Come organizzare un viaggio a San Pietroburgo

Come organizzare un viaggio a San Pietroburgo

Come organizzare un viaggio a San Pietroburgo

Come organizzare un viaggio a San Pietroburgo fai da te? Dal visto al cambio della valuta, ecco 15 cose utilissime da sapere prima di partire.


Sono stata in  Russia a metà luglio e al mio rientro in molti mi hanno chiesto suggerimenti su come organizzare un viaggio a San Pietroburgo. E dunque eccomi qui!
In effetti la Russia non è un paese facile, richiede capacità di adattamento e presenza di spirito, anche a chi decida di visitare una singola città come ho fatto io. L’impatto può essere un po’ straniante ma basta superare il primo giorno per cominciare a capire come funzionano le cose.
L’elemento di maggior disturbo è sicuramente la lingua mentre per quanto riguarda lo stile di vita cambia davvero poco rispetto al nostro.

Scene di vita quotidiana a San Pietroburgo

Scene di vita quotidiana

Ora che sono tornata posso dire con certezza che organizzare un viaggio fai da te in Russia è fattibile e anche divertente. Nel caso però abbiate la fortuna di avere un amico russo cercate di organizzare un viaggio insieme: vi muoverete con maggiore agio, in alcune situazioni risparmierete molto tempo e, soprattutto, vi aiuterà ad apprezzare meglio le dinamiche di questa città.
Per chi invece farà tutto in autonomia ho preparato un vademecum che contiene una serie di consigli utili su come organizzare un viaggio a San Pietroburgo.
È un post lungo, lo so, che ho impiegato parecchio a scrivere, ma ho cercato di inserire tutto ciò che avrei voluto sapere prima di partire.
Nel caso abbiate qualche altro dubbio o domanda scrivetelo nei commenti; sarà un piacere rispondervi.

 

 

1 – I documenti e il visto per la Russia

Il primo passo per organizzare un viaggio a San Pietroburgo è la preparazione dei documenti. Passaporto, visto d’ingresso e assicurazione sanitaria sono quelli che vi serviranno. È la parte più noiosa della preparazione del viaggio, ma è necessaria e più semplice di quanto si possa pensare. Per qualsiasi informazione ho pubblicato delle semplici guide su come fare il passaporto e come ottenere il visto per la Russia con informazioni relative anche all’assicurazione sanitaria valida per la Russia e ai costi.

 

2 – Come arrivare a San Pietroburgo

San Pietroburgo è ben collegata con le principali città italiane.  Il volo diretto da Milano dura circa tre ore (aggiungete una mezz’ora per le partenze da Roma) e viene operato da Aeroflot, Rossiya Russian Airlines e Alitalia. Le altre compagnie volano con scalo e la durata è di almeno cinque ore.

L’Aeroporto Internazionale Pulkovo (LED) è moderno e ben organizzato e all’arrivo avrete a disposizione sportelli bancomat e cambi valuta: è stata la prima fregatura del viaggio, ma se non avete con voi dei rubli saranno l’unica opzione.
Sotto trovate maggiori informazioni sul cambio.

3 – Raggiungere San Pietroburgo dall’aeroporto

Pulkovo si trova a circa 20 km dalla città e il modo migliore per spostarsi in città è sicuramente il taxi.
Subito dopo il ritiro bagagli, all’interno dell’aeroporto, troverete i chioschi delle varie compagnie in cui prenotare l’auto. Io li ho snobbati credendo fossero autisti privati e mi sono fatta intortare dagli abusivi all’uscita del terminal. Ne troverete una selva e cercheranno di convincervi a portarvi in città: passate oltre e rivolgetevi a quelli ufficiali.

Avevo letto che talvolta gli abusivi fossero più convenienti degli ufficiali e quindi ho chiesto il prezzo della tariffa: ben 2.000 rubli (29€). Mi è sembrato caro, ma non ricordavo il costo medio della corsa. Il tassista, un omone russo con le guance rubiconde, ci ha improvvisamente preso le valigie e noi, stravolti dopo il viaggio (una vera avventura a causa della cancellazione del nostro volo), non abbiamo avuto la forza per ribattere e siamo saliti in macchina. Ecco la seconda fregatura:  2.500 rubli (36€). Un furto vero e proprio considerando che la corsa per l’aeroporto ha una tariffa di 810 rubli (12€).

In alternativa potrete prendere un maršrutka, il minibus: il numero 39 parte da Pulkovo e fa capolinea alla metropolitana di Moskovskaya, lontano dal centro città. Da qui dovrete poi cambiare con altri mezzi pubblici.
Viste le tariffe ufficiali e la lunga distanza da percorrere nel traffico vi suggerisco il taxi!

In taxi a San Pietroburgo

In macchina col “nemico”

4 – Dove è meglio cambiare euro in rubli

Il metodo più semplice ed economico per avere rubli è il prelievo al bancomat. Evitate però di prelevare in continuazione perchè vengono applicate delle commissioni: fate uno o due prelievi abbastanza sostanziosi e cercate di pagare le spese quotidiane con carta di credito. Prima di partire verificate con la vostra banca di avere un bancomat abilitato per l’estero e le condizioni; la mia banca, ad esempio, applica una commissione fissa di 3,10€ a prelievo e una maggiorazione dell’1*1000 sul tasso di cambio.

Un’altra alternativa sono gli sportelli di cambio, di solito meno convenienti. Noi lo abbiamo fatto in aeroporto e si è rivelato un salasso. Sapevamo sarebbe stata una truffa, ma attratti dalla scritta a caratteri cubitali “COMMISSIONE FISSA 3,5€” ci siamo fatti abbindolare. Morale: ci hanno dato 7.000 rubli per 150 €. Ben 3.000 rubli (40€) meno del cambio reale!

I più coraggiosi possono tentare il cambio allo sportello in banca, ma la sola idea di dover parlare a gesti di soldi e commissioni ci ha fatto desistere.

5 – Comunicare a San Pietroburgo

Sapevo che la lingua sarebbe stata un grosso ostacolo alla comunicazione ed ero un po’ preoccupata, ma speravo che la situazione non fosse così drammatica. Mi sbagliavo! A San Pietroburgo parlano praticamente solo russo. Inutile scervellarsi per costruire frasi di senso compiuto in inglese tanto nessuno vi capirà; limitatevi a usare verbi all’infinito e soprattutto applicatevi nell’arte del mimo.
Socializzare è complicato perchè il russo si frappone come un muro tra noi e loro e immagino sia per questo che i russi ci appaiono un po’ freddi e distaccati.

Comunicare in Russia

Tutto chiaro, vero?

A livello pratico però non preoccupatevi, si riesce a sopravvivere, accontentandosi di comprendere l’essenziale.
I ristoranti sono gli unici luoghi in cui potrete biascicare qualcosa in inglese,
ma nei luoghi pubblici e nelle varie attrazioni turistiche scordatevi di comunicare con qualcuno. Nemmeno le informazioni più semplici e basilari. Gli addetti vi parleranno rigorosamente in russo e quando vedranno la vostra faccia da punto interrogativo vi ripeteranno scocciati la stessa manfrina in russo. Persino le brochure illustrative sono spesso solo in russo.

Scaricate l’app Google Traduttore disponibile per iOS e Android: fotografate il testo da tradurre e lei farà tutto. A volte la traduzione è un po’ approssimativa, ma in alcune situazioni ci è stata fondamentale e può essere usata anche offline.

KFC San Pietroburgo

Il nonno d’America è arrivato anche qui. Però parla russo

6 – Quanti giorni stare a San Pietroburgo

La risposta corretta sarebbe: almeno due mesi, fitti fitti.
Non ci siamo stati complessivamente sei giorni, a mio giudizio il minimo perché abbia senso affrontare il viaggio; se dovessi fare un calcolo percentuale, credo di aver visto il 5% della città. Pochino, no?
Considerando di dedicare due giorni ai principali palazzi fuori città, Peterhof e il palazzo di Caterina, e le mezze giornate sprecate per arrivo e partenza ne rimangono solo tre per la città.
È fondamentale non farsi prendere dall’ansia di vedere tutto. Questo consiglio fa parte della serie “predico bene, ma razzolo male” visto che ho rischiato di litigare con Marco perché non mi sarei mai fermata e, con la scusa delle notti bianche, sarei andata in giro per la città fino a notte fonda!

A San Pietroburgo tre fattori vi remeranno sempre contro: le distanze, la lingua che molto spesso vi farà perdere tempo e vi impedirà di trovare le soluzioni migliori e più veloci, e gli orari delle attrazioni.
Qui tutto apre tardi e chiude presto. Figuratevi che l’Hermitage – no, dico l’Hermitage, non il museo di Vizzolo Predabissi – apre alle 10.30 e chiude alle 18.00 e molte biglietterie abbassano la saracinesca addirittura un’ora prima della chiusura. In pratica alle 17.00 vi ritroverete a vagare per la città senza poter visitare nulla.
Se cercate ispirazioni per organizzare il vostro itinerario a San Pietroburgo trovate maggiori informazioni al link.

7 – Organizzare il vostro itinerario

San Pietroburgo è grande, nulla a che vedere con Mosca, ma al suo confronto le città italiane sembrano dei paeselli.

Nel pianificare il vostro itinerario dovrete tenere conto di questa vastità e cercare di concentrarvi sulla visita di una zona per volta per non disperdere energie e tempo. Organizzando il viaggio avevo sempre sott’occhio Google Maps, ma vi assicuro che ciò che sulla mappa sembra a una ragionevole distanza non lo sarà quando vi troverete lì.

Mettete sempre in conto il traffico cittadino, le lunghe code alle biglietterie e qualche errore che farete sicuramente, come prendere un autobus nella direzione sbagliata. Muoversi a San Pietroburgo con i mezzi pubblici si è rivelato più facile di quanto mi aspettassi, quindi cercate di usarli se non volete affogare nell’acido lattico la sera!
Non abbiamo mai utilizzato mappe e piantine perché tanto sarebbero state in russo; ancora una volta la nostra salvezza è stata Google Maps che mostra con precisione i percorsi con i mezzi pubblici facendo anche cambiare tra autobus e metropolitana.

Coda all'Hermitage

L’inizio della fila all’Hermitage. Il resto prosegue all’interno!

8 – Saint Petersburg Card

Utilizzo spesso le city card perché le trovo vantaggiose e molto comode. La card di San Pietroburgo presenta, però, diversi pro e contro. Il discorso è un po’ lungo quindi ho scritto un articolo specifico sulla convenienza della Saint Petersburg Card.

9 – Come acquistare una SIM russa per avere internet e chiamate

Come ogni viaggiatore ormai sa, l’era del roaming è terminata.
Peccato che San Pietroburgo sia una specie di buco nero per i gestori telefonici italiani: non è Europa, certo, ma viene esclusa anche dai pacchetti Mondo, a volte molto convenienti. Come fare allora?
La soluzione è acquistare una SIM locale in uno dei tanti negozi di telefonia. Fatelo subito e non lesinate sui gigabyte perché, data l’enorme difficoltà di comunicazione, internet sarà molto spesso la vostra ancora di salvezza. 
Noi siamo entrati nel primo negozio che abbiamo trovato sulla Prospettiva e abbiamo acquistato una SIM che al prezzo di 400 rubli (6 €) offre ben 40 gb di dati, SMS e chiamate nel territorio russo per 10 giorni. In alternativa potete utilizzare anche dei tagli più piccoli, tipo quello da 7 gb al prezzo di 3 €.

Acquistarla è molto facile: entrate in negozio, chiedete una SIM con traffico dati incluso, mostrate il passaporto e senza bisogno di firmare alcun contratto avrete la vostra indispensabile SIM.
Non fatevi intimorire dalla lingua: “internet, sim, gigabyte, how much, ok, thank you” sono le parole sufficienti per avere San Pietroburgo a portata di tap.

Nota per i meno tecnologici: chiamare in Italia con una SIM russa costerà un po’ ma non preoccupatevi perchè con tutti quei dati internet a disposizione potrete fare chiamate tramite FaceTime o WhatsApp, bypassando così la telefonata tradizionale.

10 – Mezzi di trasporto a San Pietroburgo

Ho già scritto che San Pietroburgo è enorme ed è impensabile visitarla unicamente a piedi. Ecco le principali alternative.

Metropolitana

È il mezzo più veloce perché consente di evitare il traffico, ma non aspettatevi la copertura capillare di città come Londra o Parigi. Le fermate sono molto distanti l’una dall’altra – una volta ho cronometrato addirittura 4 minuti – e anche i cambi di linea richiedono delle belle camminate a piedi.
Esistono 5 linee, tutte molto efficienti: tra un treno e l’altro viene fatto il conto alla rovescia del tempo di attesa, di massimo 2 minuti (per una milanese imbruttita come me una vera libidine!).
Tenete presente che vengono fatti dei controlli molto rigidi e girando con l’attrezzatura fotografica vi verrà spesso richiesto di passare borse e zaini al metal detector: Marco è stato fermato tutti i giorni!

Noi abbiamo utilizzato solo le linee blu e rossa; la rossa è la più antica e vi consiglio di visitarne alcune stazioni perché sono molto belle. In ogni caso, la metropolitana è un’esperienza da provare: la prima volta vi sembrerà di inabissarvi nel cuore della Terra!

Metropolitana San Pietroburgo

La discesa negli abissi di San Pietroburgo

Mezzi di superficie

Ci sono diverse linee di superficie che vi consentiranno di muovervi agevolmente in città. Anche in questo caso le fermate sono distanti l’una dall’altra, ma il servizio è efficiente e le corse molto frequenti, circa ogni due minuti. Quanto vorrei fosse così anche a Milano!
Dovrete naturalmente fare i conti con il traffico, ma consideratela un’occasione per visitare zone della città che difficilmente percorrereste a piedi.

Oltre alle linee “ufficiali” a San Pietroburgo sono molto utilizzati i minibus o maršrutkas. Noi li abbiamo provati per andare al palazzo di Caterina fuori San Pietroburgo. Sono comodi, anche se non è sempre facile individuarne i percorsi; affidatevi alle guide turistiche che generalmente indicano le linee da utilizzare per raggiungere le varie attrazioni e al fidato Google Maps.

A bordo di una maršrutka San Pietroburgo

A bordo di una maršrutka

Autobus a San Pietroburgo

Andate alla scoperta di San Pietroburgo

Taxi San Pietroburgo

Taxi San Pietroburgo

Taxi

In città se ne incontrano molti, ma anche in questo caso dovrete considerare il traffico cittadino che potrebbe far aumentare significativamente il prezzo della corsa. Dopo la fregatura clamorosa del nostro arrivo non abbiamo avuto il coraggio di prenderne altri, se non per tornare in aeroporto. In questo caso la receptionist dell’hotel ha chiamato lo 068 una compagnia di taxi affidabile e onesta. Vi lascio il biglietto da visita.

Titoli di viaggio

I mezzi pubblici a San Pietroburgo sono economici: la corsa in metro costa 45 rubli (0,65 €) e 40 rubli quella in autobus o tram.
È possibile comprare dei biglietti singoli (in metro usano i gettoni, molto vintage!) o le tessere ricaricabili Podorozhnik, acquistabili nelle biglietterie delle stazioni della metro.

In metropolitana ci sono dei distributori automatici che vi consentiranno di caricare la tessera pagando in contanti o con carta di credito. Fare la ricarica è semplice, veloce e con istruzioni inglese, quindi non inserite subito molti soldi, ma fatelo di volta in volta per non sprecare denaro.
Sui mezzi di superficie, invece, ci sono i controllori a cui mostrate la tessera o pagare in contanti il prezzo della corsa.
Scordatevi le furberie all’italiana: i russi sono rigorosi e i passeggeri molto onesti. Ho assistito a una scena in cui due passeggeri sono andati dal controllore per pagare la corsa proprio al momento di scendere.

Se deciderete di acquistare la Saint Petersburg Card potrete caricarla ai distributori e utilizzarla come titolo di viaggio.

11 – Attenzione alle chiusure settimanali delle attrazioni

A San Pietroburgo non esiste un giorno di chiusura comune a tutte le attività commerciali o attrazioni: ognuno chiude quando vuole.
Normalmente verifico questi dettagli prima di acquistare i biglietti aerei, ma questa volta non ne ho avuto il tempo e ne ho pagato le conseguenze.

In base alla mia esperienza – disastrosa – i giorni peggiori per soggiornare a San Pietroburgo sono il lunedì e il martedì perché diverse attrazioni turistiche chiudono proprio in corrispondenza di questi giorni.
Se, come spesso accade, viaggerete a cavallo del weekend per non sprecare giorni di ferie, cercate quindi di attaccare il giovedì e venerdì.
Fate prima le dovute verifiche, ma comincio a darvi qualche dato:

Giorni di chiusura

  • Lunedì: Hermitage, Palazzo Menshikov, Palazzo Gatchina, Rompighiaccio Krassin, Incrociatore Aurora, Peterhof (il Gran Palazzo e il Palazzo Marly).
  • Martedì: Palazzo di Caterina, Pushkin Museum-Lyceum, Museo Russo, Erarta Museum, St Michael’s Castle, Palazzo Stroganov, Rompighiaccio Krassin, La Casetta di Pietro il Grande.
  • Mercoledì: Cattedrale del Sangue Versato, Cattedrale di Sant’Isacco
  • Giovedì: Palazzo di Marmo
  • Venerdì: Palazzo Pavlovsk, Incrociatore Aurora

A queste chiusure dovrete aggiungere anche un ulteriore giorno di chiusura mensile. Buon divertimento!

Cattedrale Sangue Versato

La biglietteria della cattedrale del Sangue Versato chiude alle 17.00

12 – In quale zona dormire a San Pietroburgo

La scelta dell’albergo a San Pietroburgo è fondamentale e la sua posizione influenzerà notevolmente il vostro soggiorno.
Puntate a una zona centrale, intesa non come centro storico, ma come “a media distanza da tutto”.
Non focalizzatevi sulle singole attrazioni: scegliendo ad esempio un hotel vicino all’Hermitage sarete lontani da tutto il resto. Il mio consiglio è quello di trovarne uno più o meno a metà della Prospettiva Nevskij.
Non pensate di risparmiare scegliendo strutture decentrate perché rischiereste di rovinarvi la vacanza trascorrendo gran parte del tempo sui mezzi pubblici o in taxi.

Dalle mie ricerche ho notato che il livello delle strutture è inferiore ai nostri standard e che gli alberghi belli e centrali costano un patrimonio.
Noi abbiamo soggiornato all’Hotel Meridian, che sulla carta offriva un buon rapporto qualità/prezzo/posizione.
Quest’ultima si è effettivamente rivelata eccezionale, a 50 metri dalla Prospettiva e all’altezza del centro commerciale Gostinyj Dvor; purtroppo, però, tutto il resto è stato al di sotto delle aspettative, direi al livello di un ostello. Abbiamo speso 440€  per 5 notti prenotandolo mesi prima della partenza.
Ricordatevi che la scelta dell’hotel deve essere fatta prima di fare la domanda di visto. Nell’articolo su come fare il visto per la Russia vi spiego perché.

13 – Cosa mangiare a San Pietroburgo

Sono un’estimatrice delle cucine locali, ma a San Pietroburgo i ristoranti tipici mi sono sembrati troppo turistici, quindi non ho avuto modo di assaggiare i piatti della tradizione, ad eccezione del caviale e del manzo alla Stroganoff.
Inoltre andare a caccia di un particolare locale non è facile perché, a causa delle distanze, si finisce per scegliere il locale più vicino a dove ci si trova.

A pranzo abbiamo mangiato hamburger e affini per questioni logistiche: nei parchi dei palazzi di Pietro il Grande e Caterina non c’è molta scelta oltre ai venditori ambulanti e in città i ristoranti sono un po’ cari.
Ci siamo però rifatti sulle cene. Vi lascio al volo tre indirizzi centrali e vicini alla Prospettiva Nevskij che vale la pena provare.

Kupetz Eliseevs
È un negozio di gastronomia con un piccolo ristorante abbinato. La cucina è buona, ma il vero plus è l’ambiente, un capolavoro del Liberty o, come lo chiamano i Russia, Moderne. È caro, ma poter fare un tuffo nei primi del ‘900 a mio giudizio vale la spesa.

Katiusha
Questo ristorante indossa l’abito del locale tradizionale anche se fa parte di una grande catena di ristorazione internazionale. Si mangia bene e l’ambiente è davvero particolare, sembra di essere nella casa delle bambole: indubbiamente kitch, ma piacevole.

Gräs
È un locale che ben rappresenta la Russia d’oggi, che ammicca alla modernità e all’occidente, senza perdere il legame con la tradizione.
Fanno dell’ottima cucina fusion e ci siamo leccati i baffi con un menu da 8 portate abbinato a 5 cocktail buoni e molto estrosi.

Come avrete capito la scelta dei ristoranti è eterogenea come i prezzi. In generale, considerate di spendere quello che spendereste in Italia, in una città cara tipo la mia Milano; per darvi un’idea noi abbiamo speso a pranzo mediamente sui € 15 e a cena sui 40€ a testa.

Caviale e vodka

Cena tradizionale: caviale e vodka

 

Manzo alla Stroganoff

E per finire: manzo alla Stroganoff

Un’altra cosa a cui dovrete prestare attenzione, soprattutto nei bar per la colazione o per il pranzo, sono i prezzi esposti che sono spesso solo la base di partenza. Provo a spiegarmi.
Al mattino siamo entrati in una caffetteria, ne troverete molte così, che proponeva un menu caffè + dolce a scelta a soli 99 rubli (1,4 €). Naturalmente ci siamo fiondati dentro il locale e abbiamo ordinato caffè e pancakes.
La cameriera ci ha chiesto se volessimo macchiare il caffè con il latte e se il pancake ci andasse bene guarnito con marmellata e pezzetti di frutta; ingenuamente abbiamo accettato ritrovandoci a pagare un conto di 11 € in due rispetto ai 3 € previsti. Insomma persino macchiare il caffè è un extra!

La stessa cosa è accaduta a Peterhof mangiando a uno dei chioschi disseminati nel parco dove abbiamo ordinato due hamburger da 230 rubli (3,3 €) e due mezze naturali. Ci hanno chiesto se volessimo cipolla croccante, cetriolini e ketchup, come nella foto del panino ordinato, e abbiamo accettato.  Totale pagato: 1.250 rubli (17,5 €). Naturalmente scordatevi di contestare perché a gesti sarebbe complicato!

Mangiare a San Pietroburgo

Ecco le immagini ingannevoli 🙁

14 – Guide di viaggio

Come sapete io preferisco partire con una bozza di itinerario pianificato e mi appoggio sempre a blog e guide turistiche. Anche per questo viaggio mi sono affidata a due guide strafamose e che sono sempre una certezza. Indovinate quali sono?

Lonely Planet e Routard. Non riesco mai a decidere quale delle due preferisco e finisce che le compro entrambe. In questa occasione ho usato maggiormente la Routard, ma più per caso che per ragioni oggettive. Sono entrambe affidabili, pratiche e dotate di cartina staccabile.

Come fare il visto turistico per la Russia

Guide di viaggio

La Lonely Planet è del luglio 2015 mentre la Routard è del 2016. I prezzi indicati non sono affidabili, ora sono molto più alti, mentre gli orari delle attrazioni sono ancora validi.

15 – Quanto costa un viaggio a San Pietroburgo?

Una vacanza a San Pietroburgo lascerà il segno sul vostro conto in banca. Quando si è lì non lo si percepisce, ma ve ne accorgerete al momento di tirare le somme.

Visto che ciascuno ha i propri parametri cercherò di darvi un prospetto oggettivo dei costi per 5 giorni di soggiorno.
Noi abbiamo cercato di contenere i costi di hotel e pranzi, ma se cercate un maggiore livello di comfort, soprattutto per l’hotel, aggiungete circa 400/500 € al nostro budget.
Per quanto riguarda il viaggio, abbiamo volato con Lufthansa in classe business usufruendo delle miglia frequent flyer: la tariffa indicata si riferisce quindi unicamente alle spese carburante e tasse che vengono pagate a parte, ma che ovviamente non costituiscono una valida indicazione del prezzo reale.

San Pietroburgo spese di viaggio

Eccoci alla fine di questo lungo articolo. Spero che la mia esperienza possa esservi utile a organizzare il vostro viaggio a San Pietroburgo. Se avete qualche domanda scrivetela nei commenti!


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10 Comments
  • Veronica
    Inserito il 09:50h, 08 Agosto Rispondi

    Che bell’articolo completo! La Russia mi affascina ma la sua “freddezza” non solo di temperature (vorrei andarci in inverno) mi ha sempre portato ad accantonarla. Di certo mi salvo questo post perché prima o poi arriverà il momento 😉

    • Federica
      Inserito il 14:27h, 10 Agosto Rispondi

      Grazie Veronica! Devo essere sincera, San Pietroburgo è una città spettacolare e sono felicissima di averla visitata però non mi è entrata nel cuore… Non so come dire, ma a volte in alcuni luoghi bastano due giorni per sentirsi a proprio agio come a casa. Qua non mi è successo, sapevo di essere “ospite”. E non è solo la difficoltà di comunicazione ma è proprio lo spazio che ti circonda a darti questa sensazione. Però se puoi, vacci perchè per saperlo bisogna provare!

  • Giuseppe
    Inserito il 06:17h, 07 Giugno Rispondi

    Bell’articolo. Partiamo il 17.08.18 per Mosca, ci trasferiamo il 25.08.18 a san Pietroburgo e rientriamo a Messina il 01.09.18.
    Di solito anch’io, quando risulta conveniente, faccio la card. Qui mi sembra non ne valga la pena. Ho qualche dubbio per la PODOROZHNIK card per i trasporti. Sai dirmi qualcosa?
    Ciao, Giuseppe

    • Federica
      Inserito il 09:11h, 07 Giugno Rispondi

      Ciao Giuseppe! Mi fa piacere che l’articolo ti sia stato utile 🙂
      Sulla card di San Pietroburgo mi sono già espressa e tutto dipende da quanti musei/attrazioni riuscirai a visitare.
      La Podorozhnik è sicuramente molto comoda ma non essenziale: se hai dei rubli puoi pagare il prezzo della corsa al conducente oppure acquistare i singoli biglietti in metropolitana.
      Certo, la card dà diritto a un piccolo sconto sul prezzo del biglietto ma viste le tariffe non ti sposterà sicuramente la vita…

      Buon viaggio!

  • Maurizio
    Inserito il 18:55h, 22 Marzo Rispondi

    Ciao federica volevo congratularmi con te x l’ottima descrizione su San Pietroburgo, io e mia moglie viaggiamo spesso in fai da me 🙂 e so quanto sono opportuni questi suggerimenti, parto con moglie e un altra coppia di amici a maggio e spero di poterli sfruttare al Top. Ps: Grazie

    • Federica
      Inserito il 14:13h, 25 Marzo Rispondi

      Ciao Maurizio e grazie davvero per il tuo apprezzamento! Il tuo messaggio è uno di quelli che mi sprona ogni giorno a fare meglio 🙂
      Ti auguro di fare buon viaggio!

  • Alessandro Sanguineti
    Inserito il 09:15h, 04 Maggio Rispondi

    Ciao volevo innanzitutto sapere prima del viaggio, oltre passaporto se ci vuole il visto se si come o dove si chiede, se online o ambasciata, secondo c’è un limite di giorni che ci si può stare? Grazie

    • Federica
      Inserito il 10:23h, 04 Maggio Rispondi

      Ciao Alessandro!
      Fare il visto è il primo passo fondamentale per entrare in Russia. Ho spiegato tutta la procedura nel dettaglio nel post che ti linko di seguito. Leggilo e troverai la risposta a tutte le tue domande.
      Ho anche verificato che le informazioni fossero ancora valide visto che il mio viaggio risale al 2017 e ti confermo che non è cambiato nulla. Buon viaggio!

      https://www.tichiamoquandotorno.com/come-fare-il-visto-turistico-per-la-russia/

  • Alessandro Sanguineti
    Inserito il 10:31h, 04 Maggio Rispondi

    Mi è passata la voglia…se andassi in una agenzia di viaggio e dico che voglio andare a sanpietroburgo, mi possono fare tutto loro sto stress…albergo volo e stop…

    • Federica
      Inserito il 13:22h, 04 Maggio Rispondi

      Si certo. Però, credimi, è meno complicato farlo che spiegarlo. Come dicevo nell’articolo avevo un po’ di ansia anche io, ma mi sono resa conto che era del tutto ingiustificata.
      Comunque l’importante è partire 🙂

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