5 città europee da visitare in un weekend
ilVoglia di staccare la spina? Ecco 5 città europee da visitare in un weekend, due soli giorni per respirare aria nuova ed esplorare nuovi orizzonti!
Se vi chiedessero di pensare a qualche città europea quali vi verrebbero in mente? Senza rifletterci troppo, mi raccomando!
Tiro a indovinare: Londra, Berlino, Madrid, Parigi?
L’Europa pullula di magnifiche città, piene di arte, storia e tradizioni interessanti. Ma quante di queste è possibile visitare in due soli giorni? Pochissime, purtroppo 🙁
E così, visto che ogni tanto mi piace “pensare in piccolo”, ho chiesto ai miei #amicidiblog di suggerirmi qualche città europea da visitare in un weekend, l’unità di misura base dei viaggi di chi lavora.
Se avrete qualche giorno in più a disposizione tanto meglio, ma sappiate che anche in soli due giorni queste città sapranno regalarvi delle belle soddisfazioni!
Questo è l’identikit delle 5 città europee da weekend che abbiamo scelto:
- dimensioni contenute;
- suggestivi centri storici;
- dinamiche e con un forte slancio al futuro;
- raggiungibili dalle principali città d’Italia in circa due ore di volo.
Niente male vero? Ecco allora delle brevi panoramiche di ciascuna che potrete poi approfondire sui blog delle mie amiche blogger.
Buona lettura e buon viaggio!
Ecco cosa troverai in questo articolo:
Weekend a Vilnius in Lituania
Daniela Carazzai
The Daz Box
Oltre a Federica, sono in molti a chiedermi quali città europee visitare in un weekend. Se avete solo due giorni a disposizione vi direi di scegliere Vilnius, capitale della Lituania: piccola, vivace e molto, molto interessante.
La città vecchia è a misura d’uomo, si può girare tranquillamente a piedi, anche in una sola giornata. Io ci sono stata in dicembre e tutto era adornato a festa, con albero di Natale di dimensioni spropositate allestito in piazza della Cattedrale.
Tante sono le cose da vedere a Vilnius: la collina di Gediminas e l’omonimo Castello, la grande Cattedrale barocca, il Palazzo dei Granduchi di Lituania, il toccante museo delle vittime del genocidio. Inoltre, a poco meno di 30 km di distanza, trova sede un affascinante castello di mattoni rossi costruito su un’isola: il Castello di Trakai, da vedere assolutamente.
Un altro motivo per cui Vilnius vale una visita è la cucina tradizionale. I piatti tipici lituani sono fenomenali, scaldano il cuore e danno grande soddisfazione. Qualche esempio? I dumplings sono enormi tortelli ripieni di carne macinata, serviti in brodo o con panna acida. Provate anche i tradizionali cepelinai, gnocchi di patate grandi come pompelmi ripieni sempre di carne. Anche le zuppe sono ottime e costano davvero poco.
Vilnius è una città relativamente economica, se trovate un volo a buon mercato un weekend da queste parti non vi costerà tantissimo. Si mangia alla grande con l’equivalente di 10€, una birra media viene intorno ai 2€ e una camera di media categoria, in centro, vi costerà intorno ai 50-60€. Io in appartamento ho speso ancora meno.
Quando andarci? Io vi consiglio dicembre. Sebbene le temperature siano rigide, lo spettacolo dell’albero di Natale è impagabile e i mercatini disseminati per la città rendono l’atmosfera davvero magica. Per contro, in primavera/estate Vilnius è molto più vivibile anche all’aperto e le vie della città vecchia si riempiono di tavolini.
Weekend a Valencia in Spagna
Elena Del Becaro
Giorni rubati
Quando Federica mi ha chiesto di parlare di una città europea da consigliare per un weekend non ho avuto dubbi sul proporre Valencia. I motivi? E’ bella, economica e vicina. Se a questo aggiungiamo anche che è giovane, dinamica e divertente capirete che ci troviamo davanti alla destinazione perfetta per un city-break davvero stimolante.
Innanzitutto Valencia ha un cuore antico, fatto di testimonianze medievali imperdibili. Sto parlando della Llotja de la Seda (mercato della seta), patrimonio dell’umanità dell’Unesco, un tempo sede della borsa finanziaria e raro esempio di gotico civile. Ma anche della Cattedrale de la Virgen, il Campanile Micalet, le Torri di Quart e di Serranos.
A questi monumenti si aggiungono gioielli barocchi e palazzi modernisti che creano un palinsesto di stili davvero interessante.
Naturalmente, un viaggio a Valencia non potrebbe dirsi completo senza parlare delle sue manifestazioni contemporanee, a cominciare dalla Città delle Arti e delle Scienze, opera dell’archistar Santiago Calatrava ed emblema indiscusso della modernità della città spagnola. Anche se l’avrete già visto in migliaia di foto, niente vi preparerà all’incontro con questo spazio polivalente che sembra appartenere ad un’altra era. Qui poi troverete alcune delle attrazioni più importanti di Valencia, come l’Oceanografìc, il più grande acquario d’Europa, l’ Hemispheric e il Museo della Scienza Principe Felipe.
Ma se questa è la fotografia più conosciuta della Valencia che guarda al futuro, il lato più vivo e in fermento lo troverete fra i vicoli del Carmen, dove l’arte ha conquistato le mura spoglie e decadenti donando una “seconda pelle”, autentica e bruciante, agli agglomerati urbani. Questo lato underground di Valencia è stato per me la scoperta più bella, quella che più mi ha incuriosito e, in definitiva, mi ha sedotto.
Tuttavia mi sono presto accorta che le anime di questa città sono davvero moltissime: per esempio non potrei non ricordarvi il suo carattere più giocoso e bizzarro che prende corpo nella festa delle Fallas: non un carnevale, ma una tradizione radicata che trova la sua origine e la sua fine nel fuoco.
Insomma, Valencia è una città per tutti: per chi ami l’arte, chi voglia divertirsi in famiglia, coloro che cercano il lato più insolito e misterioso di una città e per finire i buongustai. Già perché Valencia fa rima con “paella” e allora, mi raccomando, non lasciatevi sfuggire l’opportunità di gustare questa prelibatezza nel suo luogo di nascita, programmando visite ed escursioni in una delle città, a mio avviso, più intriganti d’Europa.
Weekend a Belgrado in Serbia
Giulia Pracucci
Viaggiare con gli occhiali
Belgrado è una città che va vissuta più che visitata. Non fraintendetemi, la capitale serba è affascinante e ricca di spunti interessanti, ma normalmente è la sua anima selvaggia e vivace a conquistare i visitatori.
Il punto più bello della città, secondo me, è il parco Kalemegdan con la sua affascinante fortezza. L’imponente castello, eretto su un ex accampamento permanente romano, si trova proprio sulla confluenza dei due fiumi della città, Danubio e Sava.
Il panorama da qua è da mozzare il fiato, vi consiglio vivamente di ammirare il tramonto da queste mura antichissime, uno spettacolo senza eguali.
Due zone famose di Belgrado per respirare la storia di questa capitale e immergersi nella vita quotidiana sono indubbiamente Skadarlija e la via Knez Mihailova. La prima è la Montmatre serba, la zona bohémien per eccellenza, dove si può ascoltare musica dal vivo tradizionale, ammirare i dipinti degli artisti di strada e perdersi tra le viuzze strette e tortuose. La seconda, invece, è la parte più imperiale ed elegante di Belgrado. Qui i palazzi del tardo XIX secolo sono i protagonisti assoluti, testimoni di un’epoca ormai scomparsa, ma sempre viva nell’anima dei nostalgici.
Per chi ama i villaggi e i piccoli centri abitati, vi consiglio di fare un giro dall’altra parte del Danubio, a Zemun, un piccolo comune della municipalità di Belgrado. Questo piccolo centro è caratterizzato da piccole stradine, case basse e colorate, chiese piccine ma orgogliose e una vista incredibile sul lungofiume.
Ultimo ma non meno importante, Belgrado offre una vita nottura da fare invidia a qualsiasi capitale europea del divertimento e dell’ebbrezza. Se amate buttarvi nella mischia, non perdetevi una serata in una splav, delle discoteche galleggianti, una sorta di imbarcazioni ed ex piattaforme fluviali ora adibite a locali notturni.
Weekend a Bruxelles
Tanja Libera
Tana Libera per tutti
Se avete solo due giorni e avete voglia di un viaggetto in una città europea, Bruxelles è sicuramente una buona meta. Ci vivo da quasi 15 anni, e trovo che sia una città spesso sottovalutata, perché capace di sorprendere.
Possiamo metterla come ci pare, prenderla dal lato che si vuole, ma, capiamoci, Bruxelles è una città grigia. Climaticamente, una vera città del nord.
La gente è cordiale, qui si dice “cool”. Per essere una capitale, non si va così veloci come a Milano o a Parigi.
Ci sono ancora dei bar simpatici, dove sembra di essere rimasti negli anni ’80 e dove si può prendere un caffè lungo e leggere un libro, anche per ore, senza vedere il cameriere che sbuffa cercando di farti sloggiare. Ma fuori dal simpatico bar, è grigio. Spesso piovigginoso. Il cielo è di un bianco compatto che concentra la luce e la rimanda spietatamente indietro, dando, allo stesso tempo, un senso di accecamento e di mancanza di luce.
Sì, è un paradosso, ma non dimenticate che siamo nella patria di Magritte e del surrealismo.
Ed è forse per questa somma di contingenze metereologiche e surrealistiche, ma anche per il suo essere “cool”, che la città riserva umilmente e senza biglietti da pagare né file da fare, delle sorprese che la rendono speciale: tra questi, i murales.
Oltre quindi a visitare i grandi classici come la Grande Place, l’Atomium, il Mannekenpis, i musei Magritte, Horta, del fumetto, degli strumenti musicali e delle Belle Arti, facilmente reperibili sulle guide di viaggio, il mio consiglio da abitante è quello di farvi una bella passeggiata. Bighellonando a testa in su, tra un grigio e l’altro vedrete che sarete premiati dal veder spuntare, sui muri delle case, dipinti per tutti i gusti: allegri, suggestivi, infantili, erotici, politici.
Una sberla di colori ed emozioni che bucano il grigio per catapultarci, per un attimo, altrove.
Un sospiro di sollievo che riappacifica con gli dèi della pioggia e invita a guardare oltre le apparenze, ai dettagli, per lasciarsi meravigliare.
Questa è la passeggiata un po’ inconsueta che vi suggerirei di fare passando di qua, e quella che vi racconterei, se vi chiamassi, al mio ritorno.
Weekend a Norimberga in Germania
La proposta di Ti chiamo quando torno
Se vi dico Norimberga cosa vi viene in mente? Il processo? Credo sia la risposta più comune.
Questa era anche la mia risposta fino a poco tempo fa 🙂 Più che una città immaginavo un’aula di tribunale.
Poi in luglio, complice una super offerta Ryanair, ho prenotato due biglietti per ferragosto e invece di stare in spiaggia davanti al tradizionale falò ci siamo imbarcati su un volo con destinazione Franconia.
Prima di partire ho fatto una breve ricerca sulla città e devo dire di aver trovato delle notizie un po’ fuorvianti.
Tutti parlano del centro storico, suggestivo e caratteristico, come fosse un romantico borgo alsaziano. In realtà Norimberga è stata quasi completamente rasa al suolo alla fine della seconda guerra e poi ricostruita. È stato fatto un lavoro eccezionale ma il fascino delle casette colorate con i muri un po’ storti e asimmetrici si è perso. Gli scorci migliori sono quattro a mio giudizio: le case a graticcio in Weißgerbergasse, la piazza in cui sorge la casa di Dürer, i ponti sul fiume Pegnitz e il panorama dal castello, il Kaiserburg.
Sono invece rimasti intatti i sotterranei: sotto le strade e i palazzi di Norimberga si cela un’altra città!
Sono disponibili vari tour ma i più interessanti, per me, sono quelli nelle prigioni sotterranee, le Lochgefängnisse.
Ma ciò che più mi ha affascinata di Norimberga è la sua storia, ovviamente legata al nazismo e al processo.
Visitando il Tribunale e il Centro di Documentazione Nazista, entrambi a breve distanza dalle antiche mura del centro, vi sentirete catapultati indietro nel tempo. Io li ho trovati molto interessanti e l’emozione che ho provato è stata pari a quella provata ad Auschwitz.
Gli appassionati di storia potrebbero passare qua due giorni interi; in alternativa consiglio di dedicare un giorno alla visita della città e il secondo alla visita dei due centri.
Tornando a pensieri più leggeri non si può dimenticare la cucina: qui le salsicce la fanno da padrone, come in tutta la Baviera, ma quelle di Norimberga sono particolari e si trovano solo qui. Sono buonissime e se siete golosi vi suggerisco di acquistarle fresche in macelleria, farle mettere sottovuoto e portarle in Italia. Vedrete che figurone farete durante i BBQ con gli amici!
Da non dimenticare la birra, ottima quella affumicata, e il vino francone, che fa molta concorrenza alla birra.
Anche a livello logistico è un’ottima scelta. Ci sono numerosi voli low cost che la raggiungo in poche ore (da Milano 1 ora e 15 minuti), l’aeroporto è a soli 8 km dal centro storico, gli alberghi sono di ottimo livello e con prezzi accessibili come il costo della vita (abbigliamento escluso, molto caro). Per le attrazioni turistiche vi consiglio di acquistare la Nürnberg Card che, al prezzo di 25€, comprende tutte le attrazioni.
Quasi dimenticavo: nel periodo pre-natalizio troverete anche i mercatini di Natale!
Che ne dite di queste proposte? A me è già venuta voglia di fare la valigia ma io non faccio testo…
Massimo
Inserito il 20:10h, 26 OttobreE vabbè ma Così non vale!! Adesso voglio andare In ognuna di queste Città subito!!! Bell’articolo e bei consigli! Ne terrò conto eccome! Grazie!
Massimo
Federica
Inserito il 11:55h, 28 OttobreMassimino, il mio ruolo è tentare! A volte mi tento anche da sola 🙂
Sara C.
Inserito il 14:38h, 28 OttobreLo sapevo che sarebbe spuntata Vilnius! Quando parti?
Federica
Inserito il 09:56h, 29 OttobreSara, fosse per me partirei anche domani! Potremmo organizzare un weekend insieme 🙂
Silvia Demick
Inserito il 18:47h, 05 NovembreSarà che a me le città grigie piacciono, ma Bruxelles mi ispira tantissimo!
Eh, ma anche le altre, è difficile scegliere 😉
Federica
Inserito il 09:43h, 09 NovembreVivendo a Milano io preferisco quelle un po’ più vispe! Comunque anche io le visiterei tutte volentieri 🙂
Elisa
Inserito il 15:37h, 15 Dicembreottimi consigli! Devo ancora esplorarne alcune e prenderò sicuramente spunto! Grazie!
Federica
Inserito il 20:06h, 15 DicembreBravi i miei #amicidiblog!
Stefania- Con la valigia Arancione
Inserito il 17:53h, 15 DicembreNon resta che guardare sul sito Ryanair e cercare la prossima meta! Grazie degli spunti!
Federica
Inserito il 20:00h, 15 DicembreDecisamente! Basta farlo dopo le vacanze di Natale perchè ora ci sono dei prezzi… fanno venire i capelli bianchi!