Losanna: guida ai luoghi più instagrammabili

Losanna architetture instagrammabili

Losanna: guida ai luoghi più instagrammabili

Guida alle architetture più affascinanti e instagrammabili di Losanna, per un itinerario da veri archilover!


Quando ho iniziato a pianificare il nostro viaggio nel Cantone di Vaud sapevo che il tempo che avrei potuto dedicare alla visita di Losanna sarebbe stato troppo poco per esplorare la città con calma.⁠
⁠Per sfruttare al meglio il pomeriggio a mia disposizione ho quindi pensato di prenotare una visita guidata che in circa due ore mi ha dato la possibilità di avere un assaggio di Losanna e che vi consiglio caldamente.
Per la seconda metà del pomeriggio ho scelto, invece, di concentrarmi su un unico aspetto che amo moltissimo: l’architettura. ⁠

Losanna è architettonicamente molto interessante, una città in cui elementi antichi e tradizionali si mixano con armonia ad altri moderni e persino arditi. Insomma, se anche voi amate portare a casa dai vostri viaggi qualche scatto d’architettura, questa è la città che fa per voi!
E così, con l’aiuto di The Lausanner, Instagram e Google Map sono andata alla ricerca dei luoghi più iconici e sorprendenti dal punto di vista architettonico per creare un itinerario da vera archilover. ⁠

⁠Un piano perfetto mandato, però, a gambe all’aria dal diluvio che ci ha accompagnato per l’intera giornata.
Sono riuscita a vedere solo una piccola parte dei luoghi che avevo in mente ed ecco perché, in questa guida alle architetture più instagrammabili di Losanna, troverete anche immagini di altri fotografi a cui faccio i complimenti per la loro bravura.

*** Ringrazio di cuore l’Office du Tourisme du Canton de Vaud che ha supportato il mio viaggio. Questo articolo è  frutto di una collaborazione, ma le mie opinioni e i miei suggerimenti per voi sono, come sempre, onesti e sinceri. 


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Itinerario da “archilover” a Losanna

Prima di parlarvi nel dettaglio delle architetture da fotografare a Losanna, ecco una bella mappa che vi aiuterà a trovarle e a creare il vostro personale itinerario.
Le dimensioni cittadine sono relativamente contenute e di conseguenza lo sono le relative distanze; tenete, però, presente che Losanna si sviluppa su tre colline, in un continuo saliscendi che metterà a dura prova le vostre gambe.
Vi sarà, quindi, di grande aiuto la rete di mezzi pubblici che copre l’intero spazio urbano, risparmiandovi un bel po’ di fatica.
E a riguardo, ecco la vera chicca: i turisti che soggiornano a Losanna saranno omaggiati della Lausanne Trasport Card & more, valida per l’intera durata della vostra prenotazione. Ricordatevi di chiederla al vostro arrivo in hotel per avere accesso gratuito e illimitato ai mezzi di trasporto e sconti su diverse attrazioni cittadine.

Architettura moderna da fotografare a Losanna

 

EPFL – École Polytechnique Fédérale De Lausanne

Voglio iniziare questa guida dei luoghi più instagrammabili di Losanna con un posto davvero straordinario: l’École Polytechnique Fédérale De Lausanne, un’eccellenza nel campo della scienza e della tecnologia e anche una delle zone architettonicamente più interessanti della città.
Ubicata nel quartiere di Dorigny, sulle rive del lago di Ginevra, gli ampi spazi disponibili hanno consentito di creare un vero e proprio campus in stile americano, che accorpa diverse facoltà.
Fin qui tutto normale, se non fosse per la particolarità dei suoi edifici. Ogni building si distingue dall’altro per materiali, forme, colori e funzioni, creando una cittadella tutta da scoprire e fotografare. Di seguito vi mostro alcune delle strutture più particolari, ma non voglio togliervi il divertimento di cercarli da soli come fosse una caccia al tesoro!

 

Edifici amministrativi in Place Chauderon

In piazza Chauderon si trova un edificio di grande fascino, che ospita degli uffici amministrativi.
La parte bassa della struttura è costituita da una terrazza con giardino, sovrastata da un volume rettangolare che sorprende per la facciata, realizzata con dei pannelli metallici forati da oblò rettangolari in vetro fumè.
Progettata dall’architetto francese Jean Prouvé, le finestre creano dei suggestivi riflessi ramati e dei meravigliosi giochi di luce che cambiano nelle diverse ore del giorno.

 

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Tour Galfetti

Sempre in Place Chauderon, ma sul lato opposto della strada, sorge la cosiddetta Torre Galfetti, indubbiamente uno degli edifici più instagrammabili di Losanna.
Opera dell’architetto ticinese Aurelio Galfetti, l’edificio si presenta come un cilindro aperto, realizzato in vetro e cemento. L’esterno non sorprende particolarmente, ma la vera sorpresa è nascosta al suo interno: entrando nel cortile e rivolgendo lo sguardo verso l’alto rimarrete affascinati dalla sagoma di una gigantesca serratura che si apre sul cielo. Starà a voi trovare la chiave del paradiso!

 

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Torre di Sauvabelin

Immersa nel verde dell’omonimo parco sorge la Torre di Sauvabelin, alta ben 35 metri, che culmina in un belvedere da cui si gode di una vista a 360° sulla città di Losanna, sul lago e sulle cime alpine.
Realizzata completamente in legno di Douglas proveniente dalle foreste locali, incorpora al suo interno una scala a doppia elica che riprende la celeberrima scala del castello di Chambord progettata da Leonardo da Vinci. Le geometria surreale e i materiali naturali la rendono un progetto di bioarchitettura di grande originalità.

 

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Plateforme 10

Alle spalle della stazione di Losanna, al posto dei vecchi capannoni adibiti alla manutenzione dei treni, sorge ora Plateforme 10, un nuovo spazio completamente dedicato alle arti figurative.
L’area ospita tre musei, il Musée Cantonal des Beaux-Arts (MCBA), inaugurato a ottobre 2019, il Mudac (Musée de design et d’arts appliqués contemporains) e il Musée de l’Elysée (Museo Cantonale di Fotografia) che, invece, vedranno la luce nel 2022.
Il MCBA, realizzato dallo studio italo-spagnolo Barozzi-Veiga è un monolite in calcestruzzo dall’aspetto austero e rigoroso, caratterizzato da un volume sporgente con una grande vetrata ad arco che richiama lo stile delle vecchie stazioni. La facciata rivolta verso gli altri due musei è, invece, scandita da lame verticali in cemento che creano movimento, donando maggiore leggerezza all’edificio e schermandone l’ingresso della luce.

Comitato olimpico

Losanna è da sempre sede delle istituzioni olimpiche, ma è del 2019 l’inaugurazione della nuova sede che raggruppa tutti gli uffici in un unico e sorprendente edificio.
Una costruzione dalle geometrie complesse, frutto della collaborazione tra lo studio danese 3XN e lo svizzero Itten+Brechbühl, che incarna i principi del Movimento Olimpico: flessibilità, collaborazione, movimento, trasparenza e sostenibilità.
Il vetro rappresenta la trasparenza, le forme ondulate della struttura richiamano il movimento degli atleti, i pannelli solari che ricoprono l’edificio e la forma a rondine della struttura immersa nei giardini richiamano il concetto di sostenibilità, mentre la disposizione delle aree interne i principi di collaborazione e flessibilità.
Una struttura moderna e architettonicamente spettacolare, le cui forme raccontano l’idea di olimpismo.

 

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Un post condiviso da Alexander Arregui Leszcz. (@archibatch)

Aquatis

Inaugurato nel 2017, Aquatis è l’acquario d’acqua dolce più grande d’Europa. Si stratta di un edificio mastodontico, progettato dallo studio Richter & Dahl Rocha.
La struttura ha una forma circolare ed è completamente ricoperta di dischi di alluminio che seguono il movimento del vento e brillano riflettendo la luce proprio come le squame dei pesci.
L’esterno è indubbiamente affascinante, ma non sottovalutate anche l’interno, che promette un viaggio tra la flora e la fauna dei cinque continenti!

 

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Architettura classica da fotografare a Losanna

 

Palais de Rumine

Il palazzo ospita la biblioteca universitaria di Losanna, diversi musei e anche il più grande squalo bianco tassidermizzato al mondo: ragioni che, da sole, valgono una visita qui, a cui si aggiunge la spettacolare architettura del palazzo.
Progettato dall’architetto Gaspard André, Palais Rumine stilisticamente si ispira al rinascimento fiorentino, riprendendo elementi stilistici di grandi maestri come Michelangelo e Bernini.
Un edificio elegante e sontuoso, caratterizzato da logge, gallerie, scale e da una stupefacente simmetria. Entrate dunque nella “lobby” e godetevi lo spettacolo: lo scalone centrale, sormontato da archi e gallerie, e la fontana centrale creano un gioco di linee degno di una scenografia di Wes Anderson.

Castello di Ouchy

Sulle rive del Lago di Ginevra sorge lo château d’Ouchy, un’antica residenza vescovile realizzata intorno al 1170 per volontà dell’allora vescovo della città, Landri de Durnes. Il vescovo fece inizialmente costruire l’imponente mastio, l’unica parte originale ancora oggi presente, a cui furono poi aggiunte altre fortificazioni per dare protezione ai vescovi di Losanna.
Durante la dominazione bernese il castello divenne proprietà degli ufficiali giudiziari bernesi, per tornare proprietà del Canton di Vaud nell’Ottocento, ormai in precarie condizioni strutturali.
Acquistato da Jean-Jacques Mercier nel 1885, fu ricostruito in stile neogotico e trasformato in un hotel, funzione che ricopre tuttora. La struttura è considerata Bene culturale svizzero di importanza regionale, e nonostante sia evidente la sua “recente” trasformazione rimane un soggetto fotografico molto interessante sopratutto dalle acque del lago.

 

Thai Pavillon

Trovare un edificio in stile orientale in Svizzera è a dir poco inconsueto, ed ecco perché ve lo suggerisco tra le architetture da fotografare a Losanna.
Ubicato nel bel mezzo del parco del Denantou, il Thai Pavillion è un regalo che Rama IX, padre dell’attuale re di Thailandia, donò alla città nel 2005, in occasione del suo 60° anno di regno.
Re Rama IX visse per ben 18 anni nella città svizzera insieme alla sua famiglia, trascorrendovi la sua gioventù e frequentando l’università fino a quando, dopo la seconda guerra mondiale, tornò in patria per regnare.
Il padiglione sembra un piccolo palazzo e vi si ritrovano tutti gli elementi dell’architettura e dell’arte tradizionale della Thailandia: un piccolo gioiello esotico nel cuore della città.

 

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Le Pointu

E dopo la Thailandia, ci trasferiamo a New York, per fotografare il celebre Flatiron Building!
Scherzo, ovviamente siamo ancora a Losanna, dove si trova un edificio molto particolare che ricorda appunto il ferro da stiro newyorkese. Il palazzo è sede anche del ristorante Le Pointu, da cui prende il nome.
Una foto qui è decisamente d’obbligo!

 

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Scorci cittadini

 

I ponti di Losanna

I ponti sono elementi che si fanno sempre notare all’interno degli spazi cittadini e Losanna ne ha due molto fotografati.
Il primo è il Pont Bessières, caratterizzato dalle sue ampie arcate in ferro, dietro a cui spicca la collina della Cité coronata dalle guglie della Cattedrale. sono uno degli scorci più classici di Losanna.
Il secondo è il Grand Pont, da cui si gode una bella vista sul Flon District.
Costruito nel 1844, sulla valle del Flon e realizzato in pietra con due ordini di arcate; oggi rimane solo quella superiore, mentre la prima è scomparsa a seguito dei lavori di copertura del Flon.
Vi avevo detto che Losanna è una città molto particolare!

 

Flon District

Dove un tempo si stendeva una valle attraversata dal fiume Flon, ora sorge il quartiere più amato e trendy di Losanna: le Flon.
La sua storia inizia nel 1740, quando la famiglia Mercier decise di avviare una conceria sulle rive del fiume, a cui seguirono altre attività industriali che resero questa zona sempre più industriale e poco frequentabile dagli abitanti di Losanna.
Nella metà dell’800 il fiume fu coperto e la valle del Flon fu trasformata in una stazione merci che avrebbe servito la futura stazione ferroviaria che collega Losanna a Ouchy. Verso il 1950 lo scalo perse di importanza, i magazzini persero la loro utilità e caddero in uno stato di abbandono, fino a quando nel 1999 venne avviato un serio piano di riqualificazione dell’area.
I vecchi magazzini ed edifici industriali furono ristrutturati e adibiti a ristoranti, negozi, e luoghi di intrattenimento e, grazie al contributo di numerosi architetti, il Flon è diventato oltre che un luogo da vivere, anche un’area di grande interesse architettonico.
Il momento migliore per visitarlo è la sera, quando le luci colorate rendono i suoi palazzi ancora più accattivanti e fotogenici.

 

L’Escaliers du Marché

L’Escaliers du Marché è senza dubbio uno degli scorci più fotografati di Losanna ed il motivo per cui mi aspettavo di trovare una città dal sapore antico!
Si tratta di una scalinata coperta, realizzata in legno, che collega la piazza della Cattedrale con la centralissima Place de la Palud.
La sua continuità è stata, purtroppo, interrotta dal tracciato di Rue Pierre Viret, creata nel 1911 come prolungamento del Pont Bessières, dove fino al XIV secolo si teneva il mercato cittadino, da cui la scala prende nome. Da questo punto, guardando verso la collina, avrete una bella vista sul campanile della cattedrale.
Il tratto più scenografico è, però, quello che da Rue Pierre Viret scende fino a Place de la Palud, dove un’infilata di palazzi d’epoca borda la strada lastricata che costeggia la scala. I colori tenui delle facciate e delle persiane, le vetrine delle numerose boutiques e dei caffè, creano un pittoresco insieme, degno del fascino della Ville lumière.

 

Nei dintorni

 

Villa Le Lac – Le Corbusier

A picco sul lago di Ginevra sorge un vero e proprio gioiello per cui gli amanti dell’architettura e del design faranno faville!
Si tratta di Villa Le Lac, l’abitazione che il grande Le Corbusier costruì qui per i suoi genitori.
È forse uno dei suoi progetti più personali, e incarna appieno i principi fondanti della sua idea di architettura. Un volume unico, disposto su un solo livello per rispettare le esigenze dei genitori ormai anziani, in cui i diversi ambienti abitabili si sviluppano in successione.
Lo splendido panorama sul lago è sempre presente: all’interno viene incorniciato dalla lunga finestra a nastro che diventerà una cifra distintiva di Le Corbusier, e all’esterno dall’apertura sul muro che cinge il giardino.
Un’opera affascinante e di grande valore, ubicata nei pressi della cittadina di Vevey, a pochi chilometri da Losanna.

 


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4 Comments
  • Valentina
    Inserito il 22:04h, 22 Novembre Rispondi

    Interessante questo tuo post, bel lavoro! Anche a me piace molto l’architettura e credo proprio che tornerò a Losanna (ci sono stata anni fa con i miei genitori, ma solamente di passaggio) per esplorare meglio la città 🙂
    Comunque la tua mini vacanza nel Canton Vaud mi è piaciuta moltissimo… prenderò spunto.

    • Federica
      Inserito il 12:41h, 25 Novembre Rispondi

      Ciao Valentina! È un viaggio che piaciuto molto anche a me e, soprattutto, ho scoperto un angolo di Svizzera di cui non sapevo davvero nulla; è stata una vera sorpresa che si è svelata giorno per giorno!

  • Donatella
    Inserito il 23:48h, 18 Agosto Rispondi

    Salve Federica,
    siamo appena tornati da una vacanza entusiasmante, sorprendente, affascinante intrapresa nella variegata Svizzera!
    Grazie al tuo bellissimo e interessantissimo Blog, abbiamo visitato la bellissima città di Losanna con il suo flair francese e i meravigliosi verdi vigneti di Laveaux che si affacciano sul bellissimo lago Lemano!
    Inoltre la carinissima cittadina di Neu Chatel e Basilea..
    Come concentrare in poche righe tutte le emozioni belle che sono state le nostre compagne di viaggio..?
    Possiamo solo condividere il nostro entusiasmo per queste città che ci hanno sorpreso e rapito, paesaggi di una bellezza inconfodibilmente pittoresca, culture fresche, aperte e innovative…

    Quindi non mi resta che esprimere il mio infinito grazie perchè tu e Marco con il vostro blog, siete stati la musa ispiratrice di questo nostro indimenticabile viaggio..
    Cari saluti
    Donatella

    P.S . Basilea è una citta fenomenale..se vuoi avere ulteriori informazioni o impressioni non indugiare a contattarmi!

    • Federica
      Inserito il 14:00h, 19 Agosto Rispondi

      Donatella, le tue parole e il tuo entusiasmo mi hanno commossa!
      Sono davvero felice che i miei racconti ti abbiano ispirata e spero di continuare a farlo anche con altre destinazioni.
      A proposito: se la Svizzera ti ha così sorpresa torna a trovarmi perché nei prossimi giorni partirò per andare alla scoperta di un altro spettacolare angolo di Svizzera che non vedo l’ora di raccontare qui sul blog. Spero di farti brillare nuovamente gli occhi :)!
      Grazie ancora!

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