Cosa vedere nella Old Town di Edimburgo

Vista su Old Town

Cosa vedere nella Old Town di Edimburgo

Cosa vedere nella Old Town di Edimburgo: itinerario a piedi alla scoperta dei luoghi principali e delle cose da non perdere per una prima volta nella capitale scozzese.


Un viaggio a Edimburgo non può che cominciare con la visita della Old Town.
È ciò che nell’immaginario collettivo meglio rappresenta lo spirito della capitale scozzese, ne è la quintessenza e indubbiamente una delle principali cose da vedere a Edimburgo.

In questo post non posso promettervi di svelarvi tutti i suoi angoli nascosti perché quello con Edimburgo è stato un ammaliante ma fugace incontro. Vi racconterò però le tappe del mio itinerario nella Old Town con la speranza che possa allungarsi presto con un prossimo viaggio in Scozia!

 

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Storia breve della Old Town di Edimburgo

Quello che oggi è considerato il cuore pulsante di Edimburgo, la zona più amata e fotografata dai turisti, patrimonio Unesco dal 1995, è stato in passato uno dei luoghi più mefitici d’Europa. Per fortuna i tempi cambiano!
Le origini di Edimburgo sono antichissime e per certi versi anche battagliere visto che la città è stata teatro di numerosi conflitti e battaglie ma è stata una in particolare a segnare la sua storia e soprattutto la conformazione che oggi ammiriamo: si tratta della battaglia di Flodden del 1513.
Se, come la sottoscritta, avete saltato il capitolo del sussidiario in cui se ne parlava, sappiate che è la più grande battaglia combattuta tra Inghilterra e Scozia. Gli scozzesi persero la battaglia e persino il loro re Giacomo IV.
A seguito della sconfitta, temendo eventuali invasioni dei nemici, vennero costruite le cosiddette Flodden Walls di cui oggi rimangono solo alcune tracce.
Le temute invasioni non si sono mai verificate ma le mura hanno continuato a cingere Edimburgo per ben due secoli, strizzandola come un mazzo di asparagi.

Il paragone potrà sembravi strano ma usate l’immaginazione: tutti volevano abitare all’interno delle mura, la popolazione crebbe sempre di più, costruirono le case sempre più vicine, le une addossate alle altre, poveri e ricchi si trovarono a vivere gomito a gomito… un vero incubo. Edimburgo si riempì a dismisura fino a che, non potendo espandersi in larghezza, lo fece in altezza.
Si potrebbe dire che Edimburgo sia stata tra le prime città a svilupparsi in verticale e ad avere i grattacieli, i tenements: nulla rispetto a quelli odierni ma per i tempi facevano un figurone!
In realtà questo “strizzamento” verso l’alto aveva ben poco di positivo: la sovrappopolazione raggiunse livelli inauditi, le condizioni igieniche divennero sempre più precarie, e le fognature pressoché inesistenti e l’aria sempre più irrespirabile furono terreno fertile per le pestilenze che decimarono la popolazione.
La situazione si placò alla fine del settecento, con l’unificazione di Inghilterra e Scozia, quando furono avviati i primi progetti di espansione della città; il più importante fu quello della New Town, un altro quartiere di Edimburgo di cui vi parlerò nelle prossime settimane.

Capite bene che quell’atmosfera che amiamo definire “gotica, spettrale, suggestiva e pittoresca” era in realtà tutt’altro che piacevole per chi la viveva ma, fortunatamente, i tempi cambiano e, oltre alla New Town, vennero avviati progetti di riqualificazione degli edifici ormai pericolanti che hanno reso così affascinante questo storico quartiere.
Insomma, ora che la sua aria è risanata, la Old Town rimane la regina indiscussa tra i quartieri di Edimburgo, quella che, pur con poco tempo a disposizione, non potete assolutamente perdere!

 

Il castello di Edimburgo

Il castello di Edimburgo è la prima attrazione che visitiamo perché, come forse saprete, io adoro i castelli.
Dimenticatevi però quelli romantici delle fiabe perché il castello di Edimburgo è un perfetto esempio dello stile creepy che caratterizza l’intera Old Town.
Saldamente aggrappato alla nera e puntuta roccia di Castle Rock, col suo aspetto granitico e impenetrabile, il castello si erge minaccioso sull’intera città intimorendo chiunque si avvicini: le parole poste all’ingresso “Nemo me impone laccessit” (nessuno mi aggredisce impunemente) sono un chiaro monito!

Per prima si incontra l’Esplanade, che si apre ai piedi del castello: creata a scopo difensivo per lasciare allo scoperto e in posizione di svantaggio i nemici che tentavano l’assalto, oggi ospita grandi eventi cittadini e offre una bellissima (e super ventilata) vista sulla città.
Il castello è stata la cornice di eventi di grande importanza per la storia scozzese che avrete modo di conoscere durante la vostra visita ma, personalmente, non mi ha entusiasmata. Il suo allestimento è simile a quello di un museo, in cui si può leggere ma non rivivere e sentire la storia e, data la location, credo meritasse un lavoro più accurato.
Interessanti le vecchie prigioni e gli appartamenti reali in cui Maria Stuarda diede alla luce il futuro Re di Inghilterra e Scozia. Qui sono custoditi anche gli Honours of Scotland, i gioielli della corona scozzese che comprendono la corona, la spada, lo scettro e la Stone of Destiny, su cui ancora oggi avviene l’incoronazione dei reali britannici.

Castlehill

Terminata la visita del castello riprendiamo la nostra passeggiata per la Old Town imboccando Castlehill, il primo tratto del famoso Royal Mile.
Io rimango subito attratta da Castle Hill Cachemire, un enorme negozio – e anche il primo che incontro – che vende kilts e altri capi di abbigliamento in tartan, tweed e cachemire. È molto commerciale, nulla a che vedere con i Tartan tradizionali e forse poco apprezzato dagli scozzesi, ma vi consiglio comunque di farci un salto per trovare un souvenir Scottish style. Purtroppo il vero Tartan ha dei prezzi esorbitanti!
Qui si trova anche la Camera Obscura, un museo delle illusioni, e la Scotch Whisky Experience in cui però non abbiamo tempo di fermarci. A pochi passi di distanza incontrerete anche The Witchery by the Castle, un ristorante di grande atmosfera, fratello del Rhubarb di cui vi ho parlato nel precedente post sui ristoranti di Edimburgo.

 

Victoria Street e Grassmarket

Alla rotonda lasciamo Castlehill e svoltiamo a destra in Upper Bow, per ritrovarci sulla Victoria Terrace dove ci soffermiamo ad osservare incantati il viavai sulla strada sottostante.
L’iconica Victoria Street è una strada lunga e curva che congiunge Grassmarket al Royal Mile, voluta dalla regina Vittoria con l’obiettivo di renderla la via dello shopping della Edimburgo bene.
Assolve ancora oggi a questa funzione grazie ai suoi negozi di oggettistica e abbigliamento tradizionale (questi di alto livello) e ai locali e ristoranti tra cui vi segnalo il Grain Store che ci è piaciuto moltissimo.
Pare che la Rowling, per la sua Diagon Alley, si sia ispirata proprio a Victoria Street con i suoi palazzi alti e fuligginosi e le sue vetrine colorate. Qui avrete inoltre modo di cogliere pienamente il concetto di verticalità di Edimburgo.

Scendendo lungo la via si giunge a Grassmarket, anticamente sede del mercato del grano e del bestiame, ora fulcro della movida cittadina grazie ai moltissimi locali dai cui tavolini all’aperto potrete gustarvi una spettacolare vista sul castello.
Una curiosità: qui si trova anche il bar più piccolo di Edimburgo.

 

Cowgate e South Bridge

Da Grassmarket imbocchiamo Cowgate, l’antica strada lungo la quale veniva trasportato il bestiame destinato ad essere venduto al mercato. Molto ampia, ma non particolarmente bella, da qui si ha però la possibilità di vedere una delle diciannove arcate del South Bridge, un ponte che attraversa la città, quasi completamente inglobato dagli edifici che gli sono stati costruiti intorno.
Ci sono dei tour organizzati che consentono la visita delle altre arcate oppure potrete partecipare ad uno degli eventi organizzati al The Caves, ospitato proprio all’interno delle volte del ponte. Un posto incredibile, che solo in una città straordinaria come Edimburgo si può trovare!

 

 

Bobby e il Greyfriars Kirkyard

Ritorniamo a Grassmarket dove imbocchiamo questa volta Candlemaker Row, che ci conduce al più famoso cane di Scozia: Bobby. Questo piccolo Skye Terrier deve la sua fama alla lealtà e all’amore dimostrati nei confronti del suo padrone a cui rimase per sempre fedele, vegliando per ben 14 anni sulla sua tomba che si trova nel vicino cimitero di Greyfriars Kirkyard.
La sua storia commosse gli abitanti tanto da nominarlo cittadino di Edimburgo per consentirgli di essere seppellito nello stesso cimitero del padrone e rimanere per sempre vicini. A Bobby è stata dedicata una statua posta di fronte al bar in cui andava in cerca della pappa e che ora porta il suo nome.

Ma Greyfriars Kirkyard è una delle cose da vedere nella Old Town di Edimburgo indipendentemente dalla commovente storia di Bobby: è un luogo che non si può definire allegro ma che incarna pienamente il fascino decadente e al contempo romantico della città.
Prendetevi dunque il tempo per una passeggiata in questo particolare parco, gironzolando tra i vialetti ordinati e le lapidi secolari e scurite dal muschio che si aggrappano agli edifici cittadini le cui finestre si spalancano su croci e statue funebri.
Nel cimitero si trova l’antica chiesa dell’ordine dei frati grigi a cui è intitolato il cimitero, alcune tombe famose e alcuni resti delle Flodden Wall.
Oltre le antiche mura si intravede l’edificio della George’s Heriot School, uno dei college di Edimburgo da cui pare che la Rowling abbia preso ispirazione per Hogwarts, costeggiando il quale vi troverete a percorrere Heriot Place e il Vennel, la scalinata che vi riporterà in Grassmarket regalandovi una delle più suggestive vedute sul castello.

 

 

Il Royal Mile

Ripercorriamo nuovamente Victoria Street per tornare sul cosiddetto Royal Mile, la strada che congiunge il castello di Edimburgo a Holyrood Palace, le due residenze reali, e che, come suggerisce il nome, misura un miglio.
Attenzione a non confondervi: la strada è stata per comodità suddivisa in quattro tratti a cui sono stati attribuiti nomi diversi ma sempre di Royal Mile si tratta. Sono Castle Hill, subito oltre la spianata del castello, Lawnmarket e High Street, nel cuore della Old Town, e Canongate, vicino a Holyrood.

Il Royal Mile è l’arteria principale della città, piena di eleganti palazzi, negozi, locali e suonatori di cornamusa, dove si concentrano diversi edifici pubblici e attrazioni della città. Ve ne cito alcuni partendo dal castello: la High Court e le Lothian Chambers, la cattedrale di St Giles accanto a cui si trovano l’Heart Of Midlothian Mosaic, la Mercat Cross e il Vecchio Parlamento, le City Chambers sotto cui si cela il Mary King’s Close, il Canongate Tolbooth che oggi ospita un pub e un museo e che anticamente svolgeva funzioni amministrative oltre che di tribunale e prigione, fino a giungere al Nuovo Parlamento e ad Holyrood Palace.
Potete percorrerlo tutto d’un fiato in circa una ventina di minuti oppure avventurarvi nel dedalo di intriganti e bui closes che si diramano da qui e che vi condurranno nei meandri della Old Town. Attenzione però: potresti impiegarci giorni interi a percorrerli tutti!

Mary King’s Close, Edimburgo sotterranea

L’ultima tappa della nostra giornata è il Mary King’s Close, che si trova proprio in High Street, sul Royal Mile. Si tratta di una visita guidata su cui ero molto scettica e che invece ha entusiasmato entrambi.
Vi ritroverete a visitare uno tra i più caotici e “vissuti” closes della Edimburgo del 1600, impressionante esempio della verticalità di Edimburgo e di quanto in passato la Old Town fosse un luogo malsano e difficile da vivere.

E rimarrete sconcertati nel vedere come quella che un tempo era una via piena di vita, edifici, abitazioni e botteghe sia stata completamente sotterrata dalla costruzione degli edifici delle City Chambers che piano piano si sono ampliati soffocando anche altri vicoli adiacenti e utilizzando i caseggiati esistenti come fondamenta dei nuovi palazzi.
Non voglio svelarvi troppo per non rovinarvi la sorpresa ma sappiate che Mary King’s Close è a mio parere tra le più stupefacenti cose da vedere nella Old Town di Edimburgo. Però preparatevi: niente foto qua sotto!

 

Vi è piaciuto questo itinerario nella Old Town di Edimburgo? Fatemi sapere se voi avete scovato qualche altra chicca che mi sono persa e tornate presto sul blog per l’itinerario nella New Town!


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2 Comments
  • Elena
    Inserito il 09:21h, 09 Luglio Rispondi

    Grazie a te ho veramente rifatto un giro nella bellissima Edimburgo, che ho visitato lo scorso anno a Capodanno e che mi è piaciuta da matti, con il suo fascino tutto particolare! Belloooo!

    • Federica
      Inserito il 15:43h, 10 Luglio Rispondi

      Wow chissà che freddo in inverno! ❄️❄️ Però deve essere molto affascinante
      Edimburgo è così bella che andrebbe vista in ogni stagione dell’anno!

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