Itinerario in Costa Azzurra: cosa vedere in 4 giorni
ilCosa vedere in Costa Azzurra oltre alle località di mare? Itinerario di 4 giorni tra i borghi dell’entroterra: un breve road trip perfetto anche in inverno!
Era da un po’ di tempo che avevo un’irrefrenabile voglia di un bel viaggio itinerante ma quando farlo?
L’occasione è arrivata con il Natale: Marco è riuscito a prendersi qualche giorno di ferie e così, il 23 dicembre, apro Google Maps in cerca di ispirazione e decido. Si va in Costa Azzurra.
La Costa Azzurra non era propriamente il viaggio dei miei sogni ma con pochi giorni a disposizione le possibilità sono ridotte e comunque io e Marco abbiamo un debole per la Francia, l’abbiamo già girata parecchio e questa è stata un’occasione per scoprirne un altro pezzettino.
A proposito, se anche voi amate la Francia date un’occhiata ai miei on the road in Bretagna e in Alsazia.
Ecco cosa troverai in questo articolo:
Perché un itinerario in Costa Azzurra in inverno
Ci sono molti buoni motivi per visitare la Costa Azzurra, primo fra tutti la sua vicinanza con l’Italia che la rende raggiungibile in poche ore di macchina, soprattutto per chi come me abita al nord Italia.
Ma soprattutto è un viaggio “semplice”, perfetto come soluzione last minute: organizzare l’itinerario è veloce (io l’ho fatto in un pomeriggio), online si trovano molte informazioni sulle varie tappe, le strade sono molto ben tenute, la lingua è relativamente comprensibile anche per chi non parla il francese e hanno una cultura affine alla nostra.
Ma ciò che in assoluto preferisco della riviera francese è la sua atmosfera lieve, il suo essere sospesa tra acqua e terra, tra spiagge e campi, tra baie e colline.
La Costa Azzurra è infatti conosciuta per le sue mondane località balneari e spesso ci si dimentica dell’entroterra in cui si nascondono, abbarbicati sulle rocce, un’infinità di antichi e suggestivi villaggi noti appunto come “nidi d’aquila” o villages perchés, arroccati. E sono proprio questi che ho scelto di visitare in questo itinerario in Costa Azzurra.
Informazioni pratiche sull’itinerario
- L’itinerario proposto è stato realizzato in 4 giornate, comprese tra il mercoledì 27 dicembre e il sabato 30 dicembre, periodo di bassissima stagione durante il quale molte attività sono purtroppo chiuse al pubblico. Il vantaggio è che troverete pochissimi turisti.
- La Costa azzurra è famosa per il suo clima mite ma in inverno fa freddo, quindi copritevi! Le temperature e le brevi giornate hanno anche inciso sul nostro itinerario, portandoci a tagliare alcune delle tappe che avevo idealmente previsto.
- Normalmente cambio continuamente hotel in modo da fare meno strada possibile in auto ma in questa occasione ho preferito soggiornare a Vence che, grazie alla sua posizione centrale rispetto alle altre destinazioni, è stata la base di ogni spostamento.
A tal proposito vi consiglio caldamente l’Etoile De Saint Paul, un elegante e confortevole B&B a conduzione familiare ospitato in una villa privata. Noi ci siamo trovati benissimo e anche la posizione si è rivelata molto comoda. - Se cercate una guida di viaggio potete contare sulle fidate Routard, Lonely Planet oppure sulla guida del National Geographic, con tante fotografie; se invece avete bisogno di qualche dritta su come organizzare un viaggio on the road potete leggere l’articolo dedicato.
1° GIORNO: L’ENTROTERRA DI MENTONE
Mentone
Partendo dall’Italia la prima tappa non può che essere Mentone, rinomata località di mare a pochi chilometri dal confine. A mio parere Mentone è un gioiellino anche se, essendo una cittadina abbastanza moderna, architettonicamente non è così eclatante. Vale la pena trascorrervi qualche oretta passeggiando sul lungomare o per le vie interne piene di ristorantini (per lo più cari e turistici) e dei tipici e accattivanti negozi francesi di saponi, tessuti, spezie e dolci vari.
Sainte-Agnès
Conoscendo bene Mentone, noi ci siamo diretti subito verso l’interno, a Sainte-Agnès, lungo la D23 e D22.
Sainte-Agnès è un borgo molto carino, caratterizzato da antiche case in pietra decorate da piante rampicanti, vasi fioriti, porte e finestre colorate. Qui è inoltre possibile visitare le rovine del castello, da cui si gode un meraviglioso panorama su Mentone e sul mare, e il Forte della Linea Maginot, purtroppo chiuso in queste giornate a cavallo delle festività.
Gorbio
Proseguendo sulla strettissima D22 ci siamo diretti verso Gorbio, che pare essere il paese di mare più alto d’Europa.
A parte questa sua peculiarità e la bella vista d’insieme con le sue case arroccate, Gorbio non ha molto da offrire; potete quindi fermarvi una mezz’oretta, fare una veloce passeggiata per le strade che si diramano dalla piazza principale, dominata da un olmo secolare, e riprendere l’auto in direzione Peille.
Peille
Peille si raggiunge da Gorbio percorrendo l’arzigogolata D53, una strada stretta e tortuosa; in alternativa potrete partire direttamente da Sainte-Agnès, lungo la D22.
Peille è un borgo medievale perfettamente conservato e arroccato sulle colline.
Ha una pittoresca piazzetta dove sorge l’Hotel de Ville da cui si ha una magnifica vista sulla valle sottostante.
Non è un paese molto vivace, noi abbiamo incontrato solo due persone e non abbiamo visto negozi o locali ma passeggiare per le sue strade è molto piacevole, soprattutto quando all’imbrunire si accendono le luminarie natalizie creando un’atmosfera davvero suggestiva.
Peillon
Se vi rimane ancora un po’ di tempo a disposizione dirigetevi al vicino borgo di Peillon, un altro pittoresco villaggio perché che purtroppo noi non abbiamo avuto il tempo di visitare.
Come vi dicevo prima, le giornate sono cortissime in inverno e l’itinerario ne ha un po’ risentito!
2° GIORNO: AI PIEDI DEL MASSICCIO D’ESTEREL
Lac de l’Aréna
Se avrete la fortuna di trovare una bella giornata di sole come è capitato a noi spingetevi fino al Lac de l’Aréna, situato a 70 km da Vence e raggiungibile con l’autostrada A8.
Si tratta di un lago artificiale formatosi a seguito del sequestro di una cava per l’estrazione della sabbia e alimentato dalle acque del vicino fiume Argens.
A rendere questo lago particolarmente suggestivo è il felice contrasto di colori tra le sue acque blu e le rosse rocce della Rocher de Roquebrune, un massiccio di arenaria dal tipico colore rosso; è un panorama quasi “americano” ed è un perfetto soggetto fotografico nel periodo del folliage autunnale!
Roquebrune sur Argens e Fréjus
A breve distanza si trova Roquebrune sur Argens, un villaggio medievale a meno di 5 minuti in auto dal lago.
Personalmente non l’ho trovato molto interessante ma se siete dei golosi del cioccolato potrete visitare il Museo del cioccolato, chiuso al momento del nostro passaggio.
Sicuramente più interessante una visita a Frejus, una piccola cittadina soprannominata “la piccola Pompei” per la presenza di diversi resti di epoca romanica, come l’acquedotto e l’anfiteatro.
Frejus affaccia anche sul mare dove potrete fermarvi per un pranzetto.
Saint Raphaël
Con la voglia di mangiare in riva al mare noi ci siamo invece diretti a Saint Raphaël, una rinomata località balneare della Costa Azzurra.
Piacevole il lungomare e la zona del porto, piena di locali e ristoranti (per la maggior parte chiusi in questo periodo) e l’imponente basilica di Notre Dame de la Victoire, costruita a fine 800 in stile romano-bizantino, ma oltre a ciò non abbiamo trovato molto altro.
Una volta qui vi consiglio un giro sulla ruota panoramica che si trova sul lungomare.
Sarà che è stata la mia prima volta, ma mi è proprio piaciuta! A parte le fortissime raffiche di vento che mi hanno quasi fatto volare la macchina fotografica, il panorama da quassù è magnifico e la vista spazia lungo tutta la costa della Gran Corniche e sull’intera cittadina con alle spalle il massiccio d’Esterel.
La Corniche d’Or
Da Saint Raphaël, per tornare a Vence, abbiamo percorso la Corniche d’Or, un percorso panoramico che si snoda tra Saint Raphaël e Cannes.
Qui la roccia rossa del Massiccio d’Esterel si incontra con il blu del mare creando un’insieme davvero suggestivo, soprattutto nelle ore che precedono il tramonto.
Sulla strada ci sono anche alcuni spiazzi (pochi) in cui è possibile fermarsi a scattare qualche fotografia.
3° GIORNO: LE GORGE DU LOUP
Tourettes sur Loup
Una parte molto affascinante del nostro itinerario in Costa Azzurra è stata la giornata trascorsa nella zona delle Gorges du Loup, delle gole scavate dal fiume Loup nella montagna.
Partendo come sempre da Vence la prima tappa che abbiamo incontrato sulla D2210 è stata Tourettes sur Loup, un delizioso e vivace borgo medievale noto anche come “città delle violette”, il fiore che qui viene lavorato e venduto in ogni forma.
È senza alcun dubbio uno dei villaggi più belli che abbiamo visitato e passeggiando sul sentiero che circonda la cittadina sono rimasta impressionata nel vedere le sue case letteralmente aggrappate alla roccia. All’interno, lungo le sue viuzze strette e in pendenza, incontrerete molti negozietti di artigianato, ristoranti e splendidi edifici in pietra che creano un insieme architettonico davvero suggestivo.
Pont du Loup e Le Bar sur Loup
Riprendendo la strada D2210 si raggiunge la cittadina di Le Bar sur Loup che noi abbiamo dovuto saltare per questioni di tempo.
Abbiamo invece preferito addentrarci nella zona delle Gorges du Loup e imboccare la D6, un percorso stradale completamente addossato alla roccia che si snoda tra le alture.
Se il tempo ve lo consente fate un salto anche alla cittadina di Pont du Lup sede della Confiserie Florian, un’antica fabbrica in cui vengono prodotte le tipiche marmellate, i frutti canditi e le gelatine.
Le cascate del Loup
Percorrendo la D6 incontrerete le Saut du Loup, le cascate, che purtroppo non sono visibili dalla strada come pensavo. Bisogna lasciare l’auto nel parcheggio dell’omonimo ristorante e, pagando un obolo di 1€, è possibile accedere alla passerella che è stata creata proprio sul salto d’acqua che, scendendo dalla montagna, crea delle pozze di un incredibile turchese.
Gourdon
Riprendete la strada e continuate a salire fino a giungere a Gourdon, uno dei più celebri villaggi perchès della zona.
Il borgo è molto piccolo e si gira in pochissimo tempo. Vi si trovano diversi negozi che vendono oggetti in vetro e negozi pieni di prodotti tipici, come il buonissimo pan d’epice di cui ho fatto scorta.
Se volte un pranzo con vista questo è il posto ideale ma siate pronti a spendere un po’! In alternativa fermatevi nei ristoranti sulla strada, meno scenografici ma più economici.
Grasse
Da Gourdon proseguite in direzione di Grasse, una cittadina che merita una visita di almeno qualche ora perché è davvero carina.
Grasse è considerata la capitale del profumo e una volta qui potrete visitare il Musée International de la Parfumerie o una delle celebri Maison come Molinard , Galimard e Fragonard.
Prendetevi anche il tempo per fare un giretto in città, soprattutto nella città vecchia e visitate anche la cattedrale di Notre Dame du Puy che custodisce al suo interno tre pale di Rubens.
La Colle sur Loup
Prima di rientrare potete concludere il vostro itinerario a La Colle sur Loup un altro piccolo villaggio a pochi chilometri da Vence.
Noi abbiamo mangiato da La Bastide Gourmande, un piccolissimo ristorante e hotel in cui ci siamo trovati molto bene, ma purtroppo non siamo riusciti a visitare il borgo. Per una cena raffinata qui trovate anche il ristorante dello chef stellato Alain Llorca.
4 GIORNO: LE PERLE DELLA COSTA AZZURRA
L’ultimo giorno del nostro viaggio lo abbiamo dedicato alla visita di alcuni dei villaggi più noti di questo tratto nell’entroterra della Costa Azzurra, che si incontrano proprio sulla strada verso l’Italia.
Vence
La prima tappa è stata Vence, a due passi dal nostro b&b, una cittadina molto carina e forse un po’ snobbata rispetto alla vicina Saint Paul de Vence.
Qui vissero importanti artisti come Chagalle e Matisse che a pochi minuti di strada progettò la Chapelle du Saint-Marie du Rosaire o più semplicemente Chapelle Matisse.
Varcate l’arco di Place Peyra, con le sue numerose fontane, e raggiungete Place Clemenceu, cuore pulsante della vieille ville, disseminata di negozi e ristoranti dove sorgono anche il municipio e la Cattedrale Notre Dame de la Nativité.
Saint Paul de Vence
Questa cittadina non ha bisogno di presentazioni perchè la sua bellezza è nota in tutto il mondo.
La sua bellezza l’ha resa una meta ambitissima per i turisti – molti dei quali italiani – che passeggiano lenti per le sue strade.
Anche Saint Paul de Vence fu rifugio di moltissimi artisti che ancora oggi animano la vita della cittadina con i loro ateliers e negozi disseminati per la città.
Saint Paul è così bella da sembrare finta, perfetta e ordinata in ogni particolare. Ormai è parecchio turistica ma io la adoro!
E lasciando la città guardatevi indietro per ammirarne il profilo circondato dalle antiche mura: una vista magnifica anche la sera quando le mura vengono illuminate!
Ricordatevi che però qui tutto costa carissimo, dai ristoranti agli hotel come il lussuoso La Colombe d’Or, fino al parcheggio le cui tariffe orarie sono triple rispetto agli altri villaggi.
LEGGI ANCHE | SAINT PAUL DE VENCE: IL GIOIELLO DELLA COSTA AZZURRA
Èze
Il nostro viaggio si conclude a Èze, un borgo di una bellezza senza tempo.
Saldamente aggrappato ad uno sperone di roccia sembra impossibile che sia arrivato intatto fino ai tempi nostri.
L’attrazione principale di Èze è il giardino botanico ma è il borgo stesso ad essere un’attrazione unica: è un villaggio magico, in cui ogni edificio e ogni terrazza è rimasta perfettamente intatta e immutata nel tempo.
Ad ogni passo incontrerete un angolino unico che vi incanterà come ha incantato Nietzsche che proprio qui ebbe l’ispirazione per il suo “Così parlò Zarathustra”.
Chissà che possa essere fonte di ispirazione anche per voi?
Èze è un villaggio suggestivo e molto romantico e ve lo consiglio anche per una fuga d’amore!
LEGGI ANCHE | ÈZE, IL VILLAGGIO PIÙ ROMANTICO DELLA COSTA AZZURRA
Il nostro viaggio è giunto alla fine ma prima di rientrare in Italia non possiamo fare a meno di guardare giù dalla Moyenne Corniche per dare un ultimo sguardo a Monaco che, nel buio della sera, con gli alti palazzi e le sue mille luci, sembra una piccola New York.
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Silvia The Food Traveler
Inserito il 13:49h, 01 FebbraioVisto che quest’anno non riuscirò ad avere molti giorni di ferie, stavo pensando alla vicina Francia come possibile meta per un weekend lungo. E questo articolo è un’ottima fonte di ispirazione! Dovrò però eliminare qualche tappa con meno tempo a disposizione: sicuramente vorrei tornare a Grasse dove ero stata da bambina, e poi magari Eze… Sarà difficilissimo decidere 😉
Federica
Inserito il 15:18h, 01 FebbraioSilvia quelle sono due tappe imperdibili secondo me! Nel caso stai nella zona più vicina all’Italia che è anche la più bella 🙂
Paola
Inserito il 18:04h, 04 FebbraioSono andata due volte in Costa Azzurra ed entrambe non mi sono mossa dalla costa passando tutto il tempo a mangiare moules frites e gironzolare nel centro cittadino 🙂 Grasse sembra molto interessante, se scriverai del museo del profumo di leggerò più che volentieri
Federica
Inserito il 15:30h, 05 FebbraioPaola anche io sono stata diverse volte in Costa Azzurra e quasi sempre sul mare ma in inverno mi è sembrato meglio allontanarmi dalla costa e visitare qualche posticino nuovo.
Grasse secondo me è molto bellina ma purtroppo non ho fatto in tempo a visitare il museo, giusto una sbirciatina da fuori.
Ho fatto una scappata da Fragonard e mi è piaciuto molto: ci sono esposti degli antichi set viaggio meravigliosi! Peccato che ormai viaggiando in aereo ce li sognamo… dobbiamo già ringraziare il cielo di poter portare quei mini flanconcini in plastica e in bella vista nei sacchetti trasparenti. A volte la modernità è deprimente!
FRANCESCA MARIA
Inserito il 15:52h, 06 Febbraiosono stata più volte, posti bellissimi =)
Federica
Inserito il 18:15h, 06 FebbraioSì, proprio carini. D’altronde secondo me la Francia è una garanzia!
Annalisa - Satelite Forever Orbiting
Inserito il 16:05h, 06 FebbraioUn itinerario stupendo mi hai fatto proprio sognare! Belle anche le foto! Le cascate di Loup non le conoscevo, un motivo in più per tornare, dopo tantissimi anni, in Costa Azzurra!
Federica
Inserito il 18:15h, 06 FebbraioGrazie mi fa molto piacere! Ho deciso di provare a visitare i borghi dell’entroterra tanto per fare qualcosa di diverso e devo dire che alcuni sono proprio carini e meritano una visita. E soprattutto che poca gente!
Noemi
Inserito il 17:12h, 06 FebbraioConosco bene Tourrettes, ci torno una volta all’anno: il villaggio è incantevole e i paesaggi circostanti sono davvero belli. Se ti capita, fermati a mangiare da Clovis, il bistrot stella michelin all’interno delle mura 😉
Federica
Inserito il 18:13h, 06 FebbraioEh, Tourettes è davvero una chicca! Ho visto Clovis, ma essendoci stata al mattino non ero in orario… Devo dire che mi ha stupito molto trovare uno stellato in un paesino così minuscolo!
Giulia
Inserito il 18:35h, 06 FebbraioChe luoghi incantati! Noi non abbiamo ancora avuto l’occasione di andare in Costa Azzurra ma stavamo proprio pensando che sarebbe la mete ideale per il nostro prossimo viaggio e questo tour é l’alternativa al classico giro lungo la costa, mi piace moltissimo!
Federica
Inserito il 10:42h, 08 FebbraioGiulia, si parla sempre delle località costiere della Costa Azzurra che, per quanto belle, non sono proprio il mio genere. L’entroterra invece si è rivelato molto carino e molto francese!
E poi per chi abita al nord Italia è un viaggio abbastanza comodo a per chi ha più tempo ci sarebbe molto altro da vedere!
partyepartenze
Inserito il 23:26h, 06 FebbraioSono stata recentemente in alcuni dei bellissimi luoghi da te citati. Devo dire che è stata una vera scoperta (in realtà ho sempre sottovalutato la zona). Anche il clima invernale non è riuscito a rovinare le atmosfere romantiche.
Federica
Inserito il 10:45h, 08 FebbraioDiciamo che la Costa Azzurra non era proprio un travel dream ma a volte quando si hanno poche aspettative si rimane piacevolmente sorpresi!
Riguardo al clima speravo meglio! Siamo stati fortunati e a parte il diluvio universale che abbiamo trovato la mattina del primo giorno è stato sempre bellissimo ma che freddo! Due anni fa ero stata a Nizza i primi giorni di gennaio e c’erano 18°… questa volta 8° a dire tanto!
Anna
Inserito il 11:32h, 27 FebbraioNon l’avrei mai preso in considerazione come itinerario invernale, ma mi hai fatto ricredere! Anzi hai avuto un’idea geniale a sfruttare la bassa stagione! Mi sa che ti copierò!
Federica
Inserito il 11:42h, 27 FebbraioGrazie Anna! Mi fa molto piacere 🙂
Conosci il detto “fare di necessità virtù”? Ecco, così è cominciato questo viaggio 🙂
Io adoro la Francia ma ammetto che la Costa Azzurra è quella che mi ha sempre attirato meno perchè troppo mondana per i miei gusti e invece l’entroterra è completamente diverso e merita sicuramente una visita!