I 10 consigli per fare la valigia perfetta che non riuscirò mai a seguire

fare la valigia perfetta

I 10 consigli per fare la valigia perfetta che non riuscirò mai a seguire

Si sente spesso parlare di come fare la valigia perfetta ma è davvero possibile riuscirci? Secondo me no e questi sono i 10 consigli per la valigia perfetta che non riuscirò mai a seguire. Voi come ve la cavate?


Navigando online ho notato che ogni travel blogger che si rispetti prima o poi sforna un fantastico articolo su come fare la valigia perfetta che nell’era dei voli low cost è ovviamente il trolley da cabina.
Vorrei poter fare la stessa cosa ma purtroppo conosco i miei limiti e io con le valigie sono veramente negata!

Dovete sapere che l’unico aspetto che odio di ogni viaggio è proprio preparare la valigia: quando arriva il momento di farla mi viene la tentazione di strappare biglietti aerei!
Per me è uno stress assoluto: apro l’armadio e rimango 20 minuti in fissa pensando a cosa potrebbe tornarmi utile e cosa no e poi comincio a tirare fuori di tutto, lasciando ripiani e cassetti vuoti, neanche stessi facendo le pulizie di primavera.

Cosa mettere in valigia?

Cosa portare e cosa lasciare? Carrie mi avrebbe capita…

Il problema è che io mi vesto in base all’umore del mattino e mi è impossibile prevedere che umore avrò al nono o al dodicesimo giorno di viaggio.
Capite bene quanto sia dura in un’epoca in cui le valige somigliano sempre più a delle pochettes.

Le vacanze in barca a vela mi hanno aiutato a migliorare un po’; quando mi hanno detto che avrei potuto portare solo una valigia morbida ho rischiato lo svenimento ma alla fine ci sono riuscita.
Però in barca a vela è tutto più facile: in estate si vive in costume da bagno, scarpe e guanti da vela mentre in inverno si sta sempre in abbigliamento tecnico, basta aggiungere qualche maglietta e il gioco è fatto.

Ma nei viaggi “normali” le situazioni che si presentano sono tantissime e ognuna a mio parere richiede un particolare tipo di abbigliamento.

Per provare a migliorarmi ho cercato online consigli su come fare la valigia o lo zaino perfetto (un oggetto a me sconosciuto) ma ho capito di essere senza speranze.

Destinazione Lanzarote: per una settimana di vacanza ho portato un trolley da cabina e uno gigante da stiva.

 

E allora, invece di darvi dei pessimi suggerimenti vi racconterò dei 10 consigli per fare la valigia perfetta che non riuscirò mai a seguire:

1 – Fare una lista

Su questo punto vado fortissima.
Inizialmente facevo una lista su un foglio di carta e spuntavo le varie cose; ormai da qualche anno mi sono digitalizzata e uso un’applicazione che mi consente di salvare le mie liste e utilizzarle per i viaggi successivi.
Si chiama uPackink List e ve la straconsiglio!
Weekend, viaggi lunghi, barca vela: molti oggetti sono comuni a tutti i viaggi e, rimanendo salvati, si risparmia un sacco di tempo.

uPackinglist app per fare la valigia

 

2 – La scelta della valigia perfetta

Scegliere la valigia perfetta è un passo fondamentale e tutti concordano sul fatto che debba essere piccola ma capiente e leggera.
Concordo in pieno ma il trolley da cabina a mio parere non è nemmeno degno di essere considerato una valigia, al massimo un beauty con le ruote.

Per me la valigia perfetta è quella da 140 L, alta all’incirca come me, dotata di 4 ruote per trainarla senza alcuno sforzo, ovviamente rigida altrimenti mi si stropiccia tutto e super leggera.
Avete presente quelle libidinosissime Samsonite da 600€? Proprio loro.
Se poi fossero anche dotate di facchino incorporato sarebbero davvero il top.
Io con una valigia così, ma meno costosa, ho viaggiato per tre settimane in Thailandia: non posso dirvi le maledizioni che mi ha lanciato il mio ex fidanzato! Forse la valigia ha contribuito a farci diventare ex…

Ricordate quelle elegantissime signore che secoli addietro partivano con i bauli e le cappelliere? Ecco avrei dovuto nascere a quell’epoca.

La mia valigia

Eccomi in partenza per Napoli insieme alla mia casa su ruote

 

3 – Portare solo il necessario

“Preparate tutte le cose che ritenete necessarie e lasciatene a casa la metà” è il consiglio più assurdo tra tutti quelli che ho letto online.
Ma stiamo scherzando? Non abbiamo appena detto sono necessarie?
Qui mi sa che sfugge il significato della parola “necessario”.

 

4 – Preparare gli outfit

Faccio anche questo; peccato che poi una volta partita mi sembri di aver fatto degli abbinamenti orrendi.
Gusti a parte, tutti i tutorial fanno vedere outfit estivissimi: un paio di sandaletti pieni di brillantini, uno short inguinale, un vestitino frou frou, un crop top (= 3 cm di stoffa). Peccato che io i Caraibi li veda solo in cartolina.

Non sto nemmeno a raccontarvi del freddo che fa a Cracovia a dicembre ma vogliamo parlare dell’estate in Bretagna o a San Pietroburgo?
Lì puoi svegliarti al mattino con 25 gradi e trovarti dopo pranzo con pioggia, vento e 12 gradi scarsi.
Direi che il crop top posso tranquillamente lasciarlo a casa, almeno quello sì!

Fare la valigia perfetta: preparare gli outfit

Destinazione Salisburgo: in questo caso mi sembra di essermela cavata bene…

La mia valigia deve prevedere capi per tutte le temperature e accanto alla gonnellina deve esserci un golf spesso come un materasso e magari anche un piumino che da soli occupano l’intero trolley.

5 –  Le scarpe da viaggio

I viaggiatori esperti raccomandano di portare in valigia un paio di scarpe da camminata e un paio di sandali.
Sarò una poveretta ma io a camminare mi spacco i piedi; ho anche comprato delle scarpe apposite ma a fine giornata che dolori!
I sandali mi vanno bene in spiaggia, per spostarmi dal lettino al bar, ma camminarci ore sarebbe una tortura. Troppo piatti.
Le scarpe sportive sono comode per camminare durante il giorno ma la sera, presentarmi al ristorante con quelle ai piedi mi mette incredibilmente a disagio.
Quindi ok per scarpe da camminata e sandali ma io ne aggiungerei sicuramente altre due paia.

Scegliere le scarpe

Il vantaggio di avere il 35 è che le scarpe occupano meno spazio

 

6 – I capi fondamentali

I capi essenziali da mettere nella valigia perfetta pare siano un paio di pantaloni lunghi, uno corto, due paia di mutande, una felpa, quattro o cinque  magliette. Così poca roba?
Io ho bisogno di cambiare, mettere per due giorni di fila gli stessi abiti mi annoia. E poi quello che oggi è il mio vestito preferito, domani mattina potrebbe sembrarmi uno straccio.

Mi capita anche in negozio: mi piace un vestito, mi dona da morire, sembra fatto apposta per me, lo compro e sono gasatissima.
Due giorni dopo decido di metterlo e mi sento una balena, mi tira da tutte le parti e nemmeno il colore mi sembra gran che.
Vi prego ditemi che è capitato anche voi, almeno una volta nella vita!

E poi siamo onesti: vedo continuamente viaggiatrici e travel blogger che si fanno immortalare con l’abbigliamento in coordinato con il paesaggio e volete farmi credere che riescano a farlo con queste 4 robette? Altro che valigia perfetta, per fare così avrei bisogno di un container!

 

7 – Prodotti per l’igiene personale

Secondo gli esperti i “fondamentali” sarebbero saponetta, phon da viaggio, dentifricio e spazzolino.
In realtà questo suggerimento si riferisce più alla zaino perfetto ma comunque se io mi lavassi il viso con una normale saponetta mi ridurrei più o meno così:

Urlo di Munch

Un po’ di crema idratante non guasta mai…

Per non parlare dei miei capelli che hanno bisogno di shampoo, balsamo, maschera, schiuma per lo styling, phon con diffusore: già così è una lotta figuriamoci se usassi uno shampoo qualunque!
Il mio beauty ideale sarebbe l’intero trolley da cabina.

Cosmetici

Beati gli uomini a cui bastano spazzolino e rasoio…

 

8 – Prodotti tecnologici

I fondamentali suggeriti dalla maggior parte dei viaggiatori sono computer, macchine fotografiche, cavalletto, hard disk, powerbank, kindle/libro, telefoni, carica batterie.
Ok, su questo punto sono perfettamente d’accordo ma non venitemi a dire che tutta questa roba vi sta nella stessa valigia in cui mettete anche tutto il resto!
Io con questi accessori riempio l’intero trolley da cabina di Marco e non è questione di punti vista: si tratta di centimetri.

 

9 – Il metodo di Marie Kondo

È l’autrice del best seller “Il magico potere del riordino” e pare abbia rivoluzionato la vita di molti arrotolando tutto l’arrotolabile. Potevo forse non tentare questo magico metodo?
Mi ci sono anche impegnata, davvero, ma non riesco proprio a farmelo piacere.
Checché ne dica questa sorridente donnina tascabile i vestiti si stropicciano eccome e trovo che occupino anche molto più spazio: una t-shirt stesa è una sottiletta, arrotolata è un salame!

L’unica soluzione che adotto spesso sono le sacche da viaggio per riporre i vestiti, che trovo super comode: una volta arrivata a destinazione le appoggio nell’armadio ed è quasi come avere i vestiti nei cassetti. E soprattutto si rimettono in valigia in un attimo.

Il metodo Konmari per piegare i vestiti

Il metodo Konmari per piegare i vestiti (llustrazione tratta da “Spark Joy,” Marie Kondo and Masako Inoue, Ten Speed Press – WP)

 

10 – I souvenir di viaggio

Dei souvenir non parla mai nessuno ma per me sono un altro grosso problema.
Io non colleziono oggetti specifici perchè a seconda del luogo che visito mi piace portarmi oggetti diversi, che mi ricordino di quel particolare viaggio.
Il problema dei souvenir è che occupano spazio e bisogna prevederlo in anticipo.

I miei acquisti preferiti sono vini e prodotti gastronomici locali che notoriamente non possono essere riposti nei trolley da cabina: a Londra mi hanno requisito persino una costosissima marmellata acquistata da Selfridges che ritenevano essere liquida e quindi pericolosissima. Ovviamente se la saranno mangiata alle mie spalle.
E poi ho un debole per gli oggetti particolari: da Lanzarote sono tornata con “Aloita”, una pianta di aloe che ora cresce nel mio soggiorno mentre da Madrid ha portato un cuscino a forma di Pata Negra che ho appeso vicino alla cucina.
Voi riuscite veramente a rinunciare a tutti questi ricordi?

Pianta di aloe da Lanzarote

Ecco la giovane Aloita, il mio ricordo di viaggio da Lanzarote!

Ricordi di vaiggio dal mondo

Pata Negra madrileno, pale di fico pugliesi e persino le bustine di tè con presidenti e zar russi!

Dopo tutti questi chili di cose ci si aspetterebbe che io in viaggio sia preparata ad ogni evenienza e invece non è così e mi manca sempre uno per fare due… perché, come mi dice sempre la mia mamma, dimentico sempre una cosa fondamentale: la testa!

 

E voi come ve la cavate? Siete super organizzati e riuscite seguire i consigli per fare la valigia perfetta o avete la mia stessa tendenza all’eccesso?
Raccontatemelo nei commenti!

 

 

6 Comments
  • Alessia - UnaValigiaDiEmozioni
    Inserito il 13:35h, 15 Febbraio Rispondi

    Fede anche io come te odio fare la valigia e sono una frana! Dimentico sempre qualcosa o porto sempre qualcosa in più. Al prossimo viaggio mi impegnerò a seguire i tuoi consigli

    • Federica
      Inserito il 12:03h, 18 Febbraio Rispondi

      Alessia anche io dimentico sempre qualche cosa nonostante le liste!
      Fammi sapere se ci riesci perchè io finora ci ho provato ma con scarsi risultati 🙂

  • Silvia The Food Traveler
    Inserito il 15:07h, 15 Febbraio Rispondi

    No ma quei due valigioni enormi per una vacanza al mare? Anni fa, anzi secoli fa quando ero gggiovane, portavo un sacco di roba con me perché non si sa mai quale occasione ti si possa presentare in vacanza. Poi ho iniziato a viaggiare da sola per lavoro e trasportare i cadaveri di trolley che mi portavo dietro mi ha convinta a ridurre. Ora riesco a viaggiare solo con il bagaglio a mano ma nonostante questo non rinuncio mai alle scarpe extra perché immancabilmente dopo un giorno a camminare anche le scarpe più comode mi fanno male e il giorno dopo devo cambiarle.
    Buona giornata

    • Federica
      Inserito il 12:02h, 18 Febbraio Rispondi

      Silvi mi rincuori… cominciavo a pensare di essere l’unica ad avere il problema dei piedi doloranti!
      Al mare in effetti dovrebbe essere più facile fare un piccolo bagaglio ma io ad esempio ho un sacco di costumi e vestitini super estivi che adoro e mi piace portarmeli tutti… d’altronde vivendo a Milano o li sfrutto in vacanza o niente 🙂

  • Francesca
    Inserito il 21:34h, 24 Febbraio Rispondi

    Fede anch’io come te tendenzialmente mi porterei dietro l’armadio intero, ma negli ultimi anni sono molto migliorata dietro le minacce di mio marito stanco di trascinarsi dietro dei bauli pesantissimi. Il trucco è davvero scegliere i vestiti metterli sul letto e poi metterne in valigia solo alcuni. È una fatica ma dopo un po’ diventa una sfida con te stessa, miglior risultato 25 giorni in giro per il Sudafrica 23kg il due.

    • Federica
      Inserito il 10:58h, 26 Febbraio Rispondi

      Se anche tu eri un disastro e poi sei migliorata allora forse ho speranza!
      In realtà per me il problema vero da superare è quello di piacermi un giorno in un modo e il giorno dopo trovarmi orrenda. Quando mi applico davvero e porto meno roba poi mi ritrovo puntualmente a trovare terribili le cose che ho portato 🙁 Eppure fino al giorno prima mi piacevano! In questo non so proprio come migliorare…

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