotto, ma giunti sul limite del bosco vale la pena imboccare il sentierino che attraversa la vegetazione e conduce al ponte in legno posto ai piedi della cascata.
Noi non siamo riusciti ad arrivare fin lì perché ci ha sorpresi un acquazzone, ma è davvero un angolo magnifico in cui fermarsi per trascorrere qualche ora di relax.

Qui termina il nostro itinerario in Valle Verzasca, ma per chi ha tempo le sorprese non sono finite!

 

Trekking inValle Verzasca

Grazie agli innumerevoli sentieri che la attraversano, la Valle Verzasca è un vero paradiso per gli escursionisti che nel periodo estivo potranno trascorrere intere giornate alla scoperta dei suoi splendidi paesaggi.
Qui ve ne elenco alcuni.

Il “Sentierone”

Il sentiero Verzasca (detto “sentierone”) è indubbiamente il più conosciuto e interessante perché si sviluppa lungo l’intera valle, collegando Tenero e Gordola a Sonogno, i paesi che segnano l’inizio e la fine della valle.
Il percorso si snoda prevalentemente vicino al fiume, salvo inerpicarsi tra le montagne in alcuni tratti, sviluppandosi lungo un’antica mulattiera che passa accanto a cascate, ponticelli e passerelle in legno, tipiche costruzioni in pietra, cappelle, boschi e prati fioriti.
Il sentiero è molto lungo, circa 25/27 km a seconda che si parta da Tenero o da Gordola, ma il vantaggio è che lo si può interrompere quando si vuole grazie ai numerosi accessi alla strada su cui passa l’autopostale.

Itinerario Etnografico Levertezzo-Revöira-Motta

Si tratta di un interessante itinerario di circa 4 km, che collega Levertezzo a Motta, passando per Revöira e Ca d Dént. Durante la passeggiata si incontrano tracce di pozzi e vasche monolitiche anticamente parte di un ingegnoso sistema idrico progettato per far fronte alla scarsità d’acqua che caratterizzava questo versante del fiume. Può sembrare strano data la presenza del fiume, ma è proprio così!

Sentiero per l’arte

Nel tratto del Sentierone che va da Lavertezzo a Brione (4,5 km), si incontrano 20 opere di artisti provenienti dalla Svizzera, dall’Italia e dalla Germania che costituiscono il cosiddetto Sentiero per l’Arte. Si tratta di una serie di opere realizzate con materiali naturali, pensati per fondersi ed evolversi con la natura che le circonda.

 

Escursioni con bambini

Tra le varie escursioni in valle Verzasca segnalo per i più piccoli due passeggiate interessanti e divertenti.

Il Sentiero delle leggende

Il Sentiero delle leggende, che parte da Gerra Verzasca per ricollegarsi al Sentierone, è un percorso narrativo dedicato a storie e leggende della Valle “raccontate” dalla volpe delle favole grazie a cartelli e paline sparse lungo il tragitto.

Bo-Bosco

Un altro sentiero carino e originale è Boccia-Bosca o BoBosco, un percorso di 9 km lungo il quale sono state realizzate delle piste in legno di castagno su cui far correre e inseguire delle bocce che possono essere acquistate per 9 CHF in diversi dei punti vendita. Qui trovate tutti i dettagli.

 

Dove si trova la Valle Verzasca

La Valle Verzasca è una delle splendide valli del Canton Ticino, in Svizzera.
Si trova alle spalle di Locarno, a nord del lago Maggiore, e questa sua posizione la rende la destinazione ideale per una gita fuori porta dall’Italia – quanto meno per chi abita al nord.
A breve distanza si trovano anche altre suggestive e incontaminate valli del Ticino, come la Vallemaggia, la Valle Onsernone e le Centovalli, che vale la pena abbinare alla Valle Verzasca nel caso abbiate più giorni a disposizione.

Come arrivare in Valle Verzasca

Il modo più semplice e comodo per raggiungere la Valle Verzasca è l’auto. In linea di massima il punto di riferimento principale è Locarno, indipendentemente dalla località di provenienza. Ricordatevi di acquistare la vignetta svizzera (40 CHF) perché percorrerete dei brevi tratti di autostrada.
Un’altra alternativa è il treno, ma non ne esistono di diretti. Ad esempio, venendo da Milano, dovrete scendere alla fermata di Tenero o Gordola (le due fermate prima di Locarno.)
Da qui potrete muovervi con l’autopostale, una specie di corriera che collega i comuni e le frazioni della valle. Per darvi un’idea, il costo per l’intera tratta fino a Sonogno è di 5,9 CHF. A questo link si possono consultare i collegamenti e gli orari completi.

Dove parcheggiare in Valle Verzasca

La conformazione della valle Verzasca e dei suoi paesi, stretti tra il fiume e la montagna, rende difficile creare delle aree di parcheggio adeguate ad accogliere il crescente numero visitatori.
Certo, ci sono apposite aree in cui lasciare comodamente la propria vettura, ma in alta stagione preparatevi a sgomitare! Inoltre tutti i parcheggi sono a pagamento e soggetti a disco orario.
Il pagamento può essere fatto in contanti (munitevi di franchi) o tramite l’app di Easy Park (ma attenzione al roaming).
Il mio consiglio è di acquistare la Verzasca Parking Card che, al costo di 10 CHF, dà diritto a parcheggiare in tutte le aree contraddistinte dalla segnaletica verde.
La card è acquistabile nei punti informazione presenti alla Diga di Contra e a Sonogno (rispettivamente prima e ultima tappa sul percorso) e anche nelle attività commerciali presenti sul territorio.


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