Un giorno a Valletta: cosa vedere nella capitale di Malta

Cosa vedere a Valletta: Lo spettacolare Grand Harbour

Un giorno a Valletta: cosa vedere nella capitale di Malta

Cosa vedere a Valletta in un giorno: itinerario a piedi nella fiera capitale maltese, patria dei Cavalieri di Malta e oggi città Patrimonio dell’Umanità UNESCO.


Valletta è senza alcun dubbio una delle più preziose gemme che l’arcipelago maltese custodisce entro i suoi confini e quindi una delle tappe assolutamente da non perdere durante un viaggio a Malta.

Noi siamo stati a Valletta al sesto giorno del nostro itinerario e nonostante fossimo ormai abituati allo stile maltese entrare in città è stata una grande emozione.

Culla del leggendario ordine dei Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta, capitale più piccola d’Europa, patrimonio UNESCO, città della cultura 2018 e chi più ne ha più ne metta! Valletta promette molto e le aspettative dei visitatori non possono che essere altissime ma, per quanto mi riguarda, le supera ampiamente! 
Mi aspettavo una città museo, bella, bellissima, ma un po’ fredda e spenta, come una bella donna abituata a farsi corteggiare ma che difficilmente si concede a chi la ammira, e invece mi sbagliavo!

A Valletta ancora si respira un’atmosfera autentica; vivace e frizzante, è una città che volentieri si mostra al visitatore accogliendolo tra le sue possenti mura, stuzzicandolo con i suoi incredibili panorami e suggestivi scorci, impressionandolo con la sua imponenza, intrigandolo con la sua storia leggendaria e svelandogli qualche segreto, ammaliandolo con le sue case eleganti e decadenti, con i suoi colori e suoni, invogliandolo a scoprila passo dopo passo, salita dopo salita.

 

La storia di Valletta (riassuntino veloce)

Valletta fu fondata dall’allora Gran Maestro dell’Ordine Jean Parisot de La Vallette dopo che Birgù, antica capitale maltese, fu quasi distrutta durante il Grande Assedio del 1565 ad opera degli Ottomani.
Fu costruita con l’intento di farne la nuova capitale e soprattutto una fortezza inattaccabile come le sue mura e la sua posizione suggeriscono.
Per lungo tempo la sua potenza non venne messa alla prova e i Cavalieri si adagiarono sugli allori, rendendo la città sempre più bella e ricca, facendole però perdere un po’ del suo brio militare.
E fu così che Napoleone, passando di qui in occasione di un viaggio verso l’Egitto, la conquistò in quattro e quattr’otto rendendola un protettorato francese.

I francesi furono però troppo invadenti e puntigliosi e i maltesi svilupparono immediatamente una vera intolleranza verso gli occupanti; si ribellarono e ricorsero infine all’aiuto degli inglesi per liberarsene definitivamente. I francesi furono quindi rimandati oltralpe (e oltre mare!) e Malta divenne una colonia inglese.
Mi viene da dire dalla padella alla brace! E infatti Malta non fu sempre entusiasta della dominazione inglese che però, tra alti e bassi durò fino al 1965, anno in cui ottenne l’indipendenza.

Oggi sono molto i luoghi adibiti al racconto della lunga ed avvincente storia maltese che potrete approfondire visitando Fort St. Elmo, le Lascaris War Rooms e il Fortification Interpretation Center.

 

Cosa vedere a Valletta in un giorno: itinerario a piedi

 

La Fontana dei Tritoni

La prima cosa che si incontra avvicinandosi all’ingresso della città è l’imponente Fontana dei Tritoni, un’opera realizzata nel 1959 dall’artista maltese Vincent Apap, un’icona cittadina che, dopo anni di decadenza, è stata restaurata (da aziende italiane) e inaugurata nei primi giorni del 2018.
Personalmente trovo le manchi la finezza che apparteneva alla scultura dei secoli passati ma è comunque molto bella – soprattutto quando il sole tramonta dietro ai tritoni – e si inserisce perfettamente nella piazza di ingresso creando un elegante foyer urbano.
In inverno è possibile incontrare al lato della fontana anche un grande presepe.

Tramonto sulla Fontana

 

Valletta City Gate

Alle spalle della fontana si erge il possente gate di ingresso a Valletta, un’opera monumentale affidata all’archistar Renzo Piano che ha sostituito l’ingresso originale distrutto durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale.
Il lavoro di Piano è stato osannato dai più ma non sono mancati i detrattori; io l’ho trovato molto ben congeniato, funzionale, razionale, massiccio e potente al punto giusto anche se, essendo la mia prima volta a Valletta, non ho il termine di paragone con l’originale.
L’unica nota stonata è forse data dall’eccessivo rigore delle linee architettoniche rispetto a quelle che caratterizzano il resto della città: l’edificio a palafitta che ospita il nuovo palazzo del Parlamento, che ricorda l’architettura fascista,  ne è un esempio lampante. È anche stato soprannominato “la grattugia” a causa delle sporgenze che decorano sulla facciata 🙂
La sensazione che se ne ricava è un po’ straniante ma d’altronde riprodurre lo stile originale sarebbe stato forse impossibile.

 

Piazza Jean de La Vallette

Piazza Jean de Vallette, che porta il nome del fondatore, dà il benvenuto ai visitatori mostrando subito i suoi tipici e fotogenici balconi coperti, qui dipinti di un bel verde bosco che risalta sulla pietra chiara dell’edificio. Di fronte rimangono i resti del Teatru Rjjal (anch’esso bombardato), oggi trasformato in un suggestivo teatro all’aperto.

Lo sguardo e il passo sono naturalmente indirizzati verso Republic Street (o Triq-Ir-Repubblika per dirla alla maltese), oggi via dello shopping punteggiata di negozi in cui ancora rimangono elementi della tradizione come le targhe commemorative sui portoni e le statue di santi sugli angoli dei palazzi, che richiamano la forte spiritualità che contraddistingue questa città.

 

La Co-Cattedrale di San Giovanni

A proposito di elementi religiosi un edificio da non perdere è la Co-cattedrale di San Giovanni, un vero e proprio capolavoro del barocco.
L’esterno, semplice e austero, non lascia presagire la ricchezza degli interni che lasciano a bocca aperta!
I dipinti che decorano la volta e le cappelle sono i primi a sorprendere ma ad uno sguardo più attento la vera meraviglia è il pavimento composto da ben 374 pietre tombali realizzate a intarsio con marmi policromi.
L’audioguida è molto dettagliata e il percorso tra le cappelle laterali racconta la storia degli ordini nazionali.

Ultima chicca da non perdere, la sala che custodisce due tavole di Raffaello che visse per un periodo qui a Malta diventando anche Cavaliere dell’Ordine.
La Co-cattedrale vale una visita ma badate però che tanta bellezza non è a buon mercato: il biglietto costa la bellezza di 10 €!

 

Grand Master Palace

A pochi passi si incontra Piazza della Repubblica, in gran parte occupata dai tavolini dello storico Caffe Cordina, in mezzo a cui fa capolino una statua della Regina Vittoria, proprio di fronte alla Libreria Nazionale.
Sul lato sorge il Grand Master Palace, uno dei palazzi più significativi di Valletta e casa dei numerosi Gran Maestri che si sono succeduti alla guida dell’Ordine.
Ricordatevi di alzare lo sguardo per ammirare il balcone coperto che si affaccia sulle due piazze adiacenti e che pare sia stato il primo di questo genere.
Il palazzo ospita oggi gli uffici del Presidente della Repubblica mentre le State Rooms sono state adibite a museo.
Noi non siamo entrati quindi non so darvi altre indicazioni se non che anche questo museo costa ben 10€.

 

Gironzolando per le strade di Valletta

Mezzogiorno si avvicina e decidiamo di svoltare a destra verso il Grand Harbour per assistere alla cannonata mattutina (i cannoni sparano ogni giorno alle 12.00 e alle 16.00). Ed è proprio infilandoci nella stradine laterali che troviamo i più straordinari scorci di Valletta.
Se avete tempo, gambe forti e fiato a sufficienza per affrontare le ripide salite e discese vi consiglio di percorrerle una ad una: Valletta è disposta a scacchiera quindi vi sarà molto facile orientarvi tra i vicoli e vi assicuro che non vi annoierete.

 

 

Upper Barrakka Gardens e Saluting Battery

Noi proseguiamo fino a tornare quasi all’ingresso della città e precisamente agli Upper Barrakka Gardens.
Da questi giardini si accede alla Saluting Battery (i cannoni si vedono gratuitamente dalla terrazza dei giardini ma è possibile acquistare il biglietto per la visita guidata) e sopratutto a quello che reputo essere tra i più notevoli panorami architettonici che abbia mai visto in vita mia: il Grand Harbour.
Tra le tante cose da vedere a Valletta questa è a mio parere la principale perchè questa stretta striscia di mare che separa Valletta dalle dirimpettaie “3 città” è uno spettacolo che toglie il fiato.

Oggi così tranquilla e scenografica, con l’acqua scintillante che lambisce le mura delle città fortezze, le affusolate barche a vela che vi navigano lente e l’erba curata intorno ai lucidi cannoni neri, è stata teatro di grandi e cruenti battaglie.
Divertitevi a immaginarla ai tempi degli eroici cavalieri, quando le sue acque tumultuose erano solcate dai grandi vascelli da guerra da cui sventolavano minacciosi vessilli, quando centinaia di uomini correvano frenetici intorno ai cannoni per ricaricarli e le terrazze panoramiche erano il rifugio di uomini spaventati che mettevano a repentaglio la propria vita per contrastare il nemico e proteggere la propria città.
Io vi consiglio di farlo comodamente seduti in un questo suggestivo giardino, magari mentre addentate dei pastizzi nel chiosco in mezzo al parco; sarà come essere al drive-in!

 

Lower Barrakka Garden

A dispetto del vento incessante e gelido riprendiamo la visita di Valletta percorrendo le mura esterne alla base delle quali si cela un pittoresco quartiere navale, con costruzioni basse attaccate l’una all’atra e tante barche colorate ora in secca. Molto carino!
Proseguiamo fino ai Lower Barrakka Garden, più piccoli dei primi ma comunque molto belli, dove ci fermiamo qualche momento ad osservare incantati la splendida vista sul fianco della città.

 

Fort Elmo e Malta Experience

A poca distanza da qui si trova l’imponente Fort Elmo, che occupa l’intera punta della penisola “vallettiana” e che oggi ospita il museo della guerra. Rinunciamo alla sua visita in favore della super pubblicizzata Malta Experience che altro non è che un video di circa un’ora sulla storia di Malta.
È sicuramente ben fatta e interessante ma anche in questo caso trovo che il costo di 16€ a persona sia davvero eccessivo. Al termine del filmato ci uniamo alla visita guidata della Sacra Infermeria ora dedicata gli eventi (inclusa nel Malta Experience).

 

Casa Rocca Piccola

Passeggiando nel dedalo di strade, dove ho scattato 750 milioni di fotografie, notiamo un bel palazzo che scopriamo essere Casa Rocca Piccola, un’elegante dimora ancora abitata dalla famiglia maltese che la possiede, di cui è possibile visitare 12 stanze.
Purtroppo sono consentite solo visite guidate e non potendo attendere il tour successivo, decidiamo a malincuore di proseguire. Cara anche questa (9€) ma le immagini degli interni sembrano stupende quindi fateci un pensiero!

Il sole inizia a tramontare e senza il suo calore il vento diventa insopportabile; decidiamo così di ripercorrere qualche altra stradina interna fino a tornare su Republic Street e tornare a casa.

Il nostro itinerario a Valletta si conclude con un tramonto rosato dietro ai tritoni e il ricordo di questa incredibile città rimarrà per sempre con noi.


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