Matera: itinerario tra i migliori Belvedere

I migliori belvedere di Matera

Matera: itinerario tra i migliori Belvedere

Itinerario a piedi alla scoperta dei migliori belvedere di Matera, per ammirare e immortalare la città e la Murgia da diverse prospettive e innamorarsene ogni volta.


Matera è una delle città più belle e affascinanti d’Italia.
Chi mi conosce e legge saprà che non faccio mai classifiche, ma Matera e Venezia sono le uniche per cui mi sento di fare un’eccezione.
Sono città così particolari da essere uniche al mondo, e per quanto siano super fotografate, la loro bellezza non può essere immaginata, deve essere assaporata di persona.

Il labirintico intreccio di vie e abitazioni di Matera merita di essere apprezzato da vicino, passeggiando tra i suoi vicoli in cui luce e ombra sembrano rincorrersi, facendo su e giù per le scalinate e aguzzando la vista per cogliere i suoi sorprendenti dettagli.
Altrettanto affascinante è catturarne un’immagine d’insieme, studiarne l’irregolare disposizione, provando a individuare e distinguere i suoi rioni che si intrecciano e confondono.
Ad aiutarci, in questo, è proprio la sua conformazione, il suo svilupparsi su avvallamenti e alture che creano numerosi punti panoramici naturali da cui apprezzarla in tutta la sua bellezza.

In questo articolo ho provato a creare per voi un itinerario che collega i suoi punti panoramici più conosciuti e apprezzati, i cosiddetti Belvedere.
Ricordatevi, però, che la straordinaria bellezza di Matera si incontra ad ogni angolo, a volte sotto forma di un ampi panorami, altre in piccoli angoli e pertugi che si aprono nel tufo.
I veri consigli che mi sento di darvi sono, quindi, due: lasciate che i vostri occhi curiosino un po’ ovunque e, quando percorrerete una strada, voltatevi sempre anche nella direzione opposta perché, per quanto ci siate appena passati, scoprirete sicuramente nuovi dettagli o prospettive capaci di sorprendervi e incantarvi!

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Belvedere Luigi Guerricchio (Piazza Vittorio Veneto)

Il nostro itinerario alla scoperta dei belvedere di Matera potrebbe idealmente cominciare dalla centralissima Piazza Vittorio Veneto.
Qui individuerete facilmente un porticato con tre archi oltre i quali si apre uno dei punti panoramici più conosciuti di Matera: il Belvedere Luigi Guerricchio.
Da qui la vista sul Sasso Barisano è strepitosa: si distinguono chiaramente tetti, terrazze, vicoli e scalinate che si snodano nel fitto tessuto di abitazioni mentre, sullo sfondo, si staglia imponente la Cattedrale di Matera che, dall’alto della Civita, domina sull’intera città.
Come dicevo, è uno dei più noti e accessibili belvedere di Matera e per questo anche uno tra i più affollati, di quelli in cui bisogna attendere il proprio turno prima di riuscire a scattare una foto.
Andateci presto al mattino per trovare meno gente o dopo il tramonto per ammirare il Sasso Barisano accendersi di mille luci.

 

Belvedere di Piazzetta Pascoli

Da Piazza Vittorio Veneto, imboccando via del Corso e poi via Ridola, si raggiunge in pochi minuti il Belvedere di Piazzetta Pascoli, anch’esso conosciutissimo qui a Matera.
La terrazza panoramica si trova accanto a Palazzo Lanfranchi, uno spazio per mostre d’arte originariamente seminario e poi liceo ginnasio in cui insegnò per alcuni anni Giovanni Pascoli, a cui è dedicata la piazzetta.
Affacciandosi dalla balaustra lo sguardo abbraccia l’intero Sasso Caveoso con le sue antiche abitazioni, e distinguerete chiaramente anche due luoghi simbolo di Matera: il Duomo – sulla sinistra – e la rupe del Monterrone – sulla destra – dove, tra la roccia, sembra provare a farsi spazio la facciata della chiesa di San Govanni in Monterrone. Nel mezzo è ben evidente anche la Gravina, il canyon solcato dall’omonimo torrente, che separa i Sassi dalla Parco della Murgia Materana.

 

Il cimitero barbarico

Dirigetevi ora verso il Rione Malve e in particolare alla Chiesa di Santa Lucia alle Malve. Si tratta di una delle più importanti chiese rupestri di Matera e vale sicuramente una visita, ma in questo caso non dovrete entrarci, bensì risalire la ripida scalinata sulla destra che vi condurrà al pianoro che sovrasta l’ex complesso monastico. A prima vista può sembrare una terrazza, ma vi renderete presto conto che il pavimento sotto i vostri piedi è disseminato di antichissime tombe risalenti all’epoca longobarda. Vi trovate nel bel mezzo di una necropoli, conosciuta come “Cimitero barbarico”, un luogo che non viene solitamente indicato come Belvedere, ma che io ho apprezzato moltissimo e che quindi, voglio suggerirvi.
Superato lo stupore di trovarsi in un cimitero a cielo aperto vi invito, dunque, ad alzare lo sguardo per ammirare l’affascinante paesaggio della parte più estrema del Sasso Caveoso, caratterizzata da un fitto susseguirsi di case grotta. Da qui avrete anche una bellissima vista sul Monterrone e, in basso, su uno dei meravigliosi cortili di pietra che caratterizzano Matera.

 


Idee e attività da fare a Matera

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Il belvedere del Monterrone

A questo punto risalite i gradini che conducono sulla cima del Monterrone, la rupe rocciosa che domina sul Sasso Caveoso.
È un luogo in cui capiterete sicuramente perché, scavate nella tenera roccia del Monterrone, si nascondono due chiese rupestri molto importanti qui a Matera: la Chiesa di Madonna dell’Idris e, sul versante opposto, San Giovanni in Monterrone.
Oltre ad essere uno degli angoli più particolari e suggestivi di Matera, da qui si gode anche di una vista a 360° sul paesaggio circostante: la Civita in lontananza con le fitte abitazioni che digradano fino sulla strada, la chiesa di San Pietro Caveoso ai piedi del Monterrone e ancora oltre la Murgia, che si estende a perdita d’occhio.
Sarebbe la location ideale per un aperitivo con vista, non credete? Beh, potrete farlo: allo Zipa Cafè. Godersi il tramonto da quassù – comodamente seduti sui pouf sparsi tra le rocce e sorseggiando un buon cocktail – sarà ancora più indimenticabile!

 

Chiesa di San Pietro Caveoso

Decidere di lasciare la cima del Monterrone sarà una sofferenza, ma sappiate che vi aspetta un’altro magico belvedere.
Scendendo la scalinata antistante la chiesa di Madonna dell’Idris, si raggiunge la piazza in cui sorge la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (detta San Pietro Caveoso per distinguerla dalla chiesa omonima nel Sasso Barisano) che offre uno dei panorami che più mi hanno incantata di Matera.
La chiesa e la piazza si trovano a strapiombo sulla gravina e, come potrete immaginare, la vista sul paesaggio selvaggio del Parco della Murgia Materana è semplicemente straordinaria. Noterete distintamente i sentieri che corrono lungo le pareti della gravina, il ponte tibetano che la attraversa e, sul versante opposto, le cavità e grotte nascoste nella vegetazione.
Ma la vera chicca è la vista su via Madonna della Virtù e sulle abitazioni che si arrampicano sopra di essa: pittoresche di giorno e ancora più incantevoli quando inizia a scendere il buio.

 

Via Madonna delle Virtù

Da San Pietro Caveoso proseguite lungo Via Madonna delle Virtù, l’ampia strada che costeggia la gravina, fermatevi all’altezza del bar Dulcis in Fundo e, una volta lì, voltatevi nuovamente verso San Pietro Caveoso. Questo non è un vero e proprio belvedere, ma lo scenario che vi ritroverete di fronte è di una bellezza incredibile. La facciata della chiesa, il Monterrone alla sue spalle e ancora oltre la Murgia creano un insieme così armonico e complementare da meritare più di qualche fotografia.
Se anche voi apprezzerete l’insieme, vi suggerisco di osservarlo anche da un’altra prospettiva che, però, richiede un po’ più di fatica. Poco oltre il punto in cui vi siete fermati troverete l’imbocco del sentiero che scende sul fondo della gravina e al Ponte Tibetano  da cui potrete godere di una visione “dal basso” della Chiesa di San Pietro e del Sasso Caveoso.
Che ne dite: vale la fatica della risalita?

 

Belvedere di Piazza Duomo

Ora preparatevi a una bella sfacchinata perché dal punto più basso di Matera dovrete risalire fino a quello più alto. L’avete indovinato, vero?
Sto parlando della Civita, il nucleo più antico di Matera, là dove sorsero i primi insediamenti, proprio grazie alla sua posizione dominante.
E se è vero il detto “Altezza mezza bellezza”, il Belvedere di Piazza Duomo, antistante la Cattedrale, ha tutte le carte in regola per essere considerato uno dei migliori punti panoramici sulla città.
Da quassù la vista spazia sul labirintico Sasso Barisano e, aguzzando un po’ la vista, potrete divertivi a cercare tra le costruzioni di pietra chiara alcuni edifici “noti” del Sasso, come la Chiesa di San Pietro Barisano, che riconoscerete per il campanile e i tre grandi portali che si aprono sulla facciata. Impossibile non notare, invece, la possente mole del convento di Sant’Agostino affacciato sulla Gravina.

 

Belvedere di San Pietro Barisano

Siete riusciti a individuare la Chiesa di San Pietro Barisano? Mi auguro di sì, perché è proprio lì che dovrete andare per completare questo itinerario tra i belvedere di Matera. Si tratta di una delle chiese più particolari di Matera perché, al suo interno, custodisce un luogo molto particolare e un po’ “schifosetto” di cui vi ho parlato nel precedente articolo su Matera: il Putridarium.
Ma questa volta non dovrete entrare nella chiesa, bensì fermarvi sullo slargo antistante il suo ingresso per ammirare la Civita in tutto il suo splendore.
In realtà qui i punti panoramici qui sono diversi e si trovano a diversi livelli lungo le strade che risalgono il Sasso Barisano creando una serpentina. La più bassa è via D’Addozio, l’intermedia è via San Pietro Barisano – da cui si accede alla chiesa – e la più alta è vico Santa Cesarea. Qui, alle spalle della chiesa, si trova una piccola terrazza da cui potrete osservare da vicino il campanile di San Pietro Barisano, apprezzando al contempo una magnifica vista sull’intero Sasso e sull’altro campanile, quello della Cattedrale.

 

Belvedere di Murgia Timone

Lasciate ora i Sassi e il centro di Matera per raggiungere uno dei più incredibili punti panoramici sulla città: il famosissimo Belvedere di Murgia Timone.
Ci troviamo sul versante opposto della gravina, punto d’osservazione privilegiato per contemplare estasiati il Sasso Caveoso in tutta la sua estensione. Si riconoscono immediatamente la Cattedrale e la Civita e, spostando lo sguardo verso destra, si arriva a vedere sino al convento di Sant’Agostino.
Ma la vista più bella si ha volgendo lo sguardo verso sinistra. Riconoscerete la Chiesa di San Pietro Caveoso, il Monterrone, la vicina Chiesa rupestre di Santa Lucia e il cimitero barbarico. Più in alto si erge il massiccio Palazzo Lanfranchi e il Belvedere di Piazzetta Pascoli e ancora oltre il Convicinio di Sant’antonio, sotto al quale si distinguono chiaramente gli ingressi delle abitazioni scavate in successione nella roccia.
Unica nota negativa è che proprio in questa parte finale si vedono chiaramente anche i condomini di nuova generazione che fanno a pugni con la bellezza delle costruzioni scavate nel tufo.
Come fare a godersi tutta questa bellezza? Tranquilli, non serve faticare molto.
Il Belvedere di Murgia Timone è, infatti, comodamente raggiungibile in auto o taxi, oppure a piedi, attraversando il ponte tibetano sul torrente e risalendo poi la parete della gravina. Vi verrà un po’ di fiatone, ma credetemi: ne vale la pena.
Tra l’altro questa è la soluzione che vi consiglio perché, seguendo i facilissimi sentieri che solcano la parete del canyon incontrerete diverse grotte da cui avrete una vista su Matera ancora più particolare e affascinante!


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