La Dune du Pilat: il deserto a due passi da Bordeaux

La Dune du Pilat

La Dune du Pilat: il deserto a due passi da Bordeaux

La Dune du Pilat, la gigantesca montagna di sabbia a due passi da Bordeaux, è una meraviglia della natura da vedere almeno una volta nella vita. Ecco dove si trova, come arrivare e quando andare.


Una delle tappe più sorprendenti e indimenticabili del nostro itinerario di cinque giorni a Bordeaux e dintorni è sicuramente la Dune du Pilat.
La duna è una di quelle meraviglie della natura che meritano di essere viste almeno una volta nella vita e che vi consiglio di non perdere assolutamente nel caso capitiate a Bordeaux.
La Dune du Pilat si trova infatti in Aquitania, precisamente nel Bacino di Arcachon, ed è considerata la duna più grande d’Europa.
Credetemi, potete provare a immaginarla, ma quando sarete al suo cospetto vi renderete conto che la vostra immaginazione non si avvicina nemmeno lontanamente alla realtà!

Date un’occhiata al video per vedere la Dune du Pilat dall’alto!


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Visitare la Dune du Pilat

Una volta lasciata l’auto al parcheggio, camminando in direzione della duna, il terreno cambia rapidamente, la terra e l’erba del bosco lasciano il posto alla sabbia e
camminare diventa sempre più difficile. Ci leviamo le scarpe e proseguiamo a testa bassa, attenti a non calpestare qualche legnetto con i piedi nudi, accorgendoci a malapena che la vegetazione diventa sempre più rada.
E all’improvviso eccola lì: la duna. Altissima, immensa e apparentemente immobile.
Nonostante sapessi cosa avrei trovato, ritrovarmi lì sotto, un puntino in un deserto di sabbia, mi ha davvero sorpresa. È come essere teletrasportarsi dalla Francia alle dune del deserto del Namib.

Dopo esserci goduti per qualche minuto questa vista impressionante cominciamo la scalata.
Ci sono due possibilità. I pigri possono prendere la via più facile, una lunga scala bianca che dopo un buon numero di gradini, che non sono riuscita contare, conduce sulla cima. I più sportivi e coraggiosi potranno, invece, scalare direttamente la montagna di sabbia affondandoci con i piedi.
Io ho ovviamente optato per la prima opzione, ma a mia discolpa sappiate che ero febbricitante!

 

Una volta raggiunta la vetta, la vista lascia senza fiato e la vicinanza di elementi e ambienti naturali così in contrasto tra loro è quasi surreale.
Da un lato l’acqua azzurra e spumosa dell’oceano, dall’altro un bosco fitto e verdissimo, inspiegabilmente divisi da questa gigantesca lingua di sabbia di un giallo caldo e dorato, perfetta come quella delle clessidre, su cui luccicano i raggi del sole.
Il contrasto di colori che si crea in questo tratto di costa è qualcosa di inimmaginabile e che difficilmente riuscirete a dimenticare. Puro incanto.
Tutti rimangono impressionati dalla vista e si accalcano in prossimità della scala quindi meglio spostarsi verso sinistra dove si trova meno gente.
Una volta qui prendetevi del tempo per stamparvi nella mente questo panorama e poi iniziate a correre, a rotolarvi nella sabbia e magari addirittura a scivolare fin quasi all’acqua.
È un divertimento per i bambini, ma anche per gli adulti che ho visto correre a perdifiato su e giù per questa meravigliosa montagna di sabbia.
Un’esperienza semplice e unica al contempo che vi riempirà il cuore e gli occhi di genuino stupore.

 

Come si è formata la Dune du Pilat

La duna è letteralmente una montagna di sabbia, un colosso dalle dimensioni sorprendenti: pensate che si estende per 3 km di lunghezza, circa 600 m di larghezza e 110 m di altezza.
E la cosa davvero sorprendente è che questo mastodontico banco di sabbia è in continuo movimento a causa dell’azione del mare e del vento.
L’acqua che lambisce la duna erode il lato che affaccia sull’oceano spostandolo continuamente verso l’interno e al contempo il vento muove la sabbia inghiottendo la vegetazione sottostante, facendo così arretrare e crescere la duna anno dopo anno.
E non parlo di qualche centimetro, ma di metri! Figuratevi che la Dune du Pilat verso la metà del 1800 era alta solo 35 metri!
Questo gigante di sabbia è in continua evoluzione: forma e dimensioni cambiano costantemente e se mai decideste di tornarci non ritroverete la stessa duna che avete lasciato la volta precedente.

 

Quando andare alla Dune du Pilat

La duna è visitabile tutto l’anno, anche nel periodo invernale, e credo che la sua bellezza rimanga tale a prescindere dalla stagione.
Sicuramente il periodo più affollato è quello estivo, in cui il tempo è migliore, ma in cui è facile trovare temperature elevate; ho visto immagini della duna in agosto e definirla affollata sarebbe un eufemismo!
Se ne avrete la possibilità andateci in primavera: noi ci siamo stati a fine maggio e abbiamo trovato pochissima gente e una piacevole brezza a smorzare i raggi caldi del sole.

 

Come arrivare alla Dune du Pilat

La duna è una delle classiche escursioni che si fanno in occasione di un soggiorno a Bordeaux: dista infatti solo 66km dalla città e si raggiunge in un’ora circa.
Il mezzo più comodo per raggiungere la Dune du Pilat è l’automobile che potete noleggiare come abbiamo fatto noi. La distanza non è molta, ma fate attenzione al traffico (noi ne abbiamo trovato parecchio) e tenete sempre presenti i limiti di velocità francesi, bassi e noiosi.
Potrete raggiungere la duna anche in treno: dalla stazione di Bordeaux (non proprio centrale) prendete il treno per Arcachon e una volta lì cercate gli autobus che fermano alla Dune du Pilat. Google suggerisce la linea 1, 3 o 6, ma non ho esperienza diretta.
Un’altra valida alternativa è quella di prenotare un tour con partenza da Bordeaux che vi permetterà di abbinare la visita della duna a una piacevole degustazione di ostriche, prodotto tipico della baia di Arcachon.

 

La Dune du Pilat: informazioni pratiche

  • L’accesso alla duna è consentito tutto l’anno senza orari ed è completamente gratuito.
  • A pagamento è invece il parcheggio per le auto il cui prezzo varia in base al tempo di permanenza: si parte da 4€ per 2 ore per arrivare a 10€ per 12 ore. In bassa stagione il prezzo è dimezzato.
  • Esiste anche un parcheggio gratuito sull’estremità opposta della duna, ma il tratto da fare a piedi credo sia più lungo.
  • Il parcheggio è molto ampio ed è situato nel verde del bosco a ridosso della duna (circa 400m).
  • Superato il parcheggio davanti a voi si aprirà una zona organizzata con vari servizi: bagni pubblici, area giochi per i bambini, ristoranti, chioschi e negozi di souvenir.
  • Potrete pranzare al sacco oppure fermarvi come abbiamo fatto noi in uno dei bar.
  • Consiglio di portare con voi dell’acqua perché la duna è completamente esposta al sole e, nonostante il vento, fa decisamente caldo nella bella stagione.
  • Se dovete andare in bagno ricordatevi di farlo prima di scalare la duna perché una volta su… dovrete tenerla!

Che ne dite di questo posto? Spettacolare vero?
Raccontatemi nei commenti se ci siete stati anche voi!


La Dune du Pilat

26 Comments
  • Silvia - Appunti in Valigia
    Inserito il 08:10h, 06 Luglio Rispondi

    Ma che spettacolo! È la prima volta che ne sento parlare. Un motivo in più per visitare quella zona!

    • Federica
      Inserito il 09:13h, 09 Luglio Rispondi

      Ciao Silvia! Guarda i motivi per visitare Bordeaux e i suoi dintorni sono molti perchè è una zona davvero magnifica e affascinante.
      Se poi ti piace il vino un salto qui è davvero una tappa obbligata!

  • Francesca | Chicks and Trips
    Inserito il 09:23h, 06 Luglio Rispondi

    Non avevo la minima idea che potesse esistere un posto così,,, a Bordeaux! Ma che scoperta, mi segno il post perchè ci voglio andare. Grazie mille!

    • Federica
      Inserito il 09:16h, 09 Luglio Rispondi

      Francesca neanche tu lo conoscevi? Leggendo i vostri commenti mi sorprende che in tante lo abbiate scoperto per la prima volta perchè è davvero molto famoso!
      Beh comunque sono molto contenta di avervi fatto conoscere un posto “nuovo”: piccole soddisfazioni da blogger 🙂

  • Arianna
    Inserito il 11:33h, 06 Luglio Rispondi

    è davvero un luogo magico, ne ho un bellissimo ricordo. Ci sono stata con i miei genitori, da ragazzina!

    • Federica
      Inserito il 08:57h, 09 Luglio Rispondi

      Arianna anche io l’ho trovato meraviglioso e in effetti è impossibile da dimenticare!

  • Marina
    Inserito il 14:00h, 06 Luglio Rispondi

    Un post dettagliatissimo, grazie! Ho scoperto la Dune di Pilates grazie ad una mia collega che me ne ha raccontato le meraviglie di ritorno dal suo viaggio, così appena posso ne leggo ancora e ancora, in attesa di andarci anch’io!
    Il tuo post me lo segno!

    • Federica
      Inserito il 08:57h, 09 Luglio Rispondi

      Marina grazie a te! Se mai passerai da Bordeaux un salto qui è davvero imprescindibile! Ti auguro di andarci presto 🙂

  • Silvia
    Inserito il 14:43h, 06 Luglio Rispondi

    Ma dai che cosa fantastica..non sapevo dell’esistenza di queste dune vicino a Bordeaux. Bellissimo posto e bello anche l’articolo, grazie per avermi informato.

    • Federica
      Inserito il 08:59h, 09 Luglio Rispondi

      Silvia davvero non le conoscevi? Sono felice di averti fatto scoprire questo posto meraviglioso 🙂

  • Giulia
    Inserito il 10:10h, 07 Luglio Rispondi

    Questo posto mi ispira tantissimo, adoro le dune di sabbia e i deserti! Incredibile pensare che un posto così esista in Europa <3 bellissime foto!

    • Federica
      Inserito il 09:04h, 09 Luglio Rispondi

      Ciao Giulia! È davvero un posto affascinante e unico e, come dici, la cosa ancor più straordinaria è che si trovi in Europa e sopratutto a così breve distanza dal centro di Bordeaux! Magie della natura 🙂

  • Martina Bressan
    Inserito il 15:11h, 07 Luglio Rispondi

    Ma sai che sono stata a Bordeaux qualche mese fa e non sapevo dell’esistenza di questo posto.. mi sto mangiando le mani! Sembra davvero bello ! P.s. penso che avrei fatto anch’io le scale e non avrei “scalato” la sabbia 🙂 non sembra molto semplice..

    • Federica
      Inserito il 09:07h, 09 Luglio Rispondi

      Ciao Martina e benvenuta sul mio blog! È sempre un piacere ritrovare delle pigre come me 🙂
      Scherzi a parte è davvero faticoso salire senza scala, per giunta sotto il sole!
      Mi dispiace davvero sapere che tu non sia riuscita ad andarci perchè sono davvero spettacolari; però si può sempre tornare!

  • Sara - Cappellacci a Merenda
    Inserito il 10:36h, 22 Luglio Rispondi

    Non avevo mai sentito parlare di questa località ma è davvero particolare, adoro i colori nelle foto! Mai avrei pensato di trovare un posto del genere in Francia! Mi ispira un mucchio, il tuo post mi ha fatto venire una voglia incredibile di partire!!
    Ps. Bellissimo il video!

    • Federica
      Inserito il 14:28h, 24 Luglio Rispondi

      Grazie sara! Stiamo ancora imparando e il tuo apprezzamento mi fa molto piacere 🙂
      Per quanto riguarda le dune, vacci assolutamente, sono davvero meravigliose!

  • Raffaella
    Inserito il 17:24h, 22 Luglio Rispondi

    Ho scoperto solo recentemente questo luogo nei dintorni di Bordeaux leggendo una rivista di viaggi. Confesso che mi ha davvero incuriosito e sto pensando seriamente di organizzare una piccola vacanza per scoprire la zona. Come al solito, i tuoi post sono ricchissimi di informazioni per cui so già da dove iniziare! Aspetto solo (se non l’hai già scritto e mi è sfuggito) qualche consiglio eno-gastronomico per completare l’itinerario di viaggio!

    • Federica
      Inserito il 14:27h, 24 Luglio Rispondi

      Raffaella è una posto davvero pazzesco e soprattutto inaspettato visto che si trova in Francia!
      Se vuoi abbinarci anche un giretto tra i vigneti e i vini bordolesi ho appena pubblicato anche l’itinerario dettagliato a Saint Émilion, con tante indicazioni sugli châteaux che abbiamo visitato. Cerca nel blog, è stato un mini viaggio spettacolare!

  • Elisa di Piccoli Grandi Viaggiatori
    Inserito il 23:28h, 08 Settembre Rispondi

    Incredibile per me che devo ammettere di non conoscerlebprima della lettura del tuo post!! La Francia, dopo “il canyon” di ocra rossa di Roussillon continua a stupirmi! Se già Bordeaux mi ispirava ora questa duna potrebbe proprio spingermi a partire 😉

    • Federica
      Inserito il 08:45h, 10 Settembre Rispondi

      Elisa, chi legge il mio blog con regolarità avrà capito che la Francia è un Paese che io e Marco adoriamo proprio perchè regala paesaggi, borghi, sorprese ed emozioni incredibili. E in più è vicino all’Italia… perfetto, non credi?

  • Daniela
    Inserito il 15:36h, 09 Settembre Rispondi

    Caspita addirittura 110 metri?! Maè enorme! Non avevo idea che a pochi km da Bordeaux vi fosse una meraviglia simile. A dire il vero da tempo sto pensando di visitare la città perchè in tanti me ne hanno parlato molto bene. Dovrei trovare il tempo per raggiungere anche queste incredibili dune, mi sembra proprio che valgano il viaggio!

    • Federica
      Inserito il 08:39h, 10 Settembre Rispondi

      Daniela, sono davvero impressionanti!
      Comunque appena hai un weekend io te la consiglio perchè è una città meravigliosa e se poi hai qualche giorno in più fatti anche un giro nella zona dei vigneti!

  • Bruno Cammisa
    Inserito il 15:25h, 05 Maggio Rispondi

    Ciao e complimenti per la pagina ben scritta, una sola domanda, sai se c’è qualche restrizione per i cani?

    • Federica
      Inserito il 09:05h, 06 Maggio Rispondi

      Ciao Bruno e grazie davvero per il tuo apprezzamento!
      Non credo ci siano problemi perché non ricordo di aver visto divieti e ho visto diversi cani.
      L’unica cosa che ti consiglio è di portare acqua anche per il cane perché è una spazio completamente sotto il sole quindi quando fa caldo è bene essere preparati.
      Buon viaggio… vedrai che spettacolo!

  • Ros
    Inserito il 09:43h, 23 Maggio Rispondi

    Ciao sembra veramente bello ma volevo sapere se è molto faticoso salire le dune, ho paura di non farcela, e quindi volevo capire il grado di difficoltà

    • Federica
      Inserito il 16:29h, 24 Maggio Rispondi

      Ciao! No, non preoccuparti, arrivare in cima è semplicissimo perché c’è una scala che agevola molto la salita. La vedi bene nelle foto. Salire sulla sabbia è ovviamente molto più faticoso, ma questa è un’impresa che anche io ho lasciato volentieri ai più atletici 🙂

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