Bretagna. In viaggio verso Digione

Autostrade francesi

Bretagna. In viaggio verso Digione

Digione è la prima tappa del nostro viaggio itinerante in auto in Bretagna, una sosta tecnica che si è rivelata una piacevole sorpresa.


5 agosto – Giorno 1
Milano – Digione

Inizia la nostra vacanza: sono riuscita prendermi una mezza giornata di permesso dall’ufficio per riuscire a partire nel primo pomeriggio con l’obiettivo di arrivare a Digione, la prima tappa del nostro viaggio in Bretagna.
Il mio planning prevedeva di spezzare il viaggio in due parti per renderlo parte integrante della vacanza e anche per non stancarci troppo!

Mappa Milano-Rennes

Mappa Milano-Rennes

Avevamo due alternative di percorso: passare nel centro della Francia e cominciare il tour da Nantes oppure spingerci fino a Parigi e iniziare con Rennes; abbiamo scelto questa seconda opzione anche per la possibilità di fare una sosta a Digione.
Pur facendo qualche chilometro in più è stata una scelta veramente azzeccata: Digione è una città molto bella, non tanto grande ma ricca di fascino.

Siamo partiti da Milano alle 14.00 e il viaggio è durato circa 6 ore, ma tutto sommato piacevole. Siamo passati dal Monte Bianco e l’idea mi emozionava un po’ perché non mi era mai capitato di attraversare l’immane tunnel.
Sono rimasta un po’ delusa perché dalla strada si fatica a vedere la montagna in tutta la sua imponenza e sembra di entrare in una qualsiasi galleria.

 

 

Ad essere strabiliante è il prezzo: il biglietto per il traforo del Monte Bianco costa 45€ a tratta! É possibile fare il biglietto A/R a 55 € ma purtroppo deve essere utilizzato entro 7 giorni quindi non abbiamo potuto usufruirne.
Inoltre il limite di velocità è fissato tra i 50 e i 70km/h e bisogna stare attenti a mantenere le distanze di sicurezza, pena multe salatissime, quindi risulta un po’ noioso percorrerlo.

Pic-nic-in-autostrada

Attraversato il Bianco si apre ai nostri occhi il paesaggio francese.
Mi ha molto colpito l’autostrada.
Sembra di percorrere una lunga strada di campagna: un nastro grigio-rosso di asfalto si posa in mezzo a campi verdi che si estendono a perdita d’occhio,  il cielo azzurro mosso da candide nuvolette bianche, qualche uccello che svolazza qua e là e la presenza umana quasi inesistente.
Per non parlare del traffico: si incontra giusto una macchina ogni tanto, in una giornata, il 5 agosto, che i giornali italiani definivano di “esodo”.

Un altro elemento di novità rispetto alle autostrade italiane sono le innumerevoli aree di sosta, posizionate ogni 20 chilometri circa, vere e proprie zone pic-nic immerse nel verde, con tavoli e panche in legno per mangiare sotto l’ombra degli alberi, aree gioco per i bambini e servizi igienici pulitissimi e all’avanguardia. Tutto gratuito.
Durante la bella stagione, per affrontare un viaggio conviene dunque procurarsi delle ottime baguette in qualche boulangerie e fare una piacevole pausa in queste aree piuttosto che fermarsi negli autogrill francesi, pieni zeppi di prodotti confezionati, molto cari e di scarsissima qualità.

Nota dolente è il pedaggio, frequente e costoso.
In totale da Milano a Digione abbiamo speso circa 100€, traforo compreso; se si aggiunge anche la benzina è facile capire che un aereo sarebbe stato più conveniente.

Arriviamo a Digione verso le 20.00 stanchi e affamati ma felici di aver iniziato la nostra avventura.

 

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